Hello,
il 7 marzo 1975 usciva
nelle sale cinematografiche italiane Profondo Rosso, di Dario Argento, capolavoro assoluto del regista romano.
Dopo questo film il
thriller italiano non sarà più lo stesso!
Il pubblico fu molto
colpito dalle atrocità delle scene e da gli effetti speciali curati da Carlo
Rambaldi.
La colonna sonora fu
affidata ai Goblin, che aggiunsero
una nenia di Giorgio Gaslini come leitmotiv terrificante indicante la presenza
dell'assassino
Sia il film che il
disco ebbero un enorme successo, e il tutto portò ad una lunga collaborazione
tra Dario Argento e i Goblin, sia come gruppo che come solisti, per future
colonne sonore.
Anche se la storia
all'inizio doveva prendere un'altra strada... Dario Argento, appena finite le
riprese del film, cercava una rock band che si occupasse della colonna sonora. Chiamò
Carlo Bixio, allora direttore artistico della Cinevox, chiedendogli di
contattare sia i Deep Purple che gli EL&P, ma Bixio gli propose, un
"prodotto nostrano", gli Oliver. Dario Argento restò entusiasta quando
li senti suonare i studio, e da quel momento gli Oliver, diventarono i Goblin (nome
scelto da Carlo Bixio).
Dario Argento "spiega" ai Goblin che sound vuole !
Per molti la traccia
iniziale è un "plagio" di Tubular
Bells di Mike Oldfied, mentre Fabio Pignatelli, in un'intervista sul blog
"Terra di Gobiln", parla della sua "ispirazione", affermazioni
che faranno piacere ai Itullians..
Alla domanda
"Come hai creato il riff di Profondo rosso"
Pignatelli risponde ...
"Nel 1971 andai a vedere i Jethro
Tull a Roma, fu il primo concerto della mia vita, rimasi scioccato
dall'introduzione di chitarra acustica di Ian Anderson, il brano era "My
God", dell'album "Aqualung". Allora quando vedevo un concerto
assimilavo tutto il possibile, dello show mi rimaneva il ricordo di quello che
avevo visto e sentito, senza possibilità di risentire (non c'era You Tube!).
L'arpeggio di "Profondo rosso", è il "ricordo" di quel
concerto! Un arpeggio tenuto nel cassetto fino alla fine del 1974, quando Dario
Argento ci propose di scrivere le musiche per Profondo rosso. Lui ci fece
ascoltare un bel pò di dischi, cercava qualcosa di inerente al rock progressivo
di quegli anni. La sera stessa a casa di Claudio (Simonetti), proposi il riff
al gruppo, la mattina dopo in studio lo registrammo, e la sera era Profondo
rosso era finito”.
Fu un connubio molto
proficuo per entrambi, iniziò una lunga collaborazione tra Argento, i Goblin, e
i suoi componenti, con la registrazione di altre colonne sonore.
Ma Profondo Rosso ancora oggi rimane il thriller
più "inquietante", con una colonna sonora entrata di diritto nei
capolavori del progressive mondiale!
...di tutto un Pop
WK
IL FILM
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