Di Andrea Zappaterra
Toni aspri e decisi che si alternano a deliziosi
fraseggi caratterizzano quest’album de Glincolti (Roberts Colbertaldo, Andrea
Zardo, Alberto Piccolo, Alex Donanzan e Alessandro
Brunetta ), Ad occhi aperti, dove riff sostenuti e chitarre urlanti la fanno da padrone, ma
anche melodie armoniose che ottemperano ad una sonorità molto accattivante e di
piacevole ascolto. Accordi e svariate di alto livello e virtuosismo rendono
fluido il plot musicale, talvolta oscillante tra il jazz e il funky, talvolta
tra il Prog e il Rock in una felicissima amalgama di generi.
Alcuni brani richiamano le sonorità spagnoleggianti di
Paco de Lucia e Al di Meola, altre John
McLaughlin, altre addirittura Alan
Parson o Carlos Santana.
Lascio a voi il piacere di riscoprire le attinenze e
le sonorità comuni dei grandi gruppi che hanno nutrito musicalmente questo
validissimo gruppo!
Ma oltre alla bravura musicale c’è anche un corredo di
originalità e di estro assolutamente non comune nei gruppi che attingono ad
repertorio moderno o per certi versi sperimentale.
Repentini cambiamenti di atmosfere e rocamboleschi
controtempi ne fanno un album sui
generis, ossia assolutamente “ non
commerciale” come si diceva una volta, svincolato da ogni stereotipo
preconfezionato, obbediente soltanto al proprio gusto estetico e assolutamente
libero di esprimere la propria arte.
Insomma un album per palati (anzi timpani) fini, per
chi ha voglia di ascoltare una ventata di novità e di ottima musica.
Un po’ di storia…
Glincolti nascono da un garage come un germoglio
spunta da una crepa d'asfalto.
Coltivando fin da giovani la passione nel ascoltare, suonare e poi comporre, pezzo dopo pezzo gli innamoratissimi Roberts Colbertaldo e Alessandro Tedesco esplodono con l'arrivo del pirata della musica Andrea Zardo. Nascono Glincolti. Era il lontano 2007. Dopo aver quasi completato il loro primo album, dalla porta di quel piccolo garage entra il chitarrista Federico (Jek) Jacono. La band si distingue fin da subito con spezzoni melodico strumentali, carichi di espressività, in grado di sostituire brillantemente anche la voce.
Registrano il loro primo album tra la primavera e l'estate del 2009:
Coltivando fin da giovani la passione nel ascoltare, suonare e poi comporre, pezzo dopo pezzo gli innamoratissimi Roberts Colbertaldo e Alessandro Tedesco esplodono con l'arrivo del pirata della musica Andrea Zardo. Nascono Glincolti. Era il lontano 2007. Dopo aver quasi completato il loro primo album, dalla porta di quel piccolo garage entra il chitarrista Federico (Jek) Jacono. La band si distingue fin da subito con spezzoni melodico strumentali, carichi di espressività, in grado di sostituire brillantemente anche la voce.
Registrano il loro primo album tra la primavera e l'estate del 2009:
-"VISTI & IMPREVISTI" by Go Down Records, 30 Ott 2010 (Compact Disc) GOD044
Personnel: Alessandro Tedesco (guitar), Federico "Jek" Iacono (guitar), Andrea Zardo (bass), Roberts Colbertaldo (drums)
"Visti & Imprevisti"
… autoproduzione, con dei rimandi al progressive e al funk, caratterizzata da chitarre taglienti e riff anni 70 arricchiti dalla potente, ma raffinata, sezione ritmica.
2 anni di tour e stagioni concertistiche, alla fine del 2010 entra nel gruppo un quinto elemento: Alessandro (Bruno) Brunetta, polistrumentista che si destreggia tra sassofono, clarinetto, armonica e tastiere. Amante del rhythm & blues e del funk rock, Bruno regala alla band un tocco decisamente più caldo e armonico.
Il 2011 è segnato dall'abbandono al progetto di
Federico (Jek) Jacono, entra così a far parte dell'equipaggio il chitarrista
Alberto Piccolo. Musicista poliedrico dalle reminiscenze blues, con il suo
bottleneck sa conferire al sound di gruppo un colore ancora più melodico ed
autentico.
All'inizio del 2012 viene inciso negli studi Go Down Records a Savignano sul Rubicone il loro secondo lavoro, omonimo:
All'inizio del 2012 viene inciso negli studi Go Down Records a Savignano sul Rubicone il loro secondo lavoro, omonimo:
-"GLINCOLTI" by Go Down Records, 8 Apr 2012
(Compact Disc, Vinile) GOD058
Personnel: Alessandro Tedesco (guitar), Alberto Piccolo (guitar), Alessandro "Bruno" Brunetta (sax,keyboards,harmonica,clarinet), Andrea Zardo (bass), Roberts Colbertaldo (Drums)
Personnel: Alessandro Tedesco (guitar), Alberto Piccolo (guitar), Alessandro "Bruno" Brunetta (sax,keyboards,harmonica,clarinet), Andrea Zardo (bass), Roberts Colbertaldo (Drums)
Questo è un album decisamente sofisticato e colorito che racchiude in sè molti stili musicali, anche accavallati all'interno dello stesso pezzo, un disco sostenuto da una sezione ritmica asciutta ed efficace, cavalcata da chitarre imbizzarrite e da un sassofono assai articolato ed originale e che vede uno special guest di tutto rispetto, Enrico Gabrielli (Calibro 35, Afterhours, Mariposa) che generosamente regala le sue note e suggestioni al flauto traverso, organo, clarinetto basso e percussioni.
Tra il 2013 e il 2014 lasciano il progetto Alessandro
Tedesco e Alessandro Brunetta per seguire direzioni diverse.
Carichi di nuova linfa e rinato feeling viscerale, le
incalzanti sezioni ritmiche di Roberts, i riff penetranti di Andrea e la
furiosa quanto ipnotica chitarra di Alberto, Glincolti danno vita a dicembre
2016 al loro terzo album : ad occhi aperti. Dopo le registrazioni il gruppo si
amplia con l'arrivo del chitarrista Alex Donanzan (Malus Antler) e del
polistrumentista Alessandro Brunetta (Calibro 35, Dente, Sig Solo)
per l'apertura della stagione concertistica.
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