THE
IKAN METHOD – “PERFECT TYRANNY” (2023)
Di Evandro
Piantelli
Nel 2020, in pieno periodo
COVID, è uscito “Blue Sun”, il disco d’esordio del gruppo The Ikan Method, un lavoro originale ed
interessante, che non è passato inosservato tra gli addetti ai lavori.
Nonostante le gravi difficoltà
del momento, la band è riuscita anche a portare in concerto il debut album ed
il sottoscritto ha avuto la fortuna di vedere dal vivo The Ikan Method nel
bellissimo Parco di Villa Serra a S. Olcese, nell’immediato entroterra di
Genova.
Chi ha letto le mie
recensioni ricorderà che ero stato piacevolmente impressionato dalla ricchezza
e solidità del disco, nonché dalla bravura dei musicisti nel proporlo dal vivo.
Quattro anni dopo, la band
(che si muove tra Liguria e Piemonte) torna sul luogo del delitto con un nuovo
disco dal titolo “Perfect Tyranny”
con il quale conferma le buone premesse dell’album di esordio e, anzi, fa anche
qualche passo avanti. Ma andiamo per ordine.
Luca Grosso è
un musicista che, nel suo lungo curriculum, vanta numerose collaborazioni con
artisti italiani ed internazionali. Ricordiamo solo alcuni nomi: i Beggar’s
Farm (la più importante tribute band italiana del Jethro Tull), Vincenzo Ricca
(col suo interessante progetto “The Rome Pro(g)ject”, che vede la presenza di
grandi nomi del prog internazionale), i savonesi Nathan, la Marcello Chiaraluce
Band e i Narrow Pass. Luca è un batterista, compositore e produttore di prima
qualità e nel nuovo episodio di The Ikan Project si circonda di un pugno di altrettanto
validi musicisti: Giulio Smeragliuolo-chitarre, Davide Garbarino-voce,
Fabio Zunino-basso e Andrea Protopapa- tastiere. Ci sono anche
due ospiti che partecipano ad un brano ciascuno: Piergiorgio Abba alle tastiere
e Giacomo Grosso al flauto.
Per gli amanti delle
classificazioni, vorrei dire fin da subito che questo disco (che è cantato
interamente in inglese) si inserisce a pieno titolo nel filone del prog-metal,
con chitarre e tastiere che si dividono gli spazi, con un equilibrio che
raramente ho trovato in altri lavori. La voce si impone senza esitazioni,
abbinata ad un intelligente uso dei cori, che ricorda (senza banali imitazioni)
alcuni capiscuola del passato, come Uriah Heep e Queen. “Perfect Tyranny”
contiene dieci pezzi di media lunghezza, tutti di ottimo valore. Alcuni brani
mi hanno colpito in modo particolare.
Enemy Within – dove
il pianoforte introduce il pezzo e dopo poco entra la chitarra con un suono
potente e avvolgente. Siamo sicuramente dalle parti del neo prog (IQ, Pallas,
Arena, ecc.) ma qui le atmosfere dark prevalgono e, nonostante le tastiere
ricamino trame fantasiose, è la chitarra a farla da padrone, con momenti che
ricordano anche gli statunitensi Dream Theater. Un opener di ottimo livello.
1984 – È
un pezzo interamente strumentale con trame ariose, questa volta più orientato
verso il progressive rock, con le tastiere che riportano ai Genesis del periodo
1979/80. Personalmente è il pezzo che ho gradito di più di questo lavoro.
Perfect Tyranny – Il brano
che dà il titolo all’album è anche il più lungo (11’ e 22”), e inizia col basso
con inserimento di chitarre e voce e con numerosi ed interessanti cambi di
tempo che sorprendono piacevolmente l’ascoltatore.
Anche The Flood, con intro
acustico e successivo sviluppo del brano e con un ottimo assolo di chitarra
elettrica nel finale è un pezzo notevole.
Ma in generale possiamo dire
che l’intero disco si presenta come un lavoro molto interessante, che si
ascolta piacevolmente e rivela una certa originalità, cosa che oggi appare
decisamente non scontata.
Spero che, come avvenuto per
l’album d’esordio, Luca Grosso e i suoi sodali decidano di portare on stage anche
“Perfect Tyranny”. In tal caso, se avrete la possibilità di andarli a
vedere, vi consiglio caldamente di non farveli scappare.
Track List (cliccare sul titolo per ascoltare)
1.
ENEMY WITHIN 7.29
2.
DIFFERENT WORLDS 6.40
3. 1984 7.37
4.
NOTHING 7.27
5. PERFECT TYRANNY 11.22 - i) fear ii) control iii) anxiety iv) blind hate v) in chains
6.
HERO FOR A DAY 4.04
7.
TELL ME THE TRUTH 5.23
8.
THE FLOOD 5.09
9.
JUST A MATTER OF TIME 6.15
10.
SOUL DAMAGE 3.08
WEBSITES:
https://www.theikanmethod.com/
https://www.facebook.com/theikanmethod
https://theikanmethod.bandcamp.com/
CONTACTS:
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