Terzo album per la band goriziana ArtemisiA,
che a distanza di tre anni dall’ultima uscita realizza Stati
Alterati di Coscienza, 10 tracce per circa quaranta minuti di
buon sound, di presa immediata.
L’utilizzo della lingua italiana, seppur
spesso di difficile applicazione a trame rock convincenti, permette in questo caso di godere
di liriche di qualità, poesie musicate che la fantastica voce di Anna Ballarin
propone, innescando una sorta di contrasto vincente, quello tra la “ruvidità”
di riff duri - tra il metallo e il dark - ed una soavità vocale capace di
caratterizzare la musica di ArtemisiA.
Trattasi di vera commistione di generi, di
unione vincente tra culture musicali e predisposizioni differenti, e quando il
risultato è così positivo lo sharing diventa una necessità. Trattare temi seri,
delicati, miscelando verbo e musica, diventa a mio giudizio azione premiante. Ecco
un esempio di lirica, legato alla figura di Artemisia Gentileschi, pittrice del
‘600, diventata successivamente simbolo del femminismo per il coraggio legato
alla denuncia di uno stupro subito…
Venerata, da un morboso padre.
Donna audace, tele ardite crea.
Violentata e defraudata, la sua innocenza candida.
Artemisia, il suo nome perso nel peccato
ma con forte audacia riscattato,
onore e vanto, anima indomita, resta impresso,
nel dipinto, la sua rabbia gelida.
Violentata e defraudata, la sua innocenza candida.
Resta impresso nel dipinto, la
sua rabbia gelida.
Ed ecco uno stralcio della musica proposta:
Un album da analizzare a partire dai
dettagli, ma di sicuro gradimento, per i diversi palati.
Gli ArtemisiA nascono nel 2006 dall'esigenza di
proporre musica propria. Il loro sound sprigiona un’equazione che coniuga
ossessioni ritmiche Stoner rock e svisate progressive.
Nell'anno successivo, incontrano la Videoradio che pubblica il loro primo album
"ArtemisiA". Nel 2009 esce "Gocce d'assenzio" album che
incontra molteplici consensi dalla critica musicale e un buon successo
radiofonico anche all'estero con radio della caratura di Radio Capodistria che
mette in rotazione il singolo "Inutile essenza". Con il loro terzo
album,"Stati alterati di coscienza", si affrontano tematiche quali
paure, miti e leggende, in una ricerca sonora che ben si amalgama con questi
temi, passando da momenti musicalmente estremi con sciabolate chitarristiche
che lacerano le carni a colori più tenui di largo respiro che ben pennellano
gli stati emotivi dell'autore , creando un collage di emozioni che si insinuano
nell'ascoltatore fin dal primo ascolto.
LINE UP
Anna Ballarin (voce)
Vito Flebus (chitarra)
Ivano Bello (basso)
Gabriele "Gus" Gustin alla batteria.
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