STRAWBS - Unplugged
live al Club Il Giardino - 10/04/2015
di Marco Pessina
Sono passati più di
cinquant'anni da quando le "FRAGOLE" videro la luce, ed é toccato a
loro aprire la rassegna progressive del Club in questo 2015. Insieme con
FAIRPORT CONVENTION, gli STRAWBS sono i maggiori interpreti del cosiddetto prog
folk anglosassone, con ballate classiche, ma anche capaci di ottime trame
sinfoniche, specie ai tempi d'oro. L'ambientazione é quella tipica degli ultimi
anni di questo spettacolo, e cioè in versione acustica. Furono già ospiti in
passato del Giardino,
sia in questa formula, sia in quella elettrica, che comprendeva tra gli altri
Oliver Wakeman (il padre RICK fece parte per un breve periodo della band
all'epoca di DRAGONFLY), suscitando sempre un'ottima impressione.
Accanto a DAVE COUSINS
(voce solista e chitarra) mitico fondatore, ci sono i fidi DAVE LAMBERT (chitarra
solista e voce, autentico collante e punto di forza di questa situazione a tre)
e CHAS CRONK (basso acustico, chitarra e voce) con gli STRAWBS dalla metà degli
anni settanta.
Siamo in tanti, ma
quando c'é il prog la nicchia risponde presente.
Ci apprestiamo a
vivere un concerto intimo, ma sicuramente trainante. L'atmosfera avvolgente del
club si presta alle ballate della band britannica. Non manca quasi nulla della
produzione e i pezzi significativi ci sono praticamente tutti. Possiamo quindi
ascoltare via via: EVERGREEN, GRACE DARLING, le tre parti della splendida
AUTUMN. Il pubblico partecipa in rigoroso silenzio durante l'esecuzione dei
brani, salvo poi esplodere in lunghi applausi alla fine di ogni brano. COUSINS
ci delizia, tra una canzone e l'altra, di curiosi aneddoti in un inglese
comprensibile ai più, scandendo le parole in maniera chiara ed anche questo é
un merito. Ci racconta dei tempi del tour con WAKEMAN (lo citerà spesso), della
famosa trasmissione TOPS OF THE POPS e della loro mitica apparizione alla tv
inglese e dei milioni di telespettatori che la videro. Si susseguono senza
soluzione di continuità BENEDICTUS, La splendida GHOSTS con LAMBERT alla voce,
MIDNIGHT SUN, A GLIMPSE OF HEAVEN. Le voci, soprattutto nelle parte corale,
sono pressoché perfette nonostante il tempo che passa. LAY DOWN conclude la
serata, mettendo in risalto ancora una volta la parte cantata con COUSINS ben
supportato da CRONK e LAMBERT.
Uno spettacolo
collaudato e gradevole ed il pubblico lo dimostra con il lungo applauso finale,
con COUSINS e soci visibilmente soddisfatti per il calore loro riservato. Come
si diceva: buona la prima. Alla prossima.
Nessun commento:
Posta un commento