Buon compleanno ovunque tu sia Keith!
Wazza
La diramazione del web magazine MAT2020, per una nuova informazione musicale quotidiana
Il 1° novembre 1969 i Genesis tengono il loro primo concerto a pagamento
presso la Brunel University di Londra.
A marzo avevano avuto il loro debutto discografico con l’album “From Genesis To Revelation”, mentre l’anno prima, il 15 ottobre 1968, avevano già fatto la loro prima apparizione televisiva.
Di Tutto un Pop…
Wazza
Nella Student Hall del College, il 1° novembre 1969 si esibiscono i Genesis in quello che è considerato il loro primo vero live professionale, in quanto davanti a un pubblico pagante e pagati loro stessi per esibirsi.
Prima di questa data uno dei due
requisiti manca, come il 23 settembre al Balmes’s Dance di Chobham o il 10 ottobre
al Kingsbury Working Mens Club di Tamworth o il giorno successivo al Wood End
Youth Centre, sempre di Tamworth, concerti in cui i Genesis vengono pagati, ma
si tratta di party gratuiti.
"Brunel è stato il primo vero
concerto, la nostra prima performance pubblica (...). È stato difficile tenere
le dodici corde accordate e ho passato molto tempo nella toilette per cercare
di ottenere l'accordatura giusta!"
Sono live di cui mancano notizie
basilari, quasi avvolti nella leggenda. Ecco allora la probabile setlist
suonata quella sera dai Genesis, confermata in varie interviste sia da Anthony
Phillips che da Tony Banks:
In
the Wilderness
Masochistic
Man
The
Stumble (Cover di John Mayall & The Bluesbreackers)
Baa
Baa Black Sheep (Cover del brano Rock Around The Clock)
Build
Me a Mountain
In
Limbo
Digby
Little
Leaf
Babies
Key
to Love
Looking
For Someone
Twilight
Alehouse
Sitting
on Top of the World (Cover dei Cream)
Pacidy
Usciva nel novembre 1974 l'album "Cook", edizione per il mercato estero di "Live in USA".
Registrato durante le 50 date che la PFM fece nel Nord America, il disco entrò nella classifica di Billborad e consacrò definitivamente al Premiata come il gruppo prog italiano più conosciuto al mondo.
Sotto riportato un aneddoto del concerto di Charlotte (agosto 1974) con Emerson Lake & Palmer.
Di tutto un Pop…
Wazza
“Keith è sempre stato un musicista
atipico, un pianista che amava profondamente il classico senza essere serioso
e, al contempo, aveva con il rock una relazione viscerale fino a spingersi
sulla strada della musica elettronica, per diventare pioniere di ricerche
sonore con il Moog.
E sempre stato ironico e geniale
nelle sue manifestazioni di entusiasmo, soprattutto in concerto. Per divertirsi
faceva esplodere l’organo Hammond sul palco. Poi puntualmente lo strumento
veniva rimontato pazientemente dal suo tecnico personale il giorno successivo.
Oggi, pensando a Keith, ci viene in
mente quanto fosse imprevedibile ed eclettico, come quella volta che decise di
finire lo show coi fuochi d’artificio. Fu una giornata indimenticabile. USA,
1974, Charlotte Speedy Way Festival, in Nord Carolina davanti a 380 mila
persone.
PFM era nella stessa roulotte della
Manticore, insieme ad Emerson Lake and Palmer. Noi aprivamo il festival alle
13.00. Loro erano i penultimi ad andare in scena mentre gli Allman Brothers
avevano ottenuto il diritto di chiudere il festival. Keith era su di giri,
divertito per lo scherzetto che aveva preparato agli Allman. Dopo il suo
fantastico assolo, fece partire una session di fuochi di artificio che incantò
il pubblico facendo credere a tutti che festival fosse terminato.
Il pubblico cominciò ad uscire e gli
Allman furono spiazzati dallo “scherzetto”. Suonarono per poche migliaia di
persone!
Keith era così humor e grande musica!”
Franz e Patrick