Davide Laugelli - Soundtrack
of a Nightmare
di Gianni
Sapia
Ok, tenetevi un sacchetto di carta
vicino e state pronti a respirarci dentro. Inspira, espira, inspira, espira,
lentamente, per calmare l'ansia e ritrovare il respiro perduto; cercare di
controllare il battito del cuore, gli occhi aperti, per non lasciare spazio
alla fantasia, cercare di rallentare lo scorrere del sangue, tumultuoso nel suo
venoso viaggio per il corpo, cercare di mantenere il controllo di muscoli e
tendini, spasmodici e ribelli e poi cercare di non farlo più e lasciare che una
meravigliosa paura soffi sulle braci della vita, che il benefico fuoco
dell'incubo respiri attraverso la tua pelle e ti bruci dentro come lava che
sgorga dagli intestini. La paura è uno stato d'animo conseguente ai momenti che
ci circondano, agli odori, ai suoni che ci silurano il cuore e rastrellano il
cervello. La paura è bruciare all'inferno, ma anche un'unghia su una lavagna,
un soffio alle tue spalle, un bambino che ti guarda e non parla. La paura è
anche una bambola. Ma la paura più meravigliosa di tutte è l'incubo. Quando il
tuo inconscio gioca contro di te. Ti svegli cercando di ingoiare il cuore. Ti
guardi intorno e in mezzo al buio capisci che era solo un incubo. Ma l'incubo
non sparisce mai del tutto, resta lì, nascosto dietro l'angolo. Aspetta il
momento propizio per ripalesarsi e se l'inconscio non è d'aiuto allora lo può
essere Davide
Laugelli e il suo Soundtrack of a
Nightmare.
Davide è un musicista di comprovato
spessore, basta dare un'occhiata alla sua biografia per rendersene conto, di
rotonda esperienza e, lasciatemelo dire, è un bassista coi controco... bravo,
proprio bravo. Con la partecipazione di Fausto De Bellis (Revenience, Vitriol)
ai synth e Michele Panepinto (Vitriol, Minraud, Deviltry) alla batteria, Soundtrack of a Nightmare è il suo primo
lavoro solista e la sua mente ha voluto immaginare una colonna sonora per il
film horror che tutti abbiamo dentro, per le nostre paure, per il nostro
incubo. Non è un disco semplice, i dischi strumentali non lo sono mai, ma è
un'emozione pura, come, appunto, la paura. Fin dall'inizio, con Johannes Brahms Op. 49 n. 4 (insane version)
si entra in una atmosfera che sembra sospesa tra Blade Runner e Shinning, con
l'ossessione della ninna nanna più famosa del mondo. Il giro nel castello delle
streghe continua con la lampeggiante La
Nave di Pietra. Pochi secondi che ti levano il respiro. Uno shottino
d'ansia. La rincorsa cardiopatica continua con A night at Stonehenge dove basso e batteria spadroneggiano in mare
aperto, liberi da vincoli e ormeggi e affrontano la tempesta senza deriva. Poi
arriva Hell with you, una sentenza,
fin dall'inizio. Suoni che si propagano all'infinito e avvolgono i sensi nel
bozzolo di seta che li proteggerà e li nutrirà, finché non saranno capaci di
spiccare il volo come splendide farfalle. L'ultimo brano, Climbing the wrong mountain è forse quello di più facile ascolto,
che non vuol dire che sia migliore o peggiore dei precedenti e solo più riconoscibile,
per così dire, dall'orecchio umano, anche se non mancano momenti visionari che
contraddistinguono comunque tutto l'album. Climbing
the wrong mountain è l'ultima parte di quello che mi verrebbe da definire
un concept album, dove ogni brano si appoggia all'altro, dove l'architettura
musicale è un insieme indivisibile, dove ogni brano prende senso dal precedente
e ne dà al successivo, dove le paure s'intrecciano creando un adrenalinico
incubo, che comincia con la ninna nanna iniziale e termina con un'improvvisa e
sussultante sveglia.
Soundtrack
of a Nightmare di Davide Laugelli è un album che ti si
appiccica addosso perché è un album senza schemi, che esplora le paure
dell'inconscio, senza schemi per definizione. Un album che sentirete e
risentirete, spinti dalla curiosità dettata dalla paura e che ad ogni ascolto
vi stapperà una nuova vena, ad ogni ascolto vi darà un nuovo brivido, ad ogni
ascolto vi guarderete alle spalle, controllerete sotto il letto, accenderete la
luce e sobbalzerete ad ogni piccolo rumore. Soundtrack
of a Nightmare è un album che vi terrà svegli... o che vi sognerete di
notte.
Biografia
Il disco “Soundtrack of a Nightmar”e è il primo
lavoro solista del bassista bergamasco, trapiantato a Bologna, Davide Laugelli.
Muove i primi passi
con un gruppo glam rock, i lombardi 373°K di cui è stato il co-fondatore, facendo
una buona esperienza live, specialmente nella stagione estiva delle feste della
birra sparse per l'Italia, e regstrando il suo primo lavoro in studio, l'EP
"...comunque libero" (2009) e il DVD "Let's Soona - Live in
Lodi" (2010). Più tardi si sposta verso lidi più consoni al suo modo di
suonare entrando nella death metal band The Burning Dogma, con cui registra
l'EP "Cold Shade Burning" (2012) e il singolo tratto dalla colonna
sonora di uno spettacolo teatrale "Triumph of spread" (2012), in
collaborazione con il regista Riccardo Paccosi. Dopo quattro anni esce dalla
band inizialmente smettendo di suonare ma riprendendo pochi mesi dopo con i
blackened death metallers ferraresi Darisam, con cui registra l'epitaffio
finale della band, l'EP Descent/From the Void (2014), ma soprattutto nel 2014
prende parte alle date di reunion dello storico gruppo death metal italiano
Electrocution. Attualmente suona con il gruppo death metal melodico Disease
Illusion con cui nel 2016 ha registrato il singolo "New Order" e con
cui sta registrando un nuovo album previsto per l'autunno 2017.
Inoltre suona con il
gruppo progressive metal bolognese/marchigiano Heller Schein sotto lo
pseudonimo di No Mercy.
La sua carriera
solista inizia per scherzo scrivendo il jingle "80's porno style" per
una segreteria telefonica. Per il suo primo vero lavoro solista
"Soundtrack of a Nightmare", registrato presso il Black Crow Studio
di Bologna si è avvalso della collaborazione di Fausto De Bellis (Revenience,
Vitriol) ai synth e Michele Panepinto (Vitriol, Minraud, Deviltry) alla
batteria.
Negli anni ha anche
suonato per brevi periodi anche in altri gruppi (Cancro Nero, Operabardica,
Lacerater e altri) per lo più in veste di turnista.
Data di pubblicazione: 1 marzo 2017
Etichetta: Autoprodotto
Distribuzione: TBD Management (www.facebook.com/tbdmanagement/?fref=ts)
Agenzia di promozione: TBD Management (www.tbdmanagement.it)
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