Racconti sottoBanco
"Dopo la tempesta
ho vagato a lungo tra i coralli
Sulla mia pelle sentivo il peso del mare
ed ho temuto di non saltare più al sole
ma il desiderio d'immeso
scuoteva le mie reni
io dall'abisso sono risalito"
Domenica 17 aprile, Vittorio Nocenzi, per la prima volta dopo
la "brutta avventura" dell'estate scorsa, incontra una
"rappresentanza" dei fans del Banco.
Da tempo molti amici
chiedevano se era possibile salutare e incontrare Vittorio… abbiamo limitato le
presenze altrimenti
ci voleva il "permesso della prefettura" per far
passeggiare più di 20 persone, sarebbe stato "corteo non autorizzato".
Quattro generazioni di fans
dai 16 anni agli..."anta", più una "cospicua" presenza
femminile, come si evidenzia dalla foto di gruppo.
Una giornata trascorsa in
armonia, tra citazioni, ricordi, aneddoti,commozione e molte risate. Come
vecchi amici, che si incontrano dopo tanti anni, ognuno ascolta e racconta le
proprie emozioni. A dar man forte a Vittorio c'era anche "brother"
Gianni, e sentire raccontare le "storie del Banco" dai fratelli
Nocenzi è qualcosa di affascinante e magico. Dopo una breve camminata e una
lunga pausa caffè, si era fatta ora di pranzo, e come si dice a Roma "mejo
in trattoria che in farmacia", si va "... A pranzo per esempio". Ometto, per motivi di "privacy", quello che ci
siamo mangiati; gli amici presenti erano molto più rilassati, e tra un
aggiornamento di Atalanta-Roma e l'amaro di 23 erbe, nel mezzo tante
risate.
Qualche amico a fine pasto
ci ha salutato, gli altri con Vittorio e Gianni in veste di
"ciceroni", ne approfittavano per una escursione al centro storico di
Genzano e nei bellissimi giardini di palazzo Cesarini-Sforza. Quando
Vittorio propone di andare nello suo studio per ascoltare in anteprima (come la
chiama lui) la brutta copia della brutta copia dell'opera "Orlando
Furioso", lo stupore e la gioia dei "rimasti" è palpabile. Come
scolaretti in gita in un museo, e con religioso silenzio, si lasciano guidare
dal racconto e dalle note del disco. Un regalo inaspettato che Vittorio offre a
queste persone, che sono venute a trovarlo, solo per il piacere di
riabbracciarlo.
E’ grazie anche a loro che
la giornata è stata veramente una di quelle che ti ricordi per molto tempo,
amici venuti anche da fuori regione, come Massimo e Mariarosa da Castiglione,
Sofia e Giampaolo da Napoli, il giovane Francesco (Salerno) in compagnia
di Beatrice, che cura vari facebook riguardanti il Banco, il capitano De
Pietro e la "sua truppa", moglie e due figli, al settimo cielo per
questa esperienza, il dott. Guido e Domizia, con il loro "record" di
presenze ai concerti del Banco... poi Angelo, Fabrizio, Gianni, Maurizio,
Marco, Renato, Gemma… insomma delle "belle persone" che hanno
arricchito e reso più splendente, con la loro gioia, passione, voglia,
questa giornata di sole.
A fine giornata Vittorio ha
ringraziato tutti per la partecipazione, per l'affetto, per la stima, che
sicuramente saranno un toccasana per il futuro.
Del "futuro", non
se n’è parlato, qualsiasi cosa accadrà, a livello musicale, quello che è stato
scritto, nessuno potrà più cancellarlo, e rimarrà nella storia. Come diceva
qualcuno "Il Banco non è finito... ma infinito"
Voglio ringraziare tutti
gli amici presenti per essere stati "complici" di questa bella
giornata.
Ciao
WK
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