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venerdì 6 maggio 2016

Deux Ex Machina + Methodica live al Club il Giardino, di Marco Pessina


Deux Ex Machina + Methodica live al Club il Giardino - Lugagnano (VR) 30/04/2016
di Marco Pessina

A fare da apripista e a scaldare la serata, semmai ce n'era bisogno, ci hanno pensato i veronesi Methodica, in questa quinta serata della rassegna dedicata al progressive. Band prog metal ormai consolidata nel panorama italiano, con all'attivo due lavori da studio. MASSIMO PIUBELLI (voce), MARCO BASCHERA (tastiere), MARCO CISCATO (chitarra), PAOLO IEMMI (basso) e MARCO PICCOLI (batteria) nel loro set d'apertura hanno deliziato il pubblico sulle note del loro secondo lavoro: THE SILENCE OF WISDOM, pubblicato nel 2015 ed eseguito per intero. Album carico di energia, con degli spunti interessanti, non solo nelle parti "ruvide". Il pubblico, ancora una volta in un buon numero di presenze, ha apprezzato e sostenuto con una buona dose di applausi la band. Buona l'amalgama del quintetto dove spiccano PIUBELLI, in possesso di una buona voce e il bassista IEMMI. 


Recentemente si sono messi in evidenza al PISTOIA FESTIVAL BLUES, aprendo ai DREAM THEATER. Serata aperta dunque, che prevedeva il concerto dei redivivi DEUX EX MACHINA, che qualche anno fa sembravano poter spiccare il volo verso alte mete. Il sestetto felsineo forte di ALBERTO PIRAS (voce), LUIGI RICCIARDIELLO (tastiere) ritornato di recente nella band al posto di PUGLISI, CLAUDIO TROTTA (batteria), ALESSANDRO PORRECA (basso), MAURIZIO COLLINA (chitarra) e ALESSANDRO BONETTI (violino) é stato protagonista della seconda parte della serata. Recentemente hanno scoperto il gusto di tornare a comporre e hanno prodotto l'album DEVOTO, con testi in italiano, sul quale verteva il concerto di questa sera.
Scrivere dei DEUX EX MACHINA risulta impresa difficile per la particolarità della band, con tutti i suoi elementi dotati di tecnica sopraffina, ma soprattutto con uno stile musicale complesso e unico nel panorama italiano e, a parte qualche disguido tecnico che gli ha fatti sembrare per così dire in rodaggio, hanno messo in mostra tutta la loro proverbiale carica da palcoscenico, e per chi come noi li ha visti anche in un recente passato non è una sorpresa. La canna vocale di PIRAS è rimasta pressoché intatta, facendone uno dei singer più dotati in circolazione. TROTTA è autentico martello assecondato da PORRECA e dai bravissimi BONETTI e RICCIARDIELLO, con un MAURIZIO COLLINA che ha pagato più di tutti qualche disavventura tecnica. Il sestetto ci ha portato all'interno delle loro sonorità sempre in bilico tra i vari generi. Oltre alla title track DEVOTO, abbiamo ascoltato anche MULTIVERSO, DISTRATTO DA ME, PIU' UGUALE e la bella e controversa TRANSIZIONE, con testi che toccano ampiamente l'attualità. Il pubblico apprezza la freschezza di queste nuova composizioni. Naturalmente ci sarà spazio per accenni del passato con passaggi su DE REPUBLICA e CINQUE, e con il classico cantato in lingua latina, che fu un'altra peculiarità assoluta della band bolognese. Il tempo è volato tra una gag e l'altra sul palco e le simpatiche battute di PIRAS, che stemperano una normale tensione.
Ci siamo divertiti anche stasera al Club oltrepassando abbondantemente la mezzanotte. Tributo finale per tutti i protagonisti della serata. 

                                                                                                                       

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