Compie gli anni oggi, 1° marzo, Roger Daltrey, cantante, attore, vera legenda del rock, storica voce dei mitici “The Who”… per noi sarà sempre “Tommy”!
Happy Birthday Roger!
Wazza
Roger Daltrey pensa che la vita
campestre lo abbia salvato dagli eccessi dovuti alla fama del mondo del rock.
La rockstar ama infatti trascorrere il suo tempo in campagna e crede che questa
passione, negli anni, lo abbia aiutato a tenersi lontano dai guai.
Queste a seguire le parole usate da
Daltrey ai microfoni del podcast 'Tea With Me' per esprimere il proprio
pensiero: "È uno stile di vita, ci sono entrato nei primi anni '80
perché avevo bisogno di un equilibrio nella mia vita folle legata al mondo del
rock'n'roll”.
“Io ero quello retto della band.
Stavo con tre tossicodipendenti, io ero il ragazzo pulito perché dovevo guidare
il furgone, dovevo raccogliere i soldi e assicurarmi che tutti arrivassero ai
concerti, li dovevo tirare giù dal letto. Qualcuno quel lavoro lo doveva fare
se si voleva che il gruppo ce la facesse. L’alternativa di vita era
rappresentata da un biglietto di sola andata per la fabbrica quindi non avevo
dubbi che la band doveva farcela".
Roger Daltrey ha ammesso senza problemi di avere avuto un approccio alla vita totalmente diverso rispetto ai suoi compagni di band: "Nella loro testa, la vita era un grande party. Non è stato facile perché mi sono perso molto divertimento".
Nell'ultimo anno la sua tenuta da 400 acri nelle campagne britanniche lo ha aiutato durante il periodo di forzato lockdown: "Ho molto spazio per camminare. Il ritmo della terra non cambia, le coltivazioni non si fermano. C'è un vecchio detto che dice di vivere come se dovessi morire domani, ma di coltivare come se dovessi vivere per sempre".
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