Commento di Fabio Rossi
Artista: Circles of
Witches
Album: Natural
Born Sinners
Genere: Heavy Metal
Anno: 2019
Casa discografica: Sliptrick
Records
Tracklist
1.
Tongue Of Misery
2. The Black House
3. Giordano Bruno
4. The Oracle
5. First Born Sinner
6. Spartacus (Prophecy of Riot)
7. Your Predator
8. Deus Vult
9. Death To The Inquisitor
10. You Belong To Witches
11. Cult Of Baphomet
Line Up
Mario
“Hell” Bove (Voce, chitarra)
Joe “Wise Man” Dardano (Chitarre)
Tony “Faraway” Farabella (Basso)
Joey “Helmet” Coppola (Batteria)
Uscito nel 2019, Natural Born Sinners dei nostrani Circles of Witches è uno di quei dischi che
meritano un rilancio poiché gli eventi pandemici non hanno consentito
la sacrosanta visibilità che una musica di tal fattura merita. La band aveva
pubblicato nel 2014 il pregevole Rock the Evil che proponeva un heavy
metal genuino e privo di fronzoli. La title track, peraltro, fa parte della
colonna sonora del film Dead in Time con Michael Madsen e il wrestler Colt
Kabana. In Natural Born Sinners questa direzione se vogliamo è stata
enfatizzata al punto che lo stoner e il doom presenti in passato sono meno preponderanti.
Insomma, meno Black Sabbath e Candlemass e più Motörhead e Judas Priest per
darvi un’idea più precisa con un risultato complessivo più che soddisfacente.
Munito di una cover molto eloquente, opera di Nikos
Markogiannakis (Rotting Christ, Die Sekt), Natural Born Sinners
propone undici tracce coese, potenti, prive di cali di tensione e infarcite di
pregevoli riff e assolo sciorinati dai due chitarristi. Mi hanno ricordato lo
stile degli svedesi Grand Magus. Punto di forza del gruppo è il potente
vocalism di Mario “Hell” Bove che, soprattutto nelle esibizioni dal vivo, è
senz’altro d’effetto come mi è stato assicurato da chi ha assistito ad alcune
performance del combo campano come i festival South of Heaven (Roma) e
Agglutination Metal Festival (Chiaromonte - Potenza). Dall’album sono stati già
estrapolati tre singoli (Tongue of Misery/Giordano Bruno/The Oracle)
segno evidente che il quartetto crede fortemente in questo progetto.
A livello lirico possiamo definirlo
un concept visto che la tematica centrale è quella della ribellione incarnata
da personaggi storici quali Giordano Bruno, Spartaco e Anton Lavey. La musica è
granitica, adrenalinica e già l’aggressiva opener fa comprendere quale
imprinting avrà questo lavoro.
I pezzi sono ben strutturati e
presentano una certa versatilità come si evince dalla solenne Deus Vult
e dall’oscuro andamento di Cult Of Baphomet. Elementi doom sono evidenti
in Giordano Bruno, The Oracle e Spartacus (Prophecy of Riot),
ma come predetto è la componente più precipuamente metal a prevalere.
I Circles of Witches sono italiani e
come sostengo sempre se la musica è di livello va ascoltata sempre… specie
quella tricolore.
Grazie alla Metal Underground Music Machine per la segnalazione.
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