UN MAESTRO PARTICOLARE (Io e il
signor Oz #2)
Stefano Orlando Puracchio
Demian Edizioni, 2020
Di Elisa Enrile
Stefano Orlando Puracchio ci aveva
abituato ai suoi saggi musicali incentrati su di un genere particolare, quella
musica progressiva che lo ha formato, e i cui approfondimenti ama condividere.
Ma il piacere di scrivere può prendere
differenti direzioni e Puracchio prova la via della narrativa - probabilmente
una voglia latente - e dopo un iniziale episodio prodotto lo scorso anno, ecco
una nuova puntata, evoluzione della prima.
Le magiche avventure del regno di Oz
e del suo Mago fanno parte dell’immaginario collettivo di tutti, grandi e
piccini. Questa volta però Stefano Orlando Puracchio, ci fa avvicinare a una storia tanto conosciuta con
una prospettiva diversa.
Ne “Un
maestro particolare”, seguito di “Io e il signor Oz”, la
tradizione si mescola infatti a un nuovo tipo di narrativa, in un prodotto
ascrivibile tanto al genere fantasy quanto a quello western.
Nelle centosessantadue pagine si
snodano le vicissitudini dei già incontrati Joe, Jana e Baxter, ancora una
volta alle prese con il tanto amato quanto odiato Oz, che ancora una volta
sembra avere in serbo grandi cose per i protagonisti, pur senza aver chiesto il
loro permesso.
Insieme a un aiutante speciale, il
circense-santone Szenneyes, i tre capiranno che il loro legame con il mondo
dell’anziano mago è molto più forte di quello che pensano e che nonostante il
regno di Oz sembri ormai un ricordo lontano, è difficile se non impossibile
spezzare certi legami.
Tra dialoghi freschi e familiari e avventure in bilico tra due mondi, le pagine di questo libro offrono un piacevole diversivo dalla realtà quotidiana e materiale nuovo per continuare a fantasticare con rinnovata energia su una delle favole più amate di tutti i tempi.
Qualche
nota sull’autore…
Classe 1980, giornalista e scrittore, Stefano Orlando Puracchio divide il suo tempo tra l’Abruzzo e l’Ungheria, dove lavora come freelance. Ha all'attivo quattro apprezzati saggi sul Rock Progressivo a partire dal 2014, l'anno scorso ha debuttato nella narrativa con Demian Edizioni. L'amore per la musica resta sempre al centro del suo lavoro, tanto da ipotizzare un parallelismo tra il rock progressivo – al quale ha dedicato tanta attenzione – e la scrittura.
"Durante la presentazione di Io e il signor Oz, la gentile dama che mi ha intervistato ha avanzato un'ipotesi a cui non avevo pensato: ovvero che i miei racconti fossero in realtà come le tracce di un album, indipendenti ma legate da un filo conduttore, ossia il mood e i protagonisti del libro. Praticamente non avevo scritto una raccolta di racconti bensì un "concept album" di carta. La cosa mi ha sorpreso. Riflettendoci poi a mente fredda, in effetti, è probabile che l'essermi occupato per così tanti anni di Rock Progressivo mi abbia portato a utilizzare la stessa struttura che i musicisti Prog hanno usato (e usano) per i loro dischi. In Io e il signor Oz c'è una "suite" all'inizio (il racconto principale), una "mini suite" e tanti altri racconti a seguire di lunghezza via via sempre più contenuta. Se vogliamo prendere per buona quest'idea, allora, Un maestro particolare potrebbe essere definito non tanto un come un romanzo ma come un'unica grande suite. Fortunatamente (per i lettori) più simile a Thick as a brick dei Jethro Tull che a Tales of topographic oceans degli Yes".
Saggio, racconto, ora romanzo. Quale
sarà il prossimo passo di Puracchio?
“Dopo Io e il signor Oz e Un maestro particolare - Io e il signor Oz volume 2 l'obiettivo è quello di scrivere Io e il signor Oz volume 3. Con la speranza di pubblicarlo nel 2021. Così la trilogia sarà completa. E potrò valutare se cominciarne una nuova oppure scomodare il maestro Bini per una monografia.”
Il libro è disponibile sui principali
siti di vendita online e, su ordinazione, dal vostro libraio di fiducia.
Demian
Edizioni:
Stefano Orlando Puracchio:
Synpress 44 di Donato Zoppo
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