Giovanni Luca Valea
Canzoni (La Stanza Nascosta Records)
Canzoni, nuovo lavoro in studio del cantautore, poeta e ora anche scrittore (ha appena pubblicato, nel novembre 2023, il romanzo Una vecchia valigia, NeP Edizioni) Giovanni Luca Valea, accende i riflettori su una voce, nell’accezione ampia del termine, veramente particolare dei nostri tempi. Valea è un cantautore vecchio stampo, se così si può dire, nel senso che ha la coscienza del peso della parola cantata, lo sopporta sulle sue spalle come un carico a volte gravoso ma necessario. Amore e politica, rabbia e vendetta non sono temi facili da affrontare, specie se sviscerati con lo spessore della mente e vestiti dalla penna fenomenale di Valea, che è poeta a tutti gli effetti; poeta della responsabilità civile e sociale, poeta di un’umanità che soffre, si arrabatta, cerca salvezza.
(Dimmi dei tuoi sogni, dei tuoi capelli lisci, delle stelle che ti cresci, se ancora un po’ ti vergogni…Sotto la costellazione del cane profughi e campi libici, e ancora un vento d’amore: le speranze come cimici; soltanto tu con in mano un fiore, il tuo nome è ciò che rimane sotto la costellazione del cane).
Sicuramente vincenti le collaborazioni con il compositore Nuccio Corallo e con il musicista e arrangiatore Salvatore Papotto, che impreziosiscono un album profondo, autentico (anche in qualche imperfezione vocale, volutamene non corretta) e controcorrente. Classicismo e contemporaneità sono i due poli opposti entro i quali Valea oscilla, confezionando canzoni intimiste e sociali, modernamente vintage.
Menzione di merito per “I mulini del Signore”, una canzone ma anche una lezione di letteratura, e per la suggestiva “Le navi al tramontare” (musica firmata da un Nuccio Corallo in grande forma). “La Costellazione del cane”, singolo di lancio, del quale abbiamo citato sopra alcuni versi, commuove e fa riflettere.
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