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lunedì 7 marzo 2016

Profondo Rosso, di Wazza


Hello,
il 7 marzo 1975 usciva nelle sale cinematografiche italiane Profondo Rosso, di Dario Argento, capolavoro assoluto del regista romano.
Dopo questo film il thriller italiano non sarà più lo stesso!
Il pubblico fu molto colpito dalle atrocità delle scene e da gli effetti speciali curati da Carlo Rambaldi.
La colonna sonora fu affidata ai Goblin, che aggiunsero una nenia di Giorgio Gaslini come leitmotiv terrificante indicante la presenza dell'assassino
Sia il film che il disco ebbero un enorme successo, e il tutto portò ad una lunga collaborazione tra Dario Argento e i Goblin, sia come gruppo che come solisti, per future colonne sonore.
Anche se la storia all'inizio doveva prendere un'altra strada... Dario Argento, appena finite le riprese del film, cercava una rock band che si occupasse della colonna sonora. Chiamò Carlo Bixio, allora direttore artistico della Cinevox, chiedendogli di contattare sia i Deep Purple che gli EL&P, ma Bixio gli propose, un "prodotto nostrano", gli Oliver. Dario Argento restò entusiasta quando li senti suonare i studio, e da quel momento gli Oliver, diventarono i Goblin (nome scelto da Carlo Bixio).

Dario Argento "spiega" ai Goblin che sound vuole !

Per molti la traccia iniziale è un "plagio" di Tubular Bells di Mike Oldfied, mentre Fabio Pignatelli, in un'intervista sul blog "Terra di Gobiln", parla della sua "ispirazione", affermazioni che faranno piacere ai Itullians..
Alla domanda "Come hai creato il riff di Profondo rosso"
Pignatelli risponde ... "Nel 1971 andai a vedere i Jethro Tull a Roma, fu il primo concerto della mia vita, rimasi scioccato dall'introduzione di chitarra acustica di Ian Anderson, il brano era "My God", dell'album "Aqualung". Allora quando vedevo un concerto assimilavo tutto il possibile, dello show mi rimaneva il ricordo di quello che avevo visto e sentito, senza possibilità di risentire (non c'era You Tube!). L'arpeggio di "Profondo rosso", è il "ricordo" di quel concerto! Un arpeggio tenuto nel cassetto fino alla fine del 1974, quando Dario Argento ci propose di scrivere le musiche per Profondo rosso. Lui ci fece ascoltare un bel pò di dischi, cercava qualcosa di inerente al rock progressivo di quegli anni. La sera stessa a casa di Claudio (Simonetti), proposi il riff al gruppo, la mattina dopo in studio lo registrammo, e la sera era Profondo rosso era finito”.



Fu un connubio molto proficuo per entrambi, iniziò una lunga collaborazione tra Argento, i Goblin, e i suoi componenti, con la registrazione di altre colonne sonore.
Ma Profondo Rosso ancora oggi rimane il thriller più "inquietante", con una colonna sonora entrata di diritto nei capolavori del progressive mondiale!
...di tutto un Pop
WK

IL FILM




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