JUST
Vocal Group. Concerto e presentazione del nuovo Video di “Gente di Quasi Città”
al CROSSRoads di Roma il 26 giugno 2015
Report
di Donald McHeyre
Articolo
già apparso su MAT2020 DI AGOSTO
Del JUST Vocal Group ne aveva già
parlato Athos nel 2012 sul suo blog, qui (
http://athosenrile.blogspot.it/2012/09/just.html ) con una breve intervista
dove i quattro ragazzi romani, freschi di premiazione, confessavano tra le
righe, tutta la loro ambizione motivata dalla consapevolezza delle loro elevate
capacità.
Passati quasi tre anni, con all’attivo due
CD singoli e un video di “Dimmi Uomo Dimmi”, nella serata del 26 giugno
sul palco rosso e nero del CROSSRoads di Roma, i componenti del JUST Vocal
Group, hanno celebrato il loro rito di passaggio dallo stato di gruppo
sommerso a quello di gruppo emerso, con un evento concertistico che ha fatto da
cornice alla presentazione del video promozionale del loro nuovo brano, “Gente
di Quasi Città”, girato in parte, negli stessi locali del CROSSRoads con la
partecipazione del Coro della Cappella Sistina.
Con un lieve ritardo, dovuto all’esigenza
di far terminare la cena di presentazione e permettere quindi di apprezzare
senza distrazioni la musica, inizia il concerto.
Terminato un video introduttivo della
versione mix di “Dimmi Uomo Dimmi”, i fratelli Andrea e Giorgio Paoni,
Stefano Ricci e Giammaria Matteini, salgono subito sul palco davanti ad un
pubblico numeroso (e sazio), tra il quale sono presenti anche i loro mentori,
Ilario Fusco, Pino Tuccimei e Stefano D’Orazio.
Dopo due cover che avranno fatto la gioia
delle ragazzine in sala, il vero talento esce fuori con le note di “Dimmi
Uomo Dimmi”, e il gaudio viene centuplicato da una prestazione vocale
pressoché perfetta in un brano sapientemente costruito nell’arrangiamento dal
veterano Mauro Paoluzzi, sui testi di Roberto Vecchioni, per far
risaltare le quattro distinte caratteristiche vocali dei componenti del gruppo.
In particolare spiccano la potenza di Giammaria Matteini, che ad un certo
punto, nel proseguire del concerto, è riuscito anche ad accennare un vibrato
caprino degno del miglior Chappo (Family), e il sorprendete Andrea Paoni, che ha il suo modo di superare le
medie capacità umane, con il suo FA naturale ma privo di falsetto, bensì
pastoso.
I quattro ragazzi non dispongono ancora di
un repertorio di canzoni proprie abbastanza vasto da coprire un intero concerto
di media lunghezza, pertanto si sono affidati alle numerose cover pescate qua e
là dai loro artisti preferiti e più ispiratori. Dagli immancabili Robbie
Williams e Jeff Buckley, agli irlandesi Westlife e U2, e altri che si possono
spulciare nella lista completa qui sotto. Dal momento che il vostro umile
recensore non è un patito di cover, questa scelta forzata della scaletta ha
permesso almeno di studiare un poco il sostrato musicale da cui attingono i
JUST. Utile per capire meglio sia le potenzialità che i limiti in cui si può
muovere un gruppo di sole voci.
Per chi ormai mastica per lo più
strumentali rock da 50 minuti, l’aspetto più interessante
e sorprendente consiste nel constatare che i quattro ragazzi non appiattiscono
i brani in cori dal sapore ruffiano (ma in quelle rare occasioni lo fanno “in
grande” come per “Gente di Quasi Città”), oppure in graziosi ma alla
lunga stucchevoli prestazioni a cappella (solo uno in tutto il concerto).
I JUST non sono un coro “pop”, ma un
consorzio di quattro solisti che agiscono come una squadra. Le quattro
rispettive voci, forti della loro diversità, vengono arrangiate come quattro
strumenti diversi, ma in continuo dialogo tra loro, nel tipico modo della
musica rock/pop/jazz strumentale eseguita da solisti, ottenendo sia il
risultato di valorizzare al meglio le singole voci, sia di conferire spessore e
varietà in un genere, il pop, che spesso ne difetta.
In ultimo, la simpatia e la
naturalezza dimostrate nel gestire quei momenti di “imbarazzo tecnico”, dovuti
a piccoli ma comuni incidenti da palco, ci confermano che i JUST sono pronti a
diventare una vera “Oldboy Band” da palcoscenico.
Set List
1. City of Blinding Lights (cover U2)
2. Candy (cover Robbie Williams)
3. Dimmi Uomo Dimmi
4. I Believe I can Fly (cover R. Kelly)
5. Il
Muro del Suono (cover Ligabue)
6. Flying Without Wings (cover Westlife)
7.
Forte più di Noi
8.
Hallelujah (cover Jeff Buckley)
9. Thinking Out Load (cover Ed Sheeran)
10.
VIDEOCLIP di “Gente di Questa Città”
11. Starlight (cover Muse)
12. You Raise Me Up (cover Josh Groben)
13. Medley: In my Head/Break Your Heart (cover Jason
Derulo/Taio Cruz)
14.
Gente di Questa Città
Bis-
Dimmi Uomo Dimmi
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