“Finalmente il progetto di Celeste “Celeste with
Celestial Symphony Orchestra” è giunto alla conclusione. Mesi e mesi
di intenso lavoro dividendosi fra tre studi di registrazione, coinvolgendo
decine di musicisti (di cultura e preparazione Classica, Rock e Jazz), oltre a
quelli tradizionali della band, sound engineers e sound designers fra i
migliori. Oltre due anni dedicati alla scrittura, arrangiamenti e
orchestrazioni di tredici nuove composizioni. Il risultato sono ora settantadue
minuti di musica intensa e coinvolgente. Personalmente sono totalmente
soddisfatto dei risultati raggiunti. Ora lascio a te il piacere dell’ascolto.”
Sapevo da qualche tempo di questo progetto, ma come al solito Ciro Perrino mi ha fatto la sorpresa. Una graditissima sorpresa, aggiungo, suggellata dalle sue parole soprastanti, che sono entusiasmo e gratificazione per il frutto del proprio (e altrui) impegno. Ve lo racconto.
“Blu Genziana”, grazie alla
batteria con tempo d’apripista, è il vero e proprio scenario introduttivo,
supportato da un’intensa sezione fiati. Riflessiva, nel suo lento incedere, ci
riporta ad un mondo di quiete e natura. Una sorta di Eden messo in musica. “Nuove
Galassie” è un altrove declamato dalla dolce voce di Ines Aliprandi, un
mondo lontano che sembra uscito dal fratello fuori rotta di “Solare”. “Angeliche
Prospettive”, ovvero un salto spazio-temporale rispetto alla precedente,
che ci riporta seduti sopra un soffice tappeto d’erba fatto da fili di stelle.
Da notare come il fagotto spieghi la scena, ch’è cantata dallo stupendo e
profondo lavoro degli archi. “Pausa di Quiete” è ciò che dovremmo tutti
conquistarci, ogni giorno, per sfuggire alla velocità che da ogni dove ci
vorrebbero imporre, con ogni mezzo. Una soave orchestrazione che ci invita a
fare il grande passo: riappropriarci di noi stessi. “Ali Passeggere”, in
classico stile Celeste, è una carezza che trova nelle tastiere il conduttore di
questo dolce cammino, costruito intorno a parole lievi e liete. Notevole. “Boschi
e Lanterne”, cambia registro, che si fa maggiormente introspettivo, quasi
un imbrunire all’orecchio attento della nostra anima. Coi fiati che svolazzano
a sottolineare l’arte di Ciro Perrino, si intreccia con le luci, e le ombre,
che spesso riescono a sorprenderci. “Druidi e Musici” riporta ad
un’interiorità non misurabile, nell’esercizio di avvicinamento ad entità che
potrebbero prenderci per mano per condurci e ricondurci dove regna la
luccicanza. Musicalmente esprime la diffidenza che abbiamo nei confronti dello
sconosciuto, ma che una volta incontrato può essere il nostro domani. “Sogni
Elisi” resta nel tema, ma attraverso un florilegio di sensazioni che dire
amabili sarebbe riduttivo. Un bellissimo sogno d’una esistenza che potrebbe far
sorridere questo maltrattato pianeta, una linea melodica che accoglie e culla.
“Cascate di Cristallo”, per chi scrive il picco dell’album, è nella sua
complessità un mondo a parte: un libro nel libro, quasi un documentario degli
stati d’animo della vita tutta, di ciò che siamo, di ciò che circonda, di ciò
che non vediamo. Riesce a raggiungere stanze nascoste ai più e porcele come
chiare e lampanti. Tocca psiche e spirito allo stesso tempo, con un’audacia
(nella sua sensibilità) che è merce rara. Ve ne innamorerete. “Maurice” diversifica
il nostro cosmo, con visioni più cinematografiche, supportate da un ritmo più
veloce e da stop-and-go che giocano a nascondino coi nostri diversi universi.
Un ottimo arrangiamento che ci fa capire quanta benzina (leggasi genialità)
abbia Ciro in sé. “Echi” si muove a tempo di tango, pur restando nella
sfera dell’intimità. E poi si distende quasi a volere un ritorno emotivo anche
da parte dell’ascoltatore più superficiale. Fermo restando che questa categoria
di ominidi non potrà mai ascoltare fino a fondo un lavoro di simile beltà. “Ombre
Cremisi”, quindi una ballata degli spiriti affini, che vagano alla ricerca
dei propri simili, per un abbraccio che può durare un’eternità. Fra viaggi,
difficili scelte, pensieri pensati, la vita si fa difficile, talvolta; per
affrontarla bisogna cingerla tutta, provandoci. Riflessioni stando seduti sul
bordo del sorriso. “Ametista ed Opale”, ultima traccia del cd (o doppio lp), chiude il cerchio
d’infiniti colori che abbiamo fin qui vissuto ascoltando questo disco. Uno
svago dove la pausa è parte d’uguale importanza rispetto alle note, quindi dove
il fermarsi è determinante quanto l’andare. Mai correre, sempre avanzare.
Tracklist
Blu Genziana 5’22”
Nuove Galassie 4’57”
Angeliche Prospettive 4’01”
Pausa di Quiete 3’52”
Ali Passeggere 6’51”
Boschi e Lanterne 5’29”
Druidi e Musici 4’47”
Sogni Elisi 5’46”
Cascate di Cristallo 7’26”
Maurice 6’08”
Echi 4’17”
Ombre Cremisi 5’35”
Ametista ed Opale 4’53”
Testi
Blu Genziana
Anima del Sol
Nascondo al Mondo il mio fatal
Colgo all’alba levità
Blu genziana e nuove età
Venti Alisei
Mimi a me
Falsi timor
Canto a te
Nuove Galassie
Umide sentenze
In un Mondo alieno
Lascio intatti plichi
Al menticatore
Poli distanti
Dal centro del proprio splendor
Nuove Galassie
Nascenti dai magma infernal ritual ritual
Angeliche Prospettive
Angeliche
Prospettive
Chiare luci
Bastimenti
A solcar
Costellazioni
Pausa di Quiete
Aulica integrità
Pausa di quiete
Vento autunnale
Si leva il Sole ad Est
Muschio e rugiada
Sfidano gli Astri in beltà
Ali Passeggere
Ali passeggere
Mistico metal
Liquidi gli sciami
Sfere di cristal
Alta nel Cielo
Orda d’Amor
Simbolo infinito
Rami e Verità
Acque a Primavera
Mute vastità
Foglia ingiallita
Torni nell’Or
Boschi e Lanterne
Linee di luce
Boschi e lanterne
Fulgide asperità
Goccia a goccia passa la tua vanità
Druidi e Musici
Spiriti Guida ad
Altre realtà
Estasi
Sogni e materie impalpabili
Attraversan Lune e Laghi
Dai profondi suol
Arcani
Lo Sciamano svelerà
Druidi, Musici
Al cospetto degli Egual
Sogni Elisi
Limiti rivelati
Ambra ombre aure
Magico segnal
Mirabile
Lorica bianca
Essenze pallide
Epifanie
Crea distinti rai
Platino
Desta filosofie e visioni
Salmi aruspici
Semenze ataviche
Florilegi
Alveo e Pelago
Unici
Meste farandole
Savio vaticinar
Bardo adamantini
Versi
Silfidi longanime
Sogni elisi
Idilli pudici
Adombrati
Cascate di Cristallo
(strumentale)
Maurice
(strumentale)
Echi
Echi di un’altra erà
Nuova la castità
Ombre Cremisi
Solitarie plaghe
Continenti immutati
Lacche e ombre cremisi
Pergamene corpi eterici
Elegie malinconiche
Stanche icone didascaliche
Inquietudini
Tintinnanti apici
Miniature
Salici piangenti amnesie dai
Viaggi astrali
Venti e lucciole vaganti nell’Immenso
Sede della nostra Anima
Foglie antiche di un te
Silenziose cavità
Fluttuazioni invisibili
Nuova Umanità
Templi e lingue senza età
Ametista ed Opale
(strumentale)
Produzione di Roberto Lomonaco.
Tutte le musiche e le liriche sono state composte da Ciro
Perrino.
Ideazione e realizzazione grafica di Massimo Mazzeo.
Le registrazioni sono avvenute fra giugno e settembre 2022
presso lo studio Mazzi, curate e seguite da Alessandro Mazzitelli, e presso gli
studi Rosenhouse Recording Studio, curate e seguite dal Sound Engineer Alessio
Senis e dal Sound Engineer Andy Senis.
Le sessioni di registrazione degli Archi sono state effettuate
presso lo studio Circolo Culturale Overjoy dal Sound Designer Marco Canepa.
I missaggi sono opera del Sound Designer Marco Canepa
Il Mastering è stato effettuato da Stefan Noltemeyer nei suoi
studi di Berlino.
Musicisti
Ciro Perrino: Mellotron, Solina, Eminent, Hammond, Mini Moog, ARP 2600, Voce Solista
Francesco Bertone: Basso Elettrico
Enzo Cioffi: Batteria
Marco Moro: Flauto, Flauto in Sol
Mauro Vero: Chitarre Acustiche, Chitarra Elettrica
Ospiti
Marco Canepa: Pianoforte Acustico
Ines Aliprandi: Voce Solista in “Blu Genziana”, “Nuove
Galassie”, “Pausa di Quiete”, Ali Passeggere”, “Boschi e Lanterne”, “Sogni
Elisi”, “Ombre Cremisi”
Ciro Carlo Antonio Perrino: Voce Solista in “Blu Genziana”
Roberto Tiranti: Voce Solista in “Angeliche Prospettive” e
“Druidi e Musici”
Amanda Coggiola: Oboe e Corno Inglese
Vittorio De Franceschi: Clarinetto e Clarinetto Basso
Paola Sales: Fagotto
Luigi Cocco: Tromba in Do
Andrea Paolocci: Corno in Fa
Stefano Bianchi: Trombone
Ilaria Bruzzone: Violino
Daniele Guerci: Violino
Noemi Kamaras: Violino
Laura Sillitti: Violino
Alessandro Sacco: Viola
Roberta Tumminello: Viola
Arianna Menesini: Violoncello
Chi fosse interessato all’acquisto del disco, contatti direttamente Ciro
Perrino alla mail ciroperrino1950@gmail.com; riceverà la copia autografata con dedica personalizzata.
L’acquisto in digitale potrà essere fatto tramite Bandcamp.
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