RACCONTO LEONINO: I GIUBBOTTI VOLANTI
DI Gianni Leone
7 marzo
2003
Concerto del Balletto di
Bronzo a Puebla, in Messico. Durante lo spettacolo mi liberai di un giubbotto
(fra l'altro, una mia creazione), lanciandolo al bordo opposto del palco. A
fine concerto il giubbotto non si trovò più. Che arrabbiatura! Io sono (ahimè)
legatissimo agli oggetti e ai vestiti che mi piacciono e mi fanno sentire bene.
Però, ovviamente, sopravvissi, anche se ogni tanto, nel corso degli gli anni
successivi, mi tornava in mente quel giubbotto poiché mi piaceva molto.
Settembre
2018
Vengo contattato sulla pagina
Facebook del Balletto da un ragazzo messicano che "autodenuncia" di
avere lui quel famoso giubbotto. Mi racconta, scusandosi, che ben 15 anni fa
non resisté alla tentazione di prenderlo e portarselo via come cimelio/feticcio
a ricordo di quel concerto. Mi invia perfino una foto dell'indumento,
chiedendomi l'indirizzo di casa per potermelo spedire. Incredibile! Com'è
finita la storia? Gli ho risposto che quel famoso giubbotto può tranquillamente
tenerselo come mio regalo personale.
Ma a proposito di giubbotti!
Quando partecipai alla prima edizione del festival "PROG EXHIBITION"
a Roma nel 2010 come ospite degli Osanna con David
Jackson, INTENZIONALMENTE lanciai al pubblico un giubbotto di pelle
nera "decorato" con tanti miei autografi giganteschi fatti con
inchiostro metallizzato. Mi sono sempre domandato che fine abbia fatto e se sia
stato indossato da qualcuno.... Chi se lo accaparrò, si faccia vivo!
P.S.- NON lo rivoglio
indietro!
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