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venerdì 15 novembre 2024

Carmine Capasso – "Live Concert", di Luca Paoli

 


Carmine Capasso – Live Concert (Ma.Ra.Cash. Records, 2024)

Di Luca Paoli


Ci sono due categorie di musicisti bravi - quelli che ti spiattellano in faccia la loro bravura senza lasciare emozioni - e quelli invece che la loro bravura la mettono al servizio delle loro canzoni, della loro musica e sanno trasmettere emozioni perché suonano col cuore e sanno trasmettere il loro amore per la musica a chi gli ascolta.

Il cantautore e chitarrista e produttore Carmine Capasso fa parte sicuramente della seconda categoria perché oltre alla chitarra, la voce ci mette sentimento, è modesto, non vuole insegnare nulla a nessuno (cosa che potrebbe fare benissimo visto la sua preparazione e perizia sullo strumento e sulla composizione) e non si mette su nessun piedistallo, fa la sua musica e la fa molto bene.

Devo essere sincero, mi piacciono le persone brave e umili, dote che tra i giovani si fatica a trovare - poi Capasso è anche un gran conoscitore di musica di qualità, ottimo ascoltatore che si nutre di grande musica sia del passato che recente.

Capasso è noto per le sue collaborazioni con prestigiosi artisti italiani e internazionali ed è un session man molto richiesto, avendo suonato per gruppi e artisti come The Samurai of Prog, The Trip (nei lavori “Caronte 50 Years Later” e “Now The Time Has Come”), Sasha Torrisi (Timoria), Delta Moon, Sherrita Duran (corista di Gianni Morandi e Irama), Antonio Onorato, Arturo Stalteri (Pierrot Lunaire e tastierista di Rino Gaetano), Grazia Di Michele, Antonello Venditti, Le Orme, Nico Di Palo (New Trolls), Inter Prospekt, Ton Scherpenzeel (Camel, Kayak) e molti altri. Come cantautore, le sue canzoni trovano spazio in rotazione su numerosi canali radiofonici e televisivi, tra cui Mediaset e MTV.

Ha inoltre, una carriera solista come cantautore di impronta rock – è del 2022 il suo primo album solista “Assenza Di Gravità”, molto apprezzato dalla critica e dal pubblico – un lavoro in bilico tra pop rock d’autore e progressive.

Ora è sul mercato con un nuovo lavoro “Live Concert”, registrato con la sua band durante i concerti del 2023 e 2024 ed uscito in digitale per l’etichetta Ma.Ra.Cash.

Sul palco, insieme a Carmine Capasso alla voce e chitarra, ci sono Giuseppe Sarno al piano, Hammond e Moog, Piero Chiefa al basso e Jacopo Casadio alla batteria e ai cori – una band affiatata e composta da musicisti di grande talento, capaci di spaziare tra generi diversi con risultati sempre di altissimo livello.

Nel disco, oltre alle sue composizioni, Capasso rivisita una serie di brani storici, imprimendo loro tutta la sua personalità e abilità, lasciando un segno inconfondibile.

Tra i brani che ho apprezzato maggiormente c’è senz’altro lo strumentale “Sogno Pt.1” (Tratto dal suo album in studio “Assenza Di Gravità”) dal carattere spiccatamente prog, in cui la melodia è protagonista assoluta, con pianoforte e chitarra in primo piano a guidare l’ascoltatore in un viaggio intenso ed avvolgente.

L’abilità di Capasso di passare da un genere all’altro lo si evidenzia già dal secondo brano “Assenza Di Gravità” (title track del suo disco in studio) - pop rock a presa rapida, senza inutili fronzoli che si memorizza bene e poi non ti molla più - in un mondo passato questo brano avrebbe reso ricco Capasso ma purtroppo…

La guerra è protagonista nella stupenda ballad “Neve Nera” (sempre dal suo album in studio) che vede la bella voce del leader supportata dall’ottimo Giuseppe Sarno al pianoforte, da una sezione ritmica che sa accarezzare ma anche picchiare e dal lirico assolo di chitarra - brano stupendo che non si vorrebbe mai finisse.

Dall’album “Now The Time Has Come” arriva la bella versione del suo brano “Enigma” qui con Tony Alemanno (ex bassista deiTrip) come ospite speciale.

Tra le cover ho apprezzato molto la versione che fanno di “Caronte”, brano storico dei Trip presente sul secondo omonimo album del 1971 - grande versione con un ottimo Sarno nelle vesti di Joe Vescovi.

Impressioni Di Settembre” della PFM qui introdotta da uno splendido pianoforte - la voce di Capasso vola alta così come la sua chitarra che si lascia andare in uno stupendo assolo nel finale - sentire per credere.

Non posso non citare la grande versione di “Firth of Fifth” dei Genesis qui nell’estratto della parte del solo di chitarra che vede tutta la band (compresa la sezione ritmica che fa letteralmente impazzire) al top e la chitarra di Capasso che vola alto come mai e si concede una coda inedita che da ulteriormente senso a questa rilettura.

Che dire ragazzi, questo è un grande live che è un piacere ascoltare e riascoltare perché qui di emozioni ce ne sono da vendere.

Buon ascolto.



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