Era il 19 maggio 1978 quando i Dire Straits pubblicarono il loro primo singolo con un grande etichetta: "Sultans Of Swings".
Il pezzo fu scritto da
Mark Knopfler in un momento in cui le cose per la band non giravano bene. L'ispirazione gli venne in
un desolato pub, dove suonava una band davanti a pochissime persone, chiamata
appunto "The Sultans of Swing".
Il singolo fu
registrato con un budget di 120 sterline, ma il passaggio a tappeto a
"Radio London" lo fece diventare in poco tempo uno dei singoli più
venduti e loro "cavallo di battaglia" nel corso dei concerti.
Il "guitar
George" citato nel brano è il chitarrista "George Borowski",
amico di Mark Knopfler.
Di tutto un Pop…
Wazza
Mark Knopfler nel 1977
doveva ancora decidere definitivamente cosa avrebbe fatto da grande, in bilico
com’era tra il lavoro di critico musicale e quello di chitarrista
semi-professionista.
Per il gruppo che
stava mettendo su scelse un nome esplicito, un nome che dava subito l’idea
della disastrosa condizione delle loro finanze: Dire Straits, momenti
difficili, tempi duri.
Una sera venne
invitato da una band abbastanza mediocre a un loro concerto, affinché poi ne
scrivesse una recensione. Lo spettacolo, entrando nel pub, fu desolante.
L’audience era composta da 5-6 persone ormai ubriache e completamente incuranti
della musica.
Il gruppo accorcia il
repertorio, tanto di sguardi attenti e di orecchie tese non ve n’era traccia,
il disinteresse era pressoché totale ma, alla fine, il cantante ha un colpo di
genio.
In perfetto aplomb
inglese saluta il pubblico con un serissimo: “Goodnight and thank you, we
are the sultans of swing (Signori buonanotte e grazie, noi siamo i
sultani dello swing)”.
In quel momento nella
testa di Mark Knopfler nasce l’idea della canzone.
Nottetempo, tornato a
casa, butta giù i primi accordi sulla chitarra acustica.
Pochi mesi dopo:
“Sultans of swing” diventa uno dei brani più incisivi del decennio d’oro del
rock.
Nessun commento:
Posta un commento