Succedeva tre anni fa, 17
marzo 2013.
Una piacevole domenica in
compagnia di amici, musica, cibo, riflessioni - soprattutto la "grande
umanità" di Francesco Di Giacomo - con Gemma, Massimo, Rosa, Roberto...
felice di esserci stato
WK
Cibo, vino, filosofia e grande
musica
Moby Dick riemerge alla Rocksteria
Moby Dick riemerge alla Rocksteria
Concerto-evento domenica scorsa
con Filippo Marcheggiani e Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso,
Paolo Sentinelli e Daniele Raggi dei Caoscalmo e di Effemme. Fra chiacchierate,
aneddoti e battute, brani vecchi e nuovi compresa la loro hit dedicata alla
balena bianca. E domenica prossima al Soul Kitchen di San Lorenzo l'Anonima
Armonisti.
Brani
inediti, versioni speciali di canzoni storiche del Banco, grande musica suonata
da grandi musicisti e poi le parole, mai scontate, spesso sorprendenti, di
quello straordinario personaggio che è Francesco Di Giacomo, artista a tutto
tondo, con una sua visione del mondo, una sua filosofia esistenziale ed
un'ironia sagace e molto romana.
Così la Locanda dei Matteini, dove Rocksteria si è momentaneamente trasferita
per dare all'evento lo spazio, anche fisico, che meritava, è stata teatro di
un'altra domenica memorabile, dopo quella vissuta il 13 gennaio quando il
protagonista fu il leader degli Afterhours Manuel Agnelli .
Alle canzoni di Effemme, si sono
alternate lunghe chiacchierate, condite da aneddoti e battute, una versione
davvero unica di Moby
Dick approntata per l'occasione, alcuni
brani estratti dall'opera teatrale e musicale Cenerentola, la parte mancante. scritta da Di Giacomo con Paolo Sentinelli, un inedito
degli stessi autori, Bomba intelligente,
per finire con un'epica Non mi rompete.
Di Giacomo ha perfino improvvisato una composizione istantanea dedicata alla
giornata, paragonata ai pomeriggi trascorsi a casa sua con Sentinelli e altri
musicisti a provare e comporre canzoni dopo aver ben mangiato e ben bevuto.
Perché cibo e vino sono i motori creativi preferiti soprattutto da Di Giacomo e
Sentinelli che, alla domanda Com'è
lavorare con Francesco? risponde candidamente: Non
lo so, mai lavorato con Francesco. Noi mangiamo, beviamo, stiamo insieme. Si
parla di vari argomenti, si suona e le cose nascono da sé. Se questo è lavoro è
un bellissimo lavoro, ma per noi è soprattutto un piacere.
Ovvio allora che cose nate da un momenti conviviali come questi risultino
altrettanto piacevoli all'ascolto, grazie ad una creatività davvero libera, che
risponde solo a se stessa, senza prendere neanche in considerazione obiettivi
produttivi e commerciali. Quelli, semmai, vengono dopo, ma è un'altra storia.
Del resto è sempre stato così anche per il Banco, che ha appena concluso i
festeggiamenti del quarantennale di attività ed è così per Marcheggiani, le cui
canzoni si inseriscono nella medesima filosofia artistica.
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