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domenica 26 maggio 2024

Francesco Guccini: il 26 maggio del 1976 usciva "Via Paolo Fabbri 43"


"Che cosa posso dirvi? Andate e fate,

tanto ci sarà sempre, lo sapete,

un musico fallito, un pio, un teorete,

un Bertoncelli o un prete, 

a sparare cazzate!" - 

"L'avvelenata", Francesco Guccini




Usciva il 26 maggio 1976 l'album "Via Paolo Fabbri 43", di Francesco Guccini. Il titolo prende il nome dell'indirizzo della casa di Guccini di quell'epoca, dedicata al partigiano Paolo Fabbri.


L'album ebbe un successo enorme, sia di vendita che di critica, un disco che affronta tanti temi sociali, aborto, vecchiaia, amore.

Tra i vari episodi "L'Avvelenata", che diverrà suo cavallo da battaglia e manifesto di protesta di tanti giovani...

Si tratta di uno sfogo del cantautore in seguito ad una stroncatura del suo album “Stanze di vita quotidiana” (1974) da parte del giovane critico Riccardo Bertoncelli, il quale accusò Guccini di aver scritto le canzoni dell'album forzatamente, e lo considerò come "un artista finito". Guccini rispose con questa canzone, proponendola per la prima volta in un concerto. Bertoncelli venne a sapere della cosa e telefonò al cantautore, che si rivelò "sorpreso ma gentile". I due si incontrarono nella casa di Via Paolo Fabbri e Guccini suonò alla chitarra il brano. I due riuscirono a chiarirsi, ed il cantautore si offrì di togliere il nome del critico dal testo, ma Bertoncelli rispose: "Ora che ci conosciamo, non ha più senso."

Di tutto un Pop.

Wazza


"Via Paolo Fabbri 43" (1976) è il settimo album di Francesco Guccini. Via Paolo Fabbri 43, oltre ad essere il titolo di una canzone e dell'album, è l'indirizzo di quella che all'epoca in cui il disco fu pubblicato era l'abitazione di Guccini. La via è intitolata all'antifascista e partigiano Paolo Fabbri. Il cantautore trascorre ancora parte del suo tempo nella casa bolognese, sebbene usi ritirarsi sempre più frequentemente nell'altra abitazione che ha a Pavana, presso Sambuca Pistoiese.

L'album è presente nella classifica dei cento dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone alla posizione numero 29.







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