Tutte
le cose inutili-“Dovremmo Essere Sempre Così”
di
Stefano Caviglia
Per
farsi un idea di un musicista, di un gruppo musicale, duo, terzetto,
quartetto, credo sia necessario più di un ascolto e in alcuni casi, molti passaggi.
Ho
ascoltato con attenzione questo duo, ed il loro primo vero album, “Dovremmo essere sempre così”, i brani, le loro
parole, la rabbia, la speranza manifestata con suoni che traggono la loro energia da echi tipici
della musica punk .
Ci
sarebbe da aprire un libro zeppo di
pagine per capire, conoscere, cosa è stato il Punk con la P maiuscola, quello degli anni settanta, di
cosa era figlio e di chi è stato padre.
Ripeto,
ho ascoltato con attenzione ed interesse questi giovani musicisti, ho colto una
notevole spinta creativa che forse trovo essere più vicina al “
cantautorato” che al punk.
Forse
è il gap generazionale che esiste tra me e loro, che mi impedisce, tra l’altro,
di conoscere e capire cosa sia il punk del terzo millennio, ammesso che esista.
I
testi sono originali, specialmente quando non rispettano le regole della
metrica; trovo intense le parti non cantate, ma parlate, quasi gridate in
faccia a qualcuno, ma non si sa bene chi
sia questo qualcuno, e ciò mi porta una volta di più a considerare questo duo
una coppia di cantautori che hanno preso a prestito alcune sonorità dolci,
tipiche della produzione “
cantautoriale” che fanno a volte da preludio a suoni ben più aggressivi, forse
allo scopo di dichiarare a chiare lettere al piccolo o grande mondo che ascolta
i loro stati d’animo, le ansie, le gioie, le speranze, l’amore, la rabbia.
“Tutte le cose inutili” sono in fase di
costruzione, e credo siano nel momento, difficilissimo, che lì porterà a capire
e a volere quello che desiderano veramente capire e volere…
Probabilmente
affineranno la capacità lirica e renderanno più ricca la loro musica che ora
appare, forse per loro rispettabile stessa scelta, ancora grezza e povera di originalità.
Track-list:
1 – Conchiglie
2 – Pixo
3 – Canzone di non-
Natale
4 – Promoter
5 – Prima della
pioggia
6 – Muro
7 – Testolina d'oro
8 – Idee #3
9 – Preghiere
Underground
10 – E per sempre
ridi
Biografia
Tutte Le Cose Inutili - cantautorato
punk da Prato duo classe '90 chitarra/batteria da Prato.
Sono surrogati di emozioni, le nostre
vite incanalate, tutto il tempo che ci danno per esprimerci, ma sottovoce.
Il progetto nasce a dicembre 2011 come
un progetto solista ed esce alla luce con un album autoprodotto dal carattere
cantautorale, intimo e lo-fi dal titolo "mi chiedevi com'era avere
ventunanni per un anno nel ventunesimo secolo". Nei mesi successivi escono
altri due ep, Prima della registrazione del primo e vero lavoro,"e forse
ne faccio due" registrato al SupaStudio di Prato e uscito per l'etichetta
indipendente spezzina Toten Schwan rec (il disco esce in free download su
bandcamp e sulle altre piattaforme digitali e in versione fisica, in 200 copie
messe sottovuoto in macelleria). Al periodo della registrazione risale anche il
primo live e successivamente l'entrata del batterista Francesco meo Meucci nel
progetto.
A Giugno 2013 esce il libro + cd dal
titolo Preghiere Underground per la casa editrice/organizzazione di eventi
HabanerO Edizioni. Dopo molte date in giro per l'Italia i ragazzi si fermano a
Gennaio per registrare il nuovo lavoro, che viene alla luce ad Aprile 2014,
Dovremmo Essere Sempre Così, in streaming su Impatto Sonoro e in versione fisica
artigianale, grazie a Iconcertidoveresti e all'ufficio stampa Neanderthal di
Pisa. L'album è anticipato da un Ep di Outtakes uscito in streaming su Impatto
Sonoro. In un paio di anni superano i 100 concerti, dal Trentino alla Calabria.
Il primo singolo, Conchiglie viene presentato con un video in esclusiva su
Osservatori Esterni. A settembre faranno parte della compilation #CANZONI DI
DOMANI prodotta da Diavoletto netlabel e dal MEI per i 20 anni dall'uscita di
catartica dei Marlene Kuntz.
LINK:
Soundcloud https://soundcloud.com/tutte-le-cose-inutili
Video live hd www.youtube.com/watch?v=82KPCvqAknM
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