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sabato 21 marzo 2020

Giorno 21 dedicato a Francesco Di Giacomo


 Ciao 2001 (21 marzo 1982)

21 marzo

Te giudicheranno sempre… sia se te comporti bene, sia se te comporti male… quindi fregatene, e vivi come cazzo te pare, ma soprattutto non dà retta a nessuno".
(Alberto Sordi)

Ci sarai sempre. Buon viaggio Capitano!
Wazza


Intervista a Francesco di Giacomo 1974

Come si è formato il Banco?

Nel '69 c'è stata la prima formazione di cui facevano parte Vittorio e Gianni, che però non incise neppure un disco e si sciolse. Nel '71, io conobbi Marcello Todaro, chitarrista, al Festival del pop di Caracalla, e decidemmo di formare un nuovo gruppo insieme ai fratelli Nocenzi. A noi si aggiunsero Calderoni alla batteria e D'Angelo al basso.

Ma ora Marcello Todaro mi pare che non sia più con voi, vero?

Sì, Marcello ha preferito staccarsi per delle sue ragioni, ma siamo rimasti ugualmente buoni amici. Al suo posto è subentrato Rodolfo Maltese che in più ha un retroterra musicale più ampio e più disponibile al pop piuttosto che al rock.

Gli inizi del Banco furono facili?

Molto difficili, invece, perché essendo tutti abbastanza giovani avemmo contro di noi i nostri genitori che non vedevano di buon occhio il fatto che andavamo a trenta chilometri da Roma a provare. Per sette, otto mesi abbiamo fatto questa vita senza mai lamentarci. Il nostro si può dire che è stato un complesso nato dalla disperazione: quasi tutti eravamo decisi a tentare per l'ultima volta, a mettercela tutta per sfondare. Se ci fosse andata buca avremmo chiuso con la musica. E questo ultimo tentativo abbiamo voluto farlo alla grande, suonando pezzi soltanto nostri. Ma quando ci sentimmo ormai pronti, non trovammo nessuno disposto a farci incidere dischi. E così quando partecipammo al festival pop che si tenne a Novate Milanese usammo il microfono anche per dire che eravamo un gruppo senza casa discografia e che saremmo stati lieti di trovarne una. Fortunatamente un impresario ci procurò un provino, che purtroppo andò malissimo perché dovemmo farlo dopo aver viaggiato tutta la notte, da Roma a Milano, sul camioncino con gli strumenti. Ma nonostante tutto, ci presero.

Mi citi un gruppo che a voi piace?

Gli Osanna che purtroppo si sono sciolti, principalmente per questioni finanziarie, perché hanno voluto dare troppo, fare troppo e non c'era nessuno a sostenerli. Ma erano veramente bravi!

Da un'intervista di Lello D'Argenzio a Francesco Di Giacomo (1974).

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