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venerdì 18 ottobre 2024

Ricordando Nic Potter


Avrebbe compiuto gli anni il 18 ottobre Nic Potter, bassista storico dei Van Der Graaf Generator, membro fondatore: lasciò il gruppo dopo il secondo album, per ritornarci a fine anni’70. 

Fece parte anche dell’Enter K Group di Peter Hammill, dei Rare Birds, della band di Chuck Berry e sono molte le collaborazioni.

Ha pubblicato 10 album da solista.
A gennaio del 2013 ci lasciava…

Happy Birthday Nic!
Wazza  


 L-R: David Jackson; Nic Potter; Hugh Banton; Guy Evans (up front); Peter Hammill










giovedì 17 ottobre 2024

RocKalendario del secolo scorso – Ottobre-Di Riccardo Storti

 


RocKalendario del secolo scorso – Ottobre

Di Riccardo Storti


1954 – È il 16 ottobre quando nell’Auditorium Municipale di Shreveport (Louisiana) Elvis Presley fa la sua prima apparizione radiofonica: la trasmissione si chiama Lousiana Hayride ed è diffusa dall’emittente KWKH.

 Il motivo di tale intervento sta nella promozione del singolo That's All Right, prodotto dalla Sun Record Company di Memphis, la label che ha lanciato il futuro re del rock (e non solo: Johnny Cash, Carl Perkins, Roy Orbison…). Durante la performance Elvis improvviserà anche Blue Moon of Kentucky tra l’ovazione degli adolescenti in sala.


1964 – Il 12 ottobre non è solo la data della scoperta dell’America, anzi proprio in America, a New York, presso la convention dell’Audio Engineering Society, il 12 ottobre del 1964 Robert Moog mostra e dimostra le potenzialità eccelse della sua creatura: il prototipo di quel sintetizzatore che prenderà il suo nome. 

Quel giorno, Moog presentò al mondo un tipo di strumento completamente nuovo che avrebbe cambiato il corso della storia della musica e influenzato decenni di progettazione di strumenti futuri. E pensare che gli States si erano appena aperti alla British Invasion grazie soprattutto ai Beatles che, solo cinque anni dopo, avrebbero inserito il Moog in Abbey Road.

 

1974 5 ottobre: dall’inesauribile fucina crimsoniana, esce Red, l’album che sancirà lo scioglimento (temporaneo) della band. Le registrazioni erano iniziate a luglio. Periodo strano per il volubile Fripp che, abbracciata la dottrina del filosofo orientale Gurdjieff sembra avere assunto un atteggiamento molto distaccato, anche con la musica, tanto che consentirà ai sodali Wetton e Bruford di seguire la produzione del disco (nel frattempo David Cross era stato mandato a casa alla fine del tour americano…). 

Il risultato sarà un album di indubbio valore con alcune pietre miliari come la title track (quanti semini metallici) e, soprattutto, Starless, una delle composizioni più rappresentative dei King Crimson (mai melodia e complessità ritmico-armoniche avevano raggiunto simili vette). Non sono da meno sia Fallen Angel, sia One More Nightmare; Providence, invece, è una lunga improvvisazione al Palace Theatre di Providence (30 giugno 1974). Il disco è arricchito dalla presenza di vecchi amici quali Ian McDonald, Mel Collins, Marc Charig e Robin Miller. Ah, ma voi lo sapete chi era un fan sfegatato di Red? Kurt Cobain dei Nirvana!

 

1984 – E poi ci vengono a dire che gli anni Ottanta siano stati un decennio da dimenticare. Basta dare un occhio alle uscite del mese d’ottobre per rivedere simile pregiudizio. Opinione personale, ma, per me, la palma va agli U2 di The Unforgettable Fire: sono un ex ragazzo di quegli anni, avevo 16 anni e non è che il mainstream mi facesse impazzire. 

Gli U2 erano già al quarto disco e fu proprio quell’LP a renderli famosi: furono una vera e propria folgorazione, inoltre la produzione della coppia Brian Eno – Daniel Lanois fece sì che The Unforgettable Fire divenisse un punto di snodo per tutta la musica rock contemporanea. Quante volte abbiamo riascoltato Pride; chi si dilettava con la chitarra, si picchiava letteralmente con il riff acuto di quel diabolico chitarrista soprannominato The Edge (tecnicamente niente di che, ma quali suoni uscivano da sua Gibson Explorer?). Poi la voce di Bono in Bad, Wire e nella conclusiva MLK: testi forti, incisivi, dotati di prese di posizione ben definite. Autentici nell’era dell’immaginario plasticoso di MTV.


Altre uscite nell’ottobre 1984? The Big Express (XTC), Them or Us (Frank Zappa), la colonna sonora Give My Regards to Broad Street (Paul McCartney), il ritorno dei Deep Purple con l’ottimo Perfect Strangers, il doppio Welcome to the Pleasuredome di Frankie Goes to Hollywood e gli esordi di Julian Lennon (Valotte) e dei Bronski Beat (The Age of Consent).

1994 – Si dice che l’11 ottobre sia nato il nu metal, grazie all’esordio omonimo dei Korn. E qui si apre tutto un mondo, perché il nu metal – a suo modo – è un po’ il prog dell’heavy metal, ovvero un genere che fa della contaminazione di stili la propria ragione di vita. Nello specifico, il nu metal si nutre di disparate appendici hard di vario tipo (doom, death e thrash), ma anche di hip hop, rap, grunge, funky, noise, industrial e synth pop.

Partendo da tale premessa, Korn risulta agli atti un disco assai innovativo; nella playlist metterei il singolo Blind che deve molto ai King Crimson più duri, Ball Tongue per una sezione ritmica unica, Shoots and Ladders (abbellito da un’inattesa intro di cornamusa) e Daddy, costruito su un coro a cappella. 






Nel ricordo di Andrea Parodi

"Il 17 ottobre del 2006 ci lasciava Andrea Parodi, cantante, autore, una delle voci più particolari in Italia.

Raggiunge popolarità e successo con i Tazenda, gruppo che "sdogana" il dialetto sardo, portandolo al grande pubblico.

Ha collaborato con molti artisti; quello che ricordo con più "affetto" sono la sua voce in "Mintoi", dell'album solista di Gianni Nocenzi "Soft Songs" del 1992 e le varie partecipazioni con gli Indaco sia su disco che live.

E’ grazie agli Indaco che ho avuto modo di conoscerlo di persona, una persona di una umanità e disponibilità "commoventi", era un grande artista, e ancora mi vengono i brividi, ripensando ad un concerto a Ciampino con gli Indaco, quando alla fine, accompagnato da Rodolfo Maltese alla chitarra, eseguì una versione di "The Sounds of Silence", cantata in dialetto sardo, una cosa incredibile!

Riposa in pace Andrea".

Esiste una fondazione Andrea Parodi, dategli un'occhiata e sostenetela…

http://www.fondazioneandreaparodi.it/

Wazza





mercoledì 16 ottobre 2024

La fine dei Creedence Clearwater Revival

La leggenda narra che il 16 ottobre 1972 si “scioglievano” i Creedence Clearwater Revival, band americana capitanata da John Fogerty.

I loro brani sono diventati patrimonio della musica.

Di tutto un Pop…

Wazza

I Creedence Clearwater Revival sono stati un gruppo rock americano, attivo dal 1967 al 1972.

La band era composta dal cantante, chitarrista e principale compositore John Fogerty, dal fratello chitarrista ritmico Tom Fogerty, dal bassista Stu Cook e dal batterista Doug Clifford.

Il loro stile musicale era influenzato dal Country, dal Blues e dal Rock 'n Roll. I C.C.R. hanno venduto qualcosa come 26 milioni di album negli Stati Uniti, e nel 1993 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. 

UNSPECIFIED - CIRCA 1970: Photo of Creedence Clearwater Revival Photo by Michael Ochs

Tra il 1969 e il 1970 sfornarono cinque album, arrivando alla consacrazione mondiale con “Cosmo's Factory”, che piazzò sei singoli nella Top 5.

Purtroppo, col successo mondiale iniziarono problemi e conflitti interni alla band.

Il 16 ottobre del 1972 i C.C.R. si sciolsero ufficialmente. Si ricomposero solo in un’occasione, nel 1980, per la ricorrenza del matrimonio di Tom.

Di tutti i componenti solo John Fogerty riuscì a sfondare come solista, dopo lo scioglimento.

 





Eduardo De Felice- Ai confini dei sogni

 



Eduardo De Felice- Ai confini dei sogni 
(La Stanza Nascosta Records)


Ai confini dei sogni” del cantautore partenopeo Eduardo De Felice, distribuito (sia digitalmente che su supporto fisico) dall’etichetta La Stanza Nascosta Records, è un lavoro di ottima fattura.

Dopo il felice sodalizio artistico con Claudio “Gnut” Domestico, risulta convincente anche la produzione artistica di Alessandro Innaro, che sposta leggermente il baricentro artistico di De Felice verso un sound dalle inflessioni brit-pop (si ascoltino in particolare i ritornelli di “Lirica Onirica”), pur senza snaturare la cifra artistica del cantautore.

Echi battistiani percorrono un album dall’essenza profondamente catchy, di stampo squisitamente pop autoriale. Orecchiabilità ed eleganza vanno a braccetto, regalando piacevolezza d’ascolto ed emozioni grazie anche alla perfetta fusione di testo e melodia, che sembra essere una peculiarità di De Felice.

Un ascolto particolarmente attento lo merita- su tutti i brani- “Seduto su un piedistallo”, dalle reminiscenze dalliane; qui la voce di De Felice si dispiega in tutta la sua potenza e carica emotiva, vestendo un brano veramente degno di nota.

Estremamente radiofonico “Un sorriso nella testa”, attualmente in circuitazione, che conquista fin dal primo ascolto.


Ai Confini dei Sogni

1. Ai confini dei sogni 

2. Lirica onirica 

3. Evasioni

4. Amici miei 

5. Dimenticare

6. Fidati di me

7. Un sorriso nella testa 

8. Seduto su un piedistallo



BANCO: accadeva il 14 ottobre 2017 a Magenta


 Il 14 ottobre 2017 il Banco suona a Magenta (Mi), utilizzando la strumentazione dei CAP, il gruppo che aprirà il concerto.

Il giorno prima a Pisa il fonico era "scomparso" con tutta la strumentazione!

Wazza















martedì 15 ottobre 2024

“Teatro Valle Occupato”: 15 ottobre 2011


Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati
(Bertolt Brecht)

Il 15 ottobre 2011 Francesco di Giacomo, Vittorio Nocenzi, e Alessandro Papotto in “rappresentanza” del Banco, si esibiscono al “Teatro Valle Occupato”, lo storico teatro italiano che lottava (e lotta) contro la chiusura dello stabile.

La data riportata dal fotografo (che non conosco) riporta erroneamente la data 14 giugno 2011, sulle foto, confondendo con la data che Francesco di Giacomo fece insieme a Paolo Sentinelli, appunto il 14 giugno!

Sempre solidali, con chi ne ha bisogno… questo è il Banco

Wazza