Commento di Fabio Rossi
Artista: Aramas
Album: I Fasti del Passato
Genere: Black Metal
Anno: 2022
Casa discografica: Nova Era Records
Tracklist
1. Realtà Industriale
2. Distruttore dei Sensi
3. Gli Ultimi Momenti
4. I Fasti del Passato
5. Il Nulla
6. Eterno Momento
7. Mala Sulfurea
8. Peste lo Colga
9. Damnatio Memoriae
10.
Ama
il Tuo Sogno Seppur ti Tormenta
Massimiliano Aragona: voce e tutti gli strumenti
La determinazione porta spesso a
ottenere risultati concreti e solo credendo fermamente nelle potenzialità di un
proprio progetto è possibile costruire qualcosa di significativo. È il caso
degli Aramas, one man band fondata dal
romano Massimiliano Aragona (AntroNero),
che dopo aver esordito nel 2018 con l’album I
Fasti del Passato, pubblicato dalla Sepulchral Silence e passato
totalmente inosservato, hanno insistito e fatto centro con il disco seguente, Barlume
nel Buio, uscito nel 2020.
La chiave di volta è stato l’eccellente
lavoro promozionale effettuato dalla Nova Era Records, che ha permesso
di far conoscere a un pubblico più vasto la proposta del gruppo.
Massimiliano, punto sull’orgoglio, ha
inteso riproporre, sempre sotto l’egida della nuova casa discografica, le
tracce contenute ne I Fasti del Passato. Lui è convinto che la sua
musica e le sue liriche meritino la giusta attenzione e possano trovare
proseliti, specie tra coloro che hanno apprezzato le qualità di Barlume nel
Buio. Una scelta coraggiosa, ma premiante perché la nuova versione
rimasterizzata de I Fasti del Passato presenta i vecchi pezzi in una
veste ottimizzata e più convincente rispetto all’anonimo esordio.
Ama il Tuo Sogno Seppur ti Tormenta è, non a caso, il titolo del brano che chiude
il lavoro. A metà strada tra Burzum e Darkthrone, gli Aramas hanno la
peculiarità non comune del cantato in italiano, tantoché Massimiliano ama
definirsi “Cantautore Estremo”.
Il sound, una sorta di infernale crogiuolo
in cui confluiscono, oltre al Black, elementi Death, Doom, Thrash, Heavy e Folk,
si presenta in una veste essenziale supportando adeguatamente l’ottimo
aggressivo vocalism del singer. I testi sono visionari, cupi, intrisi di
rancore e rabbia perfettamente in linea con i momenti tristi che purtroppo
stiamo vivendo. Non è di certo un album alla portata di tutti (pensate che sono
molti i metallari che non amano il Black, ahimè), ritengo, però, da premiare
l’idea decisamente originale portata avanti dal Quorthon italiano Massimiliano
Aragona: di questi tempi di vacche magre mi pare quasi un miracolo.
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