CASTIGLIONE DEL LAGO
Articolo di Massimo Sordi apparso il 29 aprile
su Corriere dell’Umbria-Trasimeno
Quattro
splendide giornate di sole con centinaia di aerei, droni e aeromodelli a
Castiglione del Lago per il Meeting di Primavera, ma non solo. Oltre alle
toccanti rappresentazioni scenografiche sulla Seconda Guerra Mondiale, le
performance di pittura con artisti direttamente in aeroporto a dipingere l’arte
del volo; ci sono stati incontri, racconti, proiezioni e perfino conturbanti
esibizioni di magia. Una festa di primavera talmente ricca e variegata che ha visto
migliaia e migliaia di visitatori ammirare e condividere le straordinarie
traiettorie multicolori degli aerei più eterogenei. E non solo.
Anche
quest’anno come da tradizione il Meeting ha mostrato la sua seconda faccia: quella
prettamente musicale. In quel lembo verde che apre la vista sull’aeroporto si
sono esibiti negli anni alcuni dei migliori musicisti italiani e stranieri.
L’edizione
di quest’anno non è stata da meno perché ha visto la partecipazione di Gianni
Nocenzi (nella foto di Cristiano Pelagracci), storico
cofondatore, con il fratello Vittorio, del glorioso Banco del Mutuo Soccorso.
Artista
tra i più grandi e acclamati, Gianni Nocenzi è stato introdotto da una proiezione
rarissima e di grande pregio artistico: addirittura una sua performance con il
maestro Renato Carosone dove, entrambi al pianoforte e l’uno posto di fronte
all’altro, danno vita a una conturbante versione della “Toccata e fuga in Re minore”
di Johann Sebastian Bach. Un video del 1991, recentemente recuperato, che ha
deliziato il folto pubblico accorso ad acclamarlo nel Centro Socio-Culturale
dell’Aeroporto Eleuteri.
Il
musicista ha poi proposto e interpretato alcuni brani che compongono “Miniature”, il suo ennesimo e più recente
capolavoro. Neppure poteva mancare, in scaletta, qualche accenno al gruppo
madre e quale brano se non “Metamorfosi”,
forse il più epico fra i cavalli di battaglia del combo romano?
Un concerto,
quello di Gianni Nocenzi, dedicato non soltanto alla moglie Laura ma anche alle
sue due… fidanzate, entrambe presenti tra il pubblico: Ines Maltese e Antonella
Di Giacomo, vedove rispettivamente di Rodolfo e di Francesco, due icone della
nostra musica e della nostra storia. Perché, a differenza di altri gruppi, il
Banco del Mutuo Soccorso, sia con i suoi componenti che con i fan, è sempre
stato una specie di famiglia.
Momento
magico della serata “750.000 anni fa, l’amore”
e “Traccia 2”, omaggio ai suoi
valorosi compagni di viaggio.
Un’esibizione
talmente passionale da far esplodere il pubblico in un’ovazione finale davvero
interminabile.
A
salire sul palco è stata poi la volta de Il Bacio della Medusa che ha proposto
alcuni brani della loro trilogia discografica.
Nel
concerto, a sorpresa, un’apparizione da far accapponare la pelle: quella di
Bernardo Lanzetti, intervenuto per interpretare, insieme a loro, una straordinaria
versione di “Impressioni di settembre”.
Nessun commento:
Posta un commento