BASTA! - "Elemento Antropico"
(LIZARD CD 0128)
"A masterpiece of
contemporary progressive rock" (J.L.M.Arilla - Rock Progresivo)
"Basta!
are creating a new genre, and we want to enjoy it with them" (I.Gazza -
Insane Voices Labyrinth)
"An
original, crazy band which is a constant astonishment for the listener"
(E.Piantelli - MAT2020)
"A
unique element in the current panorama of music" (L.Cattaneo -
Progressivamente)
"Gentle
Giant, Jethro Tull, Porcupine Tree, Dream Theater....all together, and
something more" (S.Capolongo - Relics)
"Prog eclettico
che gioca tra il sinfonico e l'avanguardia, senza omettere preferenze per jazz,
l'heavy o i classici del progressive italiano, nel suo versante teatrale.
Sperimentazione sonora che include gli strumenti a fiato, delicati e
suggestivi, per creare una musica poderosa e personale, fornendo un approccio
innovativo al genere progressive, ancora più dinamico ed emozionale, se
possibile".
Un incipit da una
fanzine sudamericana per presentare i BASTA!, band fiorentina veramente eclettica, con
tipiche sonorità progressive, altresì forte di una marcata personalità
stilistica, capace di coniugare con ragguardevole abilità e sensibilità tecnica
e compositiva atmosfere heavy-folk a progressioni sinfo-rock.
"Elemento Antropico" si svela in forma di
concept, a raccontare una curiosa storia (vera) circense, caratterizzato dalle
tastiere e dalla diamonica di Damiano Bondi, dal clarinetto e dal sax di Andrea
Tinacci, dalla chitarra incisiva ed elegante di Saverio Sisti, dalla solida e
duttile sezione ritimica di Roberto Molisse (batteria e percussioni) e Giacomo
Soldani (basso).
Progressive rock
dunque moderno, sempre avvincente nella sua dimensione strumentale,
fascinosamente teatrale.
BASTA! Un progetto
unico e sorprendente nell'attuale scena prog-rock italiana, ad arricchire la
già eccellente scena del Neorinascimento Progressivo Toscano!
«Eclectic prog from Italy,
precisely from Florence: between symphony and avant-garde, without omitting
preferences for jazz, heavy or the Italian progressive classics, in their most
theatrical side. Sound experimentation, including wind instruments, delicate
and evocative, to create powerful and personal music, providing an innovative
approach to this genre; a more dynamic and emotional one, if possible»
J .L. M. Arilla, “Rock
Progresivo"
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