Incontro con Vittorio Nocenzi a
Marino
Racconto e foto di Marco Mulas
Sono stato alla presentazione a
Marino.
E alla fine sono riuscito comunque ad
entrare (la sala era strapiena, ma si poteva stare nell'atrio, con la grande
porta aperta.
Bella serata e ovviamente Vittorio
grande (e irrefrenabile) oratore.
Organizzato dal Circolo del Cinema
Mark Film, dalla Libreria Venpred e dalla Onlus Senza Frontiere, si è svolta
ieri pomeriggio nella sala Lepanto del Comune di Marino la presentazione
del libro “Nati liberi”,
scritto da Vittorio Nocenzi - compositore
e fondatore del Banco del Mutuo Soccorso - insieme a Francesco Villari e
pubblicato dalla Tsunami Edizioni.
Un incontro durato più di due ore, durante le quali Vittorio Nocenzi ha dialogato con Filippo Marcheggiani, da anni chitarrista del gruppo, e Paolo Logli, autore televisivo e cinematografico, ma anche coautore dei testi di “Transiberiana”, ultimo disco della storica formazione da sempre diretta dal musicista marinese.
Si è parlato naturalmente del Banco
del Mutuo Soccorso e in generale di musica e di composizione, ma anche della
storia di Marino e dei Castelli Romani negli ultimi decenni, di Weber e Monet,
di Allende e dittature sudamericane, di etnomusicologia e folklore, economia,
consumismo, immigrazione, multiculturalità e infine di Ariosto e del suo
Orlando Furioso, tema del prossimo album del Banco che Nocenzi sta ultimando
insieme agli altri membri del gruppo e con il decisivo contributo del figlio
Michelangelo, giovane ma già competente musicista e compositore.
Non sono naturalmente mancati
appassionati ma sobri ricordi delle figure di Francesco Di Giacomo e Rodolfo
Maltese.
Tra il pubblico che gremiva la sala
era presente anche il sindaco di Marino, Stefano Cecchi, che ha rivolto al
termine dell'incontro un breve saluto al compositore e agli intervenuti.
“Nati liberi”, ripercorrendo
la discografia del Banco del Mutuo Soccorso, racconta le vicende del gruppo e
dei suoi componenti, ma offre anche un suggestivo quadro di cinquant'anni di
musica (non solo progressive), cultura e società italiana.
Arricchito da molte fotografie,
alcune delle quali inedite, è un testo preciso e insieme gradevole,
approfondito e accattivante.
La veste editoriale accurata, tipica dell'ottima casa editrice Tsunami, che da anni propone interessanti testi dedicati alla musica (dal progressive al metal, dall'industrial al neofolk esoterico), è un'ulteriore elemento di pregio di un volume imperdibile per ogni appassionato dello storico gruppo come per ogni amante della musica contemporanea.
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