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lunedì 21 marzo 2022

Schockproof-The Will The Reason And The Wire: commento di Fabio Rossi

Artista: Schockproof

Album: The Will The Reason And The Wire

Genere: Heavy/Thrash/Punk

Anno: 2020

Casa discografica: Time To Kill Records 


Tracklist 

1. Lazes And Fractures 

2.  Clever People 

3. Reversal 

4. Raise

5. The Fact

6.  N.I.M.N. 

7.  Mover 

8.  Dogma Free United 

9. The Endless Wire 

10. Lonely Song For The Silent Brave


Lineup

Riccardo “Conte” Romani – voce, basso

Andrea “Ghandi” Gandin – chitarra

Leopoldo Russo Ceccotti – batteria

Recensione di Fabio Rossi


Ci sono musicisti che sanno dare il meglio di sé nelle esibizioni dal vivo al punto di oscurare le loro produzioni in studio. Mi vengono in mente Kiss, Rory Gallagher, Deep Purple, The Allman Brothers Band che vengono ricordati soprattutto per la magnificenza di live del calibro di Alive!, Irish Tour, Made In Japan e At Fillmore East. I capitolini Schockproof fanno parte di questa schiera come ho potuto costatare di persona. Ammetto il mio esiguo entusiasmo per le loro prime due release (Fighting Bad Times e More Broken Chains), una miscela energica di heavy, thrash e punk molto omogenea con sporadici momenti esaltanti. Nella serata romana tributata a Baffo Jorg a dieci anni dalla sua scomparsa, tenutasi al Defrag di Roma lo scorso 5 marzo, si sono esibiti anche gli Schockproof che mi hanno a dir poco annichilito con una performance adrenalinica e di grande livello. Mi sono rimasti impressi in modo particolare la grinta del cantante/bassista Riccardo “Conte” Romani, frontman davvero notevole, e la dirompenza di alcuni brani che non conoscevo perché inclusi nell’ultimo album intitolato The Will The Reason And The Wire uscito lo scorso anno. Naturalmente mi sono procurato una copia del nuovo lavoro (d’effetto la copertina illustrata da Matteo Vattani che raffigura una zampa di un cerbero che si immerge nell’acqua) e, dopo ripetuti ascolti, posso affermare che finalmente il gruppo ha fatto un salto di qualità evidente. Seppur non si discosti dalla linea sin qui seguita, il songwriting è nettamente migliorato supportato, peraltro, da una produzione di eccellente qualità. Brani come la potente Raise, con la quale è stato aperto il summenzionato concerto con tutti a cantare a squarciagola insieme a Riccardo, la voivodiana Reversal o la micidiale Clever People con un Ceccotti alle pelli esplosivo, sono una testimonianza del palese perfezionamento compositivo raggiunto dagli Schockproof. Una menzione la merita anche la conclusiva trascinante Lonely Song For The Silent Brave dedicata alla memoria del musicista pugliese Giuseppe Girolamo che a trent’anni sacrificò la vita per salvare una bambina di pochi anni con la sua famiglia durante la tragedia del naufragio della Costa Concordia; un eroe dimenticato dei nostri tempi al quale non è stata conferita nemmeno un’onorificenza. Per concludere, dissento dal tenore di alcune recensioni che, come una sorta di copia incolla, reiterano le stesse, ora immeritate, critiche al trio romano. Se è pur vero che non siamo di fronte a un capolavoro, di contro diamo a Cesare quel che è di Cesare perché The Will The Reason And The Wire è una gran bel disco da godere a tutto volume. Certo che il pregiudizio è proprio una brutta bestia!




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