Gioia e
Rivoluzione
Il 19 giugno 1974
gli Area, aprendo la serata a Joan Baez, interpretano dal vivo la loro versione
de l'Internazionale, al concerto del Vigorelli a Milano.
Una serata dedicata ai
prigionieri politici vietnamiti.
Da sempre attivi
politicamente, gli Area poco dopo partirono per una tournèe in Portogallo, per
celebrare la caduta del regime di Salazar.
Di tutto un Pop…
Wazza
Dalla rete…
“È per
consapevolizzare” dice Stratos. Ancora una volta le sue parole sono
esplicative: “abbiamo dei pezzi – per esempio – dove parliamo dei
prigionieri politici… descrivendo tutto tramite fischi, suoni elettronici… “La
lobotomia” l’abbiamo dedicata alla Ulrike Meinhoff, che è stata condannata dal
tribunale di Bonn … poi non si sa se l’han fatto… che è il taglio delle
connessioni del cervello…”. Ulrike Meinhoff è stata una terrorista e
rivoluzionaria tedesca, cofondatrice del gruppo armato tedesco-occidentale di
estrema sinistra Rote Armee Fraktion. Condannata ad 8 anni di prigione nel
1974, viene rinvenuta cadavere nel 1976, impiccata misteriosamente alle sbarre
della cella.
Nel 1974 aprono il
concerto di Joan Baez al Velodromo Vigorelli. L’Italia è partner strategico
degli Stati Uniti, il concerto si presenta come una manifestazione contro la
Guerra del Vietnam. ”Lobotomia” è il brano di chiusura della performance degli
Area. Torce, suoni cacofonici, la sigla del Carosello dissacrata: Demetrio
Stratos brandisce l’asta del microfono per proteggersi da eventuali aggressioni
del pubblico. Non si verificano incidenti. La provocazione ha funzionato, dal
giorno dopo tutti sanno esattamente chi sono gli Area.
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