Report e foto di Serena Petrone
Articolo già apparso
sul portale Rock by Wild:
Giovedì 27 agosto 2015 va in scena il primo
atto della viterbese “Festa della
Birra” a Fabrica di Roma,
inaugurata dai Marlene
Kuntz (affermato
gruppo del rock italiano), e dal gruppo opening act Blastema. Ed è proprio
grazie ai Marlene Kuntz che leggerete il report di un live all’insegna
di una piacevole fatica vestita di passione, quella vera, in cui vengono
eseguiti i loro pezzi cult, estratti dall’album “Catartica“, (la cui pubblicazione risale
al 13 Maggio del 1994), fino agli estratti del loro ultimo sforzo “Pansonica“,
(EP pubblicato il 16 settembre 2014).
E’ una
festa della birra piena di allegria quella che ci apre le porte, con un’organizzazione
a regola d’arte
ed efficiente, (a cui rivolgo i miei ringraziamenti).
L’attesa
si percepisce nell’aria e si evincono segni di frèmita
impazienza. Il parterre, piano piano, si fa sempre più pieno, e gruppi di
ragazzi e ragazze con le loro birre in mano prendono la giusta posizione.
Personalmente non avevo mai sentito suonare i Marlene Kuntz dal vivo, e la mia
curiosità gradualmente
diventa più accesa.
Alle 21:30 si
presentano sul palco i Blastema. Di questo gruppo so ben poco, se non che hanno
raggiunto la tanto ambita ribalta popolare grazie alla partecipazione al
Festival di Sanremo, con “Lo Stato In Cui Sono Stato“. Sono graffianti questi
Blastema, mi piacciono, ed anche lodevolmente acclamati dal pubblico.
Poi, allo scoccare
delle 22:00, ecco spuntare Cristiano Godano, (frontman e chitarrista dei
Marlene), che onora la serata con la sua band formata da Riccardo Tesio (chitarra),
Luca Bergia (batteria e cori) e Luca Saporiti (basso), pronti ad
incendiare il palco con i loro fedelissimi strumenti, alzando polvere in
un concerto che sa di rock’n’roll.
La luna sembra
osservarci da lassù, in un connubio di stelle, magica cornice di questa
esperienza grondante di passione, si perché i Marlene Kuntz, credetemi, ne
hanno espressa tantissima.
Si parte con le
rock aggressive “Mk“, “Festa Mesta” e “Sonica“, autentici concentrati di
dinamite che trascinano anche i più scettici fra il pubblico.
Cristiano Godano,
esattamente come agli esordi, ha energia da vendere, si muove come un uragano
nell’aria.
A tratti mi ricorda Jim Morrison per le sue movenze e danze sul palco, e ne
rimango incantata.
L’energia
tra un pezzo e l’altro
si tramuta in una dolcezza senza tempo, al suono della romantica “Nuotando Nell’Aria“, che sembra dar
colore alle emozioni, mettendo in secondo piano le sonorità strumentali
della band, per poi tornare alle acidissime chitarre che ci avvolgono,
trascinandoci dentro i più bei brani dei Marlene Kuntz, in una spirale di
brividi, per tutto il concerto. Stiamo ancora cantando a gran voce quando “Giu’Giugiu” e “Lieve” fanno
il loro ingresso, dritte, precise, senza tanti convenevoli. Il ritornello
urlato dal pubblico su “Trasudamerica”
è impagabile, così come l’onda di euforia su “Fuoco Su di Te“, con Voglio fare
fuoco su di te…e chi non farebbe il fuoco con Cristiano Godano?!
È la volta di:
Parlami, parlami, molto di quello che vuoi, chiedimi chiedimi 100 volte come
mai, per una “Merryxmas” che lacera l’anima
in un universo di fiamme. Dopo aver sentito “Gioia (che mi do)” e “Canzone
di domani“, arriva l’attesissima “Mala Mela” e “1°2°3°“, in un concentrato di adrenalina pura.
A chiudere la prima
parte del concerto è la magnifica “Non ti
scorgo più“.
Dopo più di un’ora
e mezza di incessante musica, i Marlene Kuntz lasciano il palco, ma tornano con
altri pezzi che sembrano urlare incessantemente al pubblico che lo spettacolo è
ancora tutto da vedere. Reclamati a gran voce, aprono la seconda parte in
maniera agguerrita, proponendo brani come “Osja
amore mio” e “La canzone che scrivo per te“, tormentoni da noi tutti
conosciuti.
Il concerto sembra
ormai giunto al termine, il gruppo ha raccontato di sé cantando i suoi pezzi
migliori che non dimenticheremo facilmente, dato che sembrano non sfiorire mai
nel tempo, nuotando nell’aria.
Set list:
MK
Festa mesta
Sonica
Nuotando nell’aria
Giù giùgiù
Lieve
Trasudamerica
Fuoco su di te
MerryXmas
Gioia (che mi do)
Canzone di domani
Mala mela
1º 2º 3º
Non ti scorgo più
_______
Osja Amore Mio
Catastrofe
Fantasmi
3 di 3
E poi il buio
Io e Me
La Canzone che
Scrivo per Te
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