Il 7 marzo, dalle 20:30, presso il ROADHOUSE di Marino
i Greenwall presenteranno il loro quarto CD, “ ZAPPA
ZIPPA ZUPPA ZEPPA!”
Piccola serata "commemorativa" di quanto la band ha prodotto in questi 15 anni di attività, con presentazione di alcuni brani del nuovo disco, la prima parte di THE DARK SIDE OF THE MOON (con nuovo arrangiamento e danza), che è stata parte del loro spettacolo dell'anno scorso, e altri brani provenienti dagli album passati.
Una parte importante sarà dedicata alla riedizione de "Il PETALO DEL FIORE", che è stata la loro prima suite e che verrà riproposta con nuovo arrangiamento (è una bonus track del loro album).
In attesa di poter
ascoltare il disco, e descriverlo al pubblico di MAT2020, ecco qualche traccia
video e un po’ di storia del gruppo.
SUPERPEZZI-il “singolo”
MONEY (la versione, live al Crossroads nel 2012)
http://www.youtube.com/watch?v=Vot9LaKTh9g
DONDOLANDO SU LAGHI DI SMERALDO
Esecuzione del 2005 di un brano che è presente su "From
the treasure box", il terzo CD, con Sophia Baccini.
http://www.youtube.com/watch?v=u6Y_PDGPEH4
http://www.youtube.com/watch?v=Vot9LaKTh9g
DONDOLANDO SU LAGHI DI SMERALDO
Esecuzione del 2005 di un brano che è presente su "From
the treasure box", il terzo CD, con Sophia Baccini.
http://www.youtube.com/watch?v=u6Y_PDGPEH4
Dopo “From the
Teasure Box”, “ZAPPA ZIPPA ZUPPA ZEPPA!”, il nuovo CD di brani originali dei Greenwall.
Con ZAPPA ZIPPA ZUPPA ZEPPA!
finalmente i Greenwall sono arrivati a convergere tra vecchio e nuovo percorso,
punti di contatto e nuovi punti da cui partire e andare avanti. La formazione è
cambiata tantissime volte negli anni, ma si è tentato un consolidamento, e allo
stesso tempo quasi una “ri-fondazione” delle proprie origini, riferita a un
approccio sempre più professionale al progetto.
ZAPPA ZIPPA ZUPPA
ZEPPA! Mette insieme infatti musicisti professionisti, amici, persone e fatti
importanti della storia del gruppo, per fare qualcosa di nuovo, un seguito
ideale di “From the Treasure Box” che però ci porta dove “From the Treeasure
Box” si era solo accostato, e non sarebbe stato capace di andare. L’idea di non
avere il vincolo della forma, ma di poter accostare jazz a rock, a folk, a cantautorato…
Ecco questo è alla base dell’approccio alla composizione di Greenwall, ieri come
oggi. E’ per questo anche che negli anni il gruppo ha spesso parlato di
“puzzle”, di “storie”, e oggi di “zuppe”, perché ogni episodio è stato ed è
fondamentale, non ci sono riempitivi di nessun tipo negli album, ed ogni
dettaglio è visto come unico, ultimo e irripetibile elemento di una costruzione
eterogenea molto più grande. Su questo principio si sono costruite le tracce
che compongono questo CD. Nel CD è presente l’inizio de “Il Petalo del Fiore”,
che pone le basi per quell’opera di ammodernamento del suono e dell’approccio
stilistico che Andrea Pavoni (il tastierista e fondatore del progetto) voleva
intraprendere già nel 1999, ma quella è “solo” la bonus track. “Prelievo”,
invece, completa idealmente il viaggio che lega la musica all’infanzia e all’adolescenza.
“Pollicino” era legato alla figura del padre, “Prelievo” alla madre, “Il Petalo
del Fiore” è il viaggio dell’anima che rivolta il proprio passato e ritrova se
stessa nell’amore e nelle piccole cose, “Preludio… to the End” era una
adolescenziale celebrazione della morte, che invece diventerà vita con “Il
Petalo…”, qualche anno più tardi. Questo percorso appunto si completa con
“Prelievo” che era l’ultimo tassello non ancora pubblicato (sebbene già
composto). Anche per “Prelievo” si è adottata la formula già consolidata di far
suonare il gruppo insieme a un quintetto d’archi, che di fatto costituisce l’ossatura
dell’arrangiamento del brano. Da qui si può andare solo in avanti. “Con
precisione Eterna e Divina” parla di come ci si incontra, a volte in modo così
preciso, e poi ci si perde, eppure non si resta mai veramente distanti. Il
brano è stato composto nel 2002, e tenuto per molto tempo nel cassetto. Si deve
a Michela Botti, la vocalist, se una volta sentito il demo, il gruppo ha avuto
la spinta di costruirlo e di proporlo anche dal vivo. Ogni brano quindi ha una
sua storia, e anche “Superpezzi”, il brano iniziale, si pone come gioco
assolutamente unico, in cui la stessa frase viene ripetuta in una modalità
molto vicina al barocco, con 5 voci diverse e in un viaggio tonale che
attraversa 7 tonalità! Agli 80 minuti di musica del CD si unisce anche il DVD,
in una confezione prestigiosa (miniLP) che comprende anche un secondo booklet
con la traduzione dei testi in inglese, e alcune bonus track e ristampe, tra
cui spicca la versione di “Larks’ Tongues in Aspic – part 1” già pubblicata nel
tributo ai King Crimson “The Letters” del 2004. Nel primo booklet, invece, i
brani sono illustrati ancora una volta da Serena Riglietti, già nota in Italia
per aver illustrato, tra moltissime altre cose, gli “Harry Potter” della
Salani, e che consolida il rapporto con il gruppo producendo per questo lavoro
ben 11 tavole originali. Importante anche l’elenco dei musicisti partecipanti:
ai 4 Greenwall “principali” (Andrea Pavoni e Alfredo De Donno – tastiere;
Michela Botti – voce; Fabio Ciliberti – basso elettrico) si aggiunge un gruppo
di ospiti prestigiosi: Stefano Marazzi alla batteria (Fiordaliso, RAI), Bruno
Zoia al contrabbasso (Andrea Braido, Mishmash), Pier Paolo Ferroni alla
batteria (Frankie HNrg, Rita Marcotulli), Alessandro Tomei ai fiati (Luca
Sapio, Kate Robbins), Umberto Spiniello alla batteria (Neri per caso,
Martiria). Partecipano al CD anche alcuni membri passati del gruppo: Andrea
Moneta (Leviathan) alla batteria, Riccardo Sandri alla chitarra e i cantanti Silvia
Ceccarelli e Massimo Leoni. Nutrita è anche la strumentazione utilizzata, che
va da ambientazioni “minimali” in stile jazzistico, ad orchestrazioni complesse
che includono violino, oboe, percussioni elettroniche e acustiche. “Il tema
dell’”oltre il prog” a mio parere non si pone. Siamo già nell’era moderna e
molte delle cose che vennero “scoperte” in quel periodo sopravvivono oggi,
anzi, si alimentano oggi di elementi ancora più diversi. Quello che mi sembra
importante è che non dobbiamo “classificarli”, quegli elementi, ovvero dobbiamo
cercare sempre cose interessanti, anche in “forme” che magari in partenza potrebbero
non esserci familiari, o gradite. E non dobbiamo mai smettere di ascoltarla, la
musica, di farci contaminare da questo “sogno senza fine” che è la musica, e
dalle parole che ne sono spesso conseguenza, o fonte di ispirazione. La musica,
se è senza barriere, non può che continuare… E quindi anche il rock
progressivo, o sinfonico, o pop, o art rock, o Canterbury school, o quant’altro
si voglia definire!”
Un po’ di storia…
Greenwall
è un progetto del musicista e compositore romano Andrea
Pavoni, il quale pubblica nel 1999, su etichetta Mellow Records, già con
il nome Greenwall, Il
Petalo del fiore e altre storie. Il CD comprende registrazioni
originali degli anni 1989-1990 e nuovo materiale
registrato successivamente materiale registrato successivamente. Nel
1999-2000 inizia quindi a formarsi un vero e proprio gruppo. Fin dal 1999 il
lavoro è finalizzato alla preparazione del terzo disco “From the treasure box”,
che sarà poi pubblicato nel 2005. I cambiamenti di formazione sono molti, e nel
2014 il gruppo vede la presenza di Michela Botti
(voce), Fabio Ciliberti (basso
e chitarra acustica), Alfredo De Donno (tastiere),
Andrea Pavoni (tastiere), e di una serie di musicisti che
collaborano con il gruppo alle varie attività quali: Umberto
Spiniello, Pier Paolo Ferroni (batteria),
Claudio Ricci, Riccardo Sandri
(chitarre), Doriano Roccon, Paolo Scozzi (contrabbasso),
Fabrizio De Melis, Dahl
Ah Lee (violino), Alessandro
Tomei e Claudio Giusti (sassofoni
e flauto).
Sono
stati pubblicati 4 dischi in studio, 2 DVD e varie compilation. Molte anche le
collaborazioni con altri musicisti importanti come Pier Paolo Ranieri, Stefano
Marazzi (membro del gruppo nel 2004-2005), Andrea Scala, Giuseppe Brancato, Andrea
Moneta, Sophia Baccini. L’illustratrice Serena Riglietti (nota
al pubblico italiano per gli “Harry Potter” della Salani) ha illustrato gli
ultimi due album con tavole originali.
Nel
2012 è stato anche realizzato e rappresentato “Greenwall’s
Dark Side”, spettacolo di musica e danza che propone la
rielaborazione integrale del celebre “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd
con nuovi arrangiamenti e balletto dal vivo.
Nel
2014 è stato pubblicato “ZAPPA
ZIPPA ZUPPA ZEPPA!”, dalla Electromantic Music di
Beppe Crovella, quarto disco della band, annunciato dal singolo “Superpezzi”,
presente nella “Prog Sphere compilation #14” e trasmesso anche dalla
trasmissione “Demo” di Radiouno.
Discografia:
“Il Petalo del fiore e altre storie”
(Mellow, 1999)
“Elektropuzzles” (Mellow, 2001)
“Kalevala” (Musea, 2002, compilation)
“The Colossus of Rhodes” (Musea, 2004, compilation)
“The Letters (Italian tribute to King Crimson)” (Mellow, 2004, compilation, Greenwall è
presente con “Larks’ Tongues in Aspic –
parte 1”)
“From the treasure box”
(Rock Revelation/Venus, 2005)
“Inferno” (Musea, 2009, compilation)
“Paradiso” (Musea 2011, compilation)
“Tales from the Edge” (tribute to the music of Yes) (Mellow, 2012, compilation, Greenwall è
presente con “Onward”)
“More Animals at the Gates of Reason”
(tribute to the music of Pink Floyd) (AMS, 2013,
compilation, Greenwall è presente con “Breathe”)
“ZAPPA ZIPPA ZUPPA ZEPPA!”
(Electromantic, 2014)
to be issued:
“Family Snapshot” (tribute to Genesis’ solo album, Mellow Records,
compilation, Greenwall è
presente con “The Lie/After the Lie”)
Videografia:
“Tributo al Biglietto per l’Inferno”
(guest Patrizio Fariselli, Rodolfo Maltese, Tony Pagliuca) (BTF,
2005)
Facebook: https://www.facebook.com/greenwallmusic
Contatti:
Michela Botti
E-mail:
m.botti@cineca.it
Cell.:
+39-349-3139632
Andrea Pavoni
E-mail:
andrea_p@greenwall.it
Cell.:
+39-333-2326444
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