Il 7
ottobre del 1992 ci lasciava Augusto Daolio...
Wazza
Nasceva a Novellara (RE), il 18 febbraio 1947, Augusto Daolio,
cantante, cofondatore del gruppo musicale Nomadi insieme a Beppe Carletti.
La sua avventura nel mondo della musica comincia da
adolescente quando assieme a Carletti fonda il primo gruppo con cui comincia ad
ottenere una discreta fama locale, i Monelli. In seguito, nel 1963, con Franco
Midili, Leonardo Manfredini, Gualberto Gelmini e Antonio Campari fonda il
gruppo dei Nomadi.
Il complesso diventerà uno dei più importanti nella storia
della musica italiana. Cantante e leader del gruppo, i testi delle sue canzoni,
col passare degli anni, cominciano ad assumere un carattere sempre più
politico. È evidente anche il cambio strutturale della voce e dell'intensità
dell'espressione col passare degli anni.
Una voce posata e fiscale in studio che tuttavia ribaltava
completamente la situazione nei live. Famosa la versione in concerto della
canzone “Ala bianca”, originariamente pezzo di Elton John intitolato “Sixty
Years On”.
Nel 1972 incide un 45 giri da solista: “Una ragazza come
tante”, colonna sonora del film “La ragazza di via Condotti”. Il 1972 è anche
l'anno di “Io vagabondo”, canzone simbolo dei Nomadi e del loro leader che
amava identificarsi in questa canzone:
«Per me è istintivo alzarmi e cominciare a camminare,
cominciare a muovermi. A scuola ad esempio avevo un sacco di problemi, perché
non riuscivo a stare fermo e seduto oltre un determinato tempo. Questo è il mio
sintomo di evacuazione, di fuga alla ricerca di luoghi migliori...».
Agli inizi del 1992 le sue condizioni di salute iniziano a
deteriorarsi, fino ad arrivare al 14 maggio, giorno in cui muore il suo amico e
collaboratore Dante Pergreffi. La notizia colpisce Augusto le cui condizioni, a
partire dall'estate di quell'anno, si aggravano ulteriormente. Daolio muore il
7 ottobre 1992, a 45 anni, per un cancro ai polmoni.
Daolio è stato anche pittore e scultore autodidatta. I suoi
quadri, dopo la prima personale allestita dal 2 giugno al 1º luglio 1991 a
Novellara, alla presenza dello stesso artista, vengono spesso esposti ancora
oggi in mostre organizzate con il patrocinio dell'associazione “Augusto Per La
Vita”, fondata dalla compagna Rosanna Fantuzzi, per utilizzare al meglio le
offerte devolute da amici e fans dopo la scomparsa del cantante. La finalità
principale è quella di aiutare la ricerca oncologica e la formazione di medici
specializzati.
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