Dalla metà degli Anni 80 fino quasi tutti gli
Anni 90 con l'uscita dei primi due Cd della sua produzione, la sua chitarra
appare al top in gran parte degli spazi musicali, sia nell'ambito jazz e funky
che in quello pop, collaborando a diversi Cd di Mina, di Renato Zero, di Tullio
De Piscopo, dei Dirotta su Cuba e di tanti altri cantanti di punta nel panorama
della musica leggera italiana. Diventa beniamino e un modello da seguire per
tanti giovani chitarristi italiani; i lettori delle riviste specializzate infatti
lo eleggono per cinquE anni consecutivi "miglior chitarrista jazz &
fusion" cosa che non si ripete negli anni successivi perchè il suo nome
vien messo in un virtuale Olimpo, a cui accedevano i musicisti votati per 5
anni consecutivi, fuori classifica, per poter votare e dar lustro ad altri
talenti emergenti.
Nel 1995 viene
invitato in Francia da Marcel Dadi al Festival "Les nuits de la
guitare" ed entra in una dimensione internazionale salendo sullo stesso
palco di John Scofield, Philipe Caterine, Toots Thielemans, Mike Stern, Bireli
Lagrene, suscitando stima e ammirazione ovunque, oltre che per la sua grande
energia musicale anche per la sua grande verve e simpatia. Questo, negli anni a
seguire, lo fa scegliere per essere addirittura il Padrino del Festival di
Sete-sur-Mere, nel Sud della Francia, dove, in quell'occasione, si esibisce con
Bireli Lagrene e con Silvan Luc e dove poi tornerà ancora due volte incontrando
Pat Metheney e altri grandissimi nomi.
Partecipa in quel
periodo anche al festival di Marsiglia e di Tolosa dividendo la serata e il
palco con Scott Henderson. Quindi viene
nuovamente invitato a Patrimonio dove oltre che col suo quartetto, suona in duo
con Bireli Lagrene aprendo la serata di Larry Carlton.
Più avanti fa un
bellissimo concerto in trio a Parigi con Philipe Caterine e Bireli Lagrene
ricevendo una standing ovation dal pubblico Parigino. La Televisione Francese gli dedicò uno
special di un'ora. Insomma, la Francia lo stava adottando e apprezzando davvero
tanto, ma il suo voler sempre non sottostare a nessuna costrizione e regola lo
fa allontanare da certe dinamiche; inoltre, la grande passione per il ciclismo
gli fa spesso rifiutare cose che gli impedirebbero di allenarsi e gareggiare.
Da non credere, ma è così.
Nel 2000 esce per la
BMG un cd straordinario dal titolo "With the eyes of a child" che lo
ricatapulta in testa a tante classifiche sia di vendita che di gradimento e la
cosa che Gigi ama di più è suonare dal vivo e fa serate ovunque, senza mai
sottilizzare e formalizzarsi, cosa che da molti è vista come un limite e un abbassare
il proprio livello, ma è in mezzo alla gente e suonando per loro che diventa
irresistibile, sia per quello che fa che per come lo fa e si pone, le sue
serate sono dei raduni di persone che si divertono sorridono e gustano musica e
sentimenti. In quel periodo si esibisce in diversi concerti con un cantante
superlativo col quale era da subito nata un'intesa straordinaria: Carl Anderson
il compianto "Judas" di Jesus Christ Superstar.
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Negli ultimi anni ha
partecipato a tantissime manifestazioni suonando in diversi contesti e
collaborando con Mike Stern Pat Martino e Larry Carlton in situazioni
didattiche grazie all'Accademia del suono e dividendo il palco con Tommy
Emmanuel a Monteroduni all'Eddie Lang Jazz Festival e con molti altri grandi
nomi.
Nel 2008 riceve il
premio “Enriquez”, ambito riconoscimento teatrale che per la prima volta viene
assegnato a un musicista con la seguente motivazione: "...Per l'impegno e
la coerenza artistica unite a una grande forza comunicativa."
Nello stesso anno
registra il suo ultimo cd, dal vivo, in un locale molto caro a Gigi e al
pubblico delle notti di Milanesi le "Scimmie". L'album esce nel 2009
e trova moltissimi consensi e rivela un chitarrista ormai personalissimo, con
un proprio tocco e con un modo di far musica e di suonare ormai
identificabilissimi e unici.
Soprattutto esce in
questo cd lo spirito della gioia e del divertimento che Gigi instaura sia sul
palco coi suoi collaboratori che con il pubblico e anche la scelta
particolarmente riuscita di fondere le atmosfere jazzistiche con la tradizione
italiana. Molto suggestiva la versione di "E se domani" in coppia con
Aida Cooper; e travolgente il viaggio nella tradizione con "O sole
mio", "Mia bela Madunina" e "Roma nun fa la stupida
stasera".
Da anni è diventato
endorser e immagine Italiana per alcuni marchi di primo livello in particolare
di Ibanez, affiancato ad artisti come John Scofield e soprattutto George Benson
al quale è sempre stato in qualche modo associato, ma soprattutto con il
Marchio italiano di Marco De Virgiliis già al top nel mondo con gli
amplificatori MarkBass e che ora, con Frank Gambale e Gigi Cifarelli, sta
portando in alto una nuova linea di amplificatori per chitarra dal nome
"DV Mark" e, cosa molto rilevante per Gigi, è il fatto che uscirà sul
mercato una linea di amplificatori "signature" a lui dedicata. Questo
è indubbiamente un segnale di grande stima e considerazione e al contempo un
attestato di qualità e livello nei confronti del suo nome che è ormai
riconosciuto da tutti come garanzia di qualità e di forza ovunque.
Nell'ultimo periodo ha
proposto un progetto dedicato a George Benson per uno spettacolo benefico sulla
ricerca per le malattie gravi che è poi diventato graditissimo e richiesto,
presentato quindi da poco a Torino in un grande palco come quello del
"Gruvillage" dove si svolge un festival ormai consacrato ai massimi
livelli. La serata è stata molto bella e
apprezzata anche da Dennis Chambers e Eric Mariental (col quale Gigi aveva già
avuto una collaborazione discografica) ai quali Gigi ha aperto il concerto e
che alla fine lo hanno voluto su palco insieme a loro per chiudere la nottata
suonando con grande energia e gioia.
Un altro progetto
molto simpatico e intrigante è quello nato insieme all'amico Ronnie Jones,
sempre presente nei suoi nei cd e nelle sue collaborazioni e sempre ricambiato
nell'affetto e nella stima dal cantante statunitense, che propone grandi
classici del mondo soul blues e jazz riarrangiati da Gigi per la voce
coinvolgente di Ronnie.
Molte di queste cose
sono attualmente in programmazione e in svolgimento su molte location, infatti
oltre alla sua presenza al Gruvillage Festival, Gigi è appena stato insieme a
Stefano Di Battista, Pippo Matino, Jorge Bezzerra, Roger Biwandu, Ernesto
Vitolo, Javier Girotto, a tenere seminari e concerti a Villanova D'Albenga, per
una settimana coinvolgente e di altissimo livello per la manifestazione
intitolata "Entro Jazz". Sarà inoltre, col suo progetto, al festival
di Arona sulla bellissima piazza del lungolago dove aprirà la serata per
l'ambito riconoscimento letterario "Premio Fogazzaro" a Menaggio;
quindi ad Atri Jazz, in Abruzzo, e al memorial per Giulio Capiozzo (mai
dimenticato batterista degli Area), in Romagna.
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