Hello,
quando si
parla di "flautisti rock", oltre all'inventore e innovatore di questo
modo di suonare il flauto traverso, Mr.
Ian “Jethro-Tull” Anderson, si citano i "soliti" Thijs Van Leer (Focus), Chris Wood (Traffic), Mel Collins (King Crimson… e oltre), Ray Thomas (Moody Blues), David Jackson (VDGG), i
"nostri" Vittorio De Scalzi
(New Trolls), Ivano Fossati (Delirium),
Mauro Pagani (PFM), Elio D'Anna (Osanna) Alessandro Papotto (Periferia/Banco), Martin Grice (Delirium), molti dei
quali polistrumentisti, o prevalentemente sassofonisti.
Oggi vi
voglio segnalare un altro grande flautista, tastierista, compositore che non
viene mai nominato o riportato in questi elenchi: Jim
Lockhart,
componente degli irlandesi Horslips
- gruppo che passa dal folk tradizionale al rock duro -, spesso paragonati ai
più famosi Jethro Tull… Bono degli U2 era un loro fan!!!
Jim in
alcuni pezzi ricorda molto Anderson prima maniera, specialmente nei brani
dove ne fa largo uso ("Second Avenue",
"The man who built America",
"Sure the boys wa green"),
ma anche molto bravo a ricamare con le tastiere.
Vi
consiglio "The Tain", un album
concept ispirato alla mitologia irlandese del ‘500 Avanti Cristo, un
"capolavoro" nel suo genere!
Della
serie… Non solo selfie!
Wazza
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