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sabato 15 giugno 2024

Frømm – "frømm" - Commento di Luca Paoli e Alfredo Buonumori

 


Frømm – frømm

(Autoproduzione, 2024)

Di Luca Paoli e Alfredo Buonumori

 

Atmosfere decisamente crude, dark, lo-fi ed elettroniche per il nuovo capitolo (il secondo) omonimo dei catanesi Frømm.

La band è formata da Carmelo S. Sciuto, Fabio Musumeci e da Gianlorenzo Di Mauro che hanno utilizzato: vocals, electric bass, shermann filterbank, many analog and digital synthesizers, field recordings, sample machine/groove box, machinedrum and samples.


Un suono sintetico e di grande impatto che le dieci tracce, in meno di venticinque minuti, ci scaraventa addosso come un pugno nello stomaco.

Alla mente tornano le atmosfere della scuola tedesca, del krautrock; a volta sembra di essere al cospetto dei Kraftwerk del ventunesimo secolo (su tutte a tal proposito la seconda traccia “Pin” e “3” … sembrano aver ascoltato con molta attenzione la band di “Autobahn”).

Un cantato al limite tra sguaiato e svogliato, quasi un lamento, caratterizza “Upsong”, mentre sotto la ritmica è sempre prepotente.

In qualche frangente siamo al limite del rumorismo, tuttavia durante l’ascolto si rimane coinvolti e non si perde il filo.

Daft brunch” anche dal titolo richiama un altro nome, quello dei misteriosi francesi Daft Punk, tra gli esempi più significativi nell'ambito della musica elettronica: ottimo brano.

Della brevissima (circa un minuto) title track “Fromm” neanche ti accorgi; con le due successive, “Plane” e “Terraforming” si torna ad un ritmo ossessionante, con una voce sintetica e recitata.

Siamo alle battute finali: “Inferno”, la traccia più lunga con quasi sei minuti, ha uno straniante testo in italiano e rifà capolino la “rumoristica” del “pocket calculator” dei Kraftwerk; il piano di “Outro” chiude in modo solenne il lavoro del gruppo siciliano.

Certo non è semplice ascoltare questo genere musicale, ma alla fine, grazie alla durata contenuta ed a ripetuti ascolti, si può affermare, al di là dei punti di riferimento a cui s’accennava in precedenza - tra i quali si potrebbero senz’altro aggiungere anche i Radiohead - che c’è della genialità in queste tracce.

La voce, quasi distratta, è il marchio di fabbrica del trio che musicalmente bada al sodo favorendo un suono diretto, duro, ma arricchito con effetti che danno colore alle loro composizioni; un album di non facile ascolto ma che volendo può essere ben assimilato.


Link utili: 

https://www.fromm.band/

https://frmm.bandcamp.com/album/fr-mm

https://open.spotify.com/intl-it/album/3PFTjE1adjgomJT1As1pvF?si=IiUujMGISUCSz3-uMwFN6A&nd=1&dlsi=520a3b2574f249f7

https://www.facebook.com/frommband

https://www.instagram.com/_fromm__/

https://www.youtube.com/@frmm2349






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