Un
lunga intervista ad un giovane gruppo di Genova, tributo ai The Who.
Ovvio
il contrasto tra un uomo navigato e dei poco più che ventenni, salvo che il più
rock di tutti era proprio lui… chiodo nero, occhiali da sole, riccioli in abbondanza
- poco importa la spruzzata di bianco - e fisico asciutto da adolescente.
Una
grande competenza, che ai miei occhi esterni poteva derivare da un know how specifico,
frutto di passioni antiche, mai sopite. Ma col passare del tempo ho ritrovato
Carlo in decine di situazioni differenti, tra rock, cantautorato, pop, eventi culturali generici, sempre col sorriso sulla bocca, sempre pronto a bloccare il musicista di
passaggio per inventare un questionario, sicuro di non recare alcun disturbo,
visto il garbo e la fama nell’ambiente, tutte cose che conferisco, alla fine,
autorevolezza.
L’ho
incontrato di persona al FIM 2013, ad Albenga, sempre in coppia con Aldo Snaidero, tra
videocamera e microfono, intento a rastrellare ogni spazio possibile. Ma arriva
l’imprevisto, ovvero il musicista di passaggio, quello che non ti aspetti, e
lui lo blocca senza difficoltà, dimostrando attraverso i sui quesiti di avere
conoscenze ad ampio raggio… in fondo non è obbligatorio conoscere la storia di
ogni artista che sgambetta sul prato dell'Ippodromo di Albenga!
Ma
per chi lavora Carlo? E quali sono i suoi progetti futuri? Quali i suoi
amici/collaboratori?
Che cosa è Genova Rock e perché
nasce Rock Up Super .. BA, il neonato gruppo su Facebook?
Lascio
a lui il compito di raccontare i suoi propositi, evidenziando che il logo di Rock
Up, orgoglio del gruppo, ha preso forma nel laboratorio della paziente Elisa (WWW.elibu.vpsite.it), e... tanti auguri per la vostra nuova avventura!
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