Avvoltoi – Amagama (Go Down Records)
di Paolo Rigotto
Già dalla loro prima
apparizione discografica datata 1988 ed intitolata “Il nostro è solo un mondo Beat”, gli Avvoltoi hanno perseguito un
percorso musicale per certi aspetti già “vintage” per l'epoca. La curiosa
miscela di beat rock e spruzzi progressive, con qualche doveroso richiamo al
glorioso hard rock dei seventies, sembra in effetti non avere alcuna intenzione
di contaminarsi di contemporaneità. Il che, trattandosi di una precisa scelta
stilistica e artistica, è incontestabile.
Tecnicamente parlando,
molti spunti che emergono dall'ascolto di questo “Amagama”
fanno pensare ad un gruppo rock di bravi e consumati (mi si perdoni il termine)
musicisti con le idee molto chiare sul da farsi, ma il tutto a condizione che
l'ascoltatore accetti la strana sensazione di trovarsi di fronte non ad una
novità discografica, ma ad un qualche raro disco beat italiano del 1967
dimenticato negli archivi di una vecchia sala di incisione.
Va da sé che, alla
luce di quanto detto, l'ascolto di questo disco del “ritorno” degli Avvoltoi va
sicuramente intrapreso con l'animo e le orecchie predisposte al come eravamo
piuttosto che al come saremo.
Tra i punti di forza
di queste nuove registrazioni emergono sicuramente la ripresa sonora
(dall'ascolto pare che la maggior parte del materiale sia stato registrato
“live in studio”, che è condizione ideale per restituire le vibrazioni e la
sublime sporcizia di una rock band) e l'indubbia preparazione tecnica del
gruppo. L'impasto sonoro del disco rende
pienamente onore al sound tipico degli anni in cui la facevano da padrone Formula
3, Ribelli e Dik Dik, vale a dire prima che l'introduzione nel rock dei primi
sintetizzatori analogici gettasse su molta musica pop rock un velo di ruffiano
snobismo musicale.
Purtroppo, a detta di
chi scrive, manca per sua natura in questo lavoro un robusto appiglio sociale
al mondo che lo circonda. Nel senso: il Beat degli anni d'oro era il Grande
Beat perchè rappresentativo di un'epoca, frutto di ambizioni e scoperte spesso
naif e talvolta inconcludenti, ma sempre e comunque rivoluzionarie e desiderose
di far parte del loro tempo, possibilmente cambiandolo.
Oggi invece questo
lavoro degli Avvoltoi ha valore nel suo essere per così dire “stand alone”, un
disco a sé, certo non rivoluzionario e per molti aspetti pedissequo, ma
tecnicamente e nostalgicamente ben compiuto, a riprova del fatto che il
quintetto ha comunque le spalle ben coperte da anni di lavoro ed esperienza
musicale.Artist: GLI AVVOLTOI
Title: AMAGAMA
Format: LP BLACK / COLOURED
Label:
GO DOWN RECORDS
Lato A
1) Storia di
una notte
2) Solo un
nome
3) Eh eh ah ah
4) Come puoi
Lato B
1) Uomini
fantastici
2) Isabel
3) Federica
4) Quando
sarai tu
Line up…
Insieme a Moreno Spirogi, storico frontman del
gruppo, troviamo Nicola Bagnoli al
piano e organo, Dome La Muerte alla
chitarra (CCM -Not Moving), Michele
Rizzoli e Marco "Ciccio" Gualandra alla base
ritmica.
INFO
BIO:
GO DOWN RECORDS
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