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domenica 21 maggio 2023

Le disavventure americane dei Pink Floyd a metà maggio del 1970

Pink Floyd were performing at The Warehouse in New Orleans, Louisiana 
on May 15, 1970

Brutta avventura per i Pink Floyd dopo le date del 15 e 16 maggio 1970, al Warehouse di New Orleans.

Fu rubato il camion con tutte le costose attrezzature, ma grazie ad una ragazza, figlia di un dipendente dell’FBI, in poco tempo il tutto fu recuperato e terminò lo sconforto per i quattro musicisti inglesi.

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Maggio 1970: i Floyd stanno finendo il tour in Nord America, ma non avrebbero mai immaginato cosa sarebbe successo dopo le date del 15 e 16 maggio al “Warehouse” di New Orleans in Luisiana.

Dopo il concerto - in cui suonarono anche la Allman Brothers Band e i Country Funk -, mentre i Pink Floyd dormivano in albergo, dal loro camion furono rubate tutte le attrezzature per un totale di 40.000 dollari! 

Fu portato via tutto: 4 chitarre elettriche (compresa la Black Strat che David aveva comprato poche settimane prima), un organo, un impianto acustico da 4000w con dodici altoparlanti, 5 unità echo Binson, microfoni, 2 batterie e chilometri di cavi. Di conseguenza i restanti concerti del tour, a Huston e a Dallas, furono annullati.

In un’intervista rilasciata a “Melody Maker” Nick Mason disse: “Fu una catastrofe, ci ritrovammo seduti in hotel a pensare: -ecco, è tutto finito-. Raccontando i nostri guai a una ragazza che lavorava lì venimmo a sapere che suo padre lavorava per l’FBI. La polizia non ci aveva aiutati molto. L’FBI invece si mise ad indagare e quattro ore dopo ritrovò le nostre cose”.




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