Baroprog-"Lucillo e Giada"
di Diano Dolfo
Fin dai primi minuti
si sentono le influenze prog di questa opera: King Crimson, Gentle Giant, YES, P.F.M.,
addirittura NewTrolls.
E per un appassionato
come me è come ritornare a casa. Mano a mano poi la ridondanza della batteria
elettronica, dei suoni che ti già aspetti e del cantato mi precipita in un
“nuovo” puro revival.
Il prog era provare a
costruire qualcosa di nuovo, di mai sentito e questo disco invece è molto ligio
a quello che è già stato. Di bello e di grande, ma già fatto, già sentito. In
alcuni pezzi come “Se Vorrai” sembra
di sentire il buon Aldo Tagliapietra delle Orme in “Milano 68” o “Collage”.
Il confezionamento
strumentale è ricco, merito dell’alto grado di sofisticazione raggiunto dalla
strumentazione digitale. Ben fatto. Le voci
gradevoli, fin troppo; ritmi molto… prog.
Il tutto sembra una grande
e bella prigione musicale.
Alla fine ( anche
prima...) viene voglia di fuggire in cerca di calore nel pianeta del
blues.
Dispiace commentare
così, ma bisogna sempre darsi una motivazione per ascoltare della musica che
non deve solo appagare esteticamente ma scaldarci il cuore.
O al limite farci battere il piede e muovere la sedia
dove siamo seduti.
Purtroppo siamo
sommersi da tanta musica e da tanti libri. Solo cose che consumano tanti bytes e
tanti preziosi alberi.
Un messaggio al
gruppo. Cercate una collaborazione con musicisti jazz o blues. La “tras-fusione”
non potrà che giovare all’insieme.
"Lucillo & Giada"
secondo Baroprog
Trattasi della revisione del mio primo album, "Lucillo
& Giada". La composizione risale al 1980 e, con il magistrale apporto
di Gigi Murari alla batteria e i contributi di Paolo Zanella (piano elettrico),
Massimo Basaglia (chitarra) ed Elena Cipriani nell'episodio finale, credo di
aver finalmente reso giustizia all'"opera".
Parlo di opera perchè, anche se all'epoca non lo sapevo,
L&G si avvicina al concetto di Opera Rock, ovvero una collezione di brani
di questo genere che si succedono raccontando una vicenda attraverso il canto
di più protagonisti. Un altro paradigma efficace può essere quello del musical,
un amico musicista mi ha detto che potrebbe costituire la parte musicale di uno
spettacolo di questo tipo.
Lucillo & Giada è album concept, va considerato un unico
brano da 44 minuti, piccola saga rock in 4 scene divise in un totale di 11
episodi (che possono essere ascoltati anche singolarmente, ma acquistano più
fascino inseriti nel contesto). Tratta una tematica fantapolitica con spunti
autobiografici (scritto quando la biografia era ancora molto breve). Forse a
tratti acerbo e adolescenziale, giudicherete voi: credo però che l'ascolto
permetta di cogliere lo svolgersi di una trama musicale in cui i vari temi
compaiono, si intrecciano e ritornano, a volte delineati dagli strumenti ed
altre volte dalle voci, dando vita ad affresco musicale delicato ma
consistente.
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