Inarmonics – A Thing Of Beauty
New Model Label
di Andrea Zappaterra
Carico
di energia questo album di debutto tra influenze Wave Black e progressive: “A Thing Of Beauty” nasce volontariamente
come un disco d’altri tempi, registrato interamente in presa diretta senza per
questo volere essere un lavoro a bassa fedeltà.
Le varie influenze generano una contaminazione piuttosto gradevole,
con richiami a sonorità celebri che
ognuno di noi ha metabolizzato nel proprio bagaglio musicale facendole rivivere
di luce propria.
Nel
debutto degli Inarmonics
convivono infatti diverse anime e soprattutto notevoli capacità strumentali, un
gruppo che ama sperimentare e non limitarsi ad un unico genere musicale.
Ottima la base ritmica composta da Giampaolo Simonini al basso e Manuel Prota alla batteria, specie nei
brani funk “Farabutto” e “Funkarabian Scat”.
Gran
parte del merito va a Gianluca Gabrielli
che spazia con la voce tra diversi registri, mostrando un’anima più black in
brani come “A Thing Of Beauty” e
ancora una versatilità e drammaticità vicina al progressive in “Disma”, canzone dalle varie sfumature
che in un certo senso riesce a riassumere in se diverse influenze 80s e tra
queste anche un tocco dark / new wave con il contributo del chitarrista Massimiliano Manocchia.
Gianluca
Gabrielli dedica una particolare attenzione anche al suono, essendo il creatore
del marchio Earthtone, linea di effetti per chitarra analogici dai circuiti
originali che sono stati impiegati per la prima volta per la registrazione di
questo disco, e anche ai testi, soprattutto per quelli di ispirazione più
mistica, mentre Massimiliano Manocchia si è occupato di quelli più legati a
intuizioni personali.
La
canzone che da il titolo al disco, “A
Thing Of Beauty”, è ispirata all’opera di John Keats. L’immagine di
copertina è opera di Stefano Bonazzi.
Nel
complesso un album da gustare dall’inizio alla fine, magari immersi nel
tentativo di riconoscere le varie ispirazioni che hanno contribuito alla
formazione musicale dei vari strumentisti, formazione che ha dato sicuramente
frutti eccezionali degni di essere accolti con grande favore.
Link:
Tracklist:
1.
Disma
2.
A Thing
Of Beauty
3.
In The
Park
4.
Funkarabian
Scat
5.
History
6.
Farabutto
7.
Gone
Too Fast
8.
More Wine
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