COMMENTO DI FABIO ROSSI
Band: Unchained
Album: Etherea
Genere: Progressive Metal
Anno: 2021
Etichetta: Autoprodotto
Tracklist:
1 – Sky on Fire
2 – Breathing the Autumn
3 – Stage of the Wind
4 – Escape
5 – Time Rain
6 – 10.000 Galaxies in a Picture
7 – Last Walks
8 - Child on the Cliff of the Universe
9 – Toccata e Fuga
Line Up:
Alessandro Farulli: batteria;
Valerio Cesarini: chitarre;
Tiziano Palozza: tastiere;
Ivan Moni Bidin: basso;
Giancarlo Farulli: chitarre in Toccata e Fuga
Nicolò Di Maria: chitarra in Time
Rain
Si dice che anche nelle situazioni più difficili si possano riscontrare delle positività. In un certo senso l’album di debutto del progetto Unchained, ruotante attorno alla fervida fantasia del batterista/compositore romano Alessandro Farulli (Forgotten Prisoners/Quasar), ne costituisce un luminoso esempio.
Il Covid 19, il lockdown e le famigerate zone rosse hanno reso nefasto il 2020 e nemmeno tanto migliore il 2021, ma il ragazzo non si è perso d’animo e ha approfittato del tanto tempo a disposizione per concepire un disco interamente strumentale con spiccati connotati progressive metal. Come ha fatto direte voi? Semplice, in smart working!
L’album s’intitola Etherea ed ha richiesto sei mesi di lavoro.
La splendida copertina, opera di Sergio Adhiira Art, è improntata al catastrofismo, ispirata evidentemente proprio dal periodo nefasto in cui è precipitato il mondo intero.
I brani proposti si presentano in una
veste variegata. Nove pezzi tutti a firma di Alessandro Farulli, eccezion fatta
per la toccante Last Walks e la più movimentata Child on the Cliff of
the Universe, attribuite al tastierista Tiziano Palozza, e per il
conclusivo mirabile rifacimento in chiave metal della Toccata e Fuga di Bach
ideato da Giancarlo Farulli, il papà di Alessandro.
Le fonti d’ispirazioni sono
formazioni del calibro di Symphony X, Dream Theater, Ayreon e Liquid Tension
Experiment, senza tralasciare qualche ammiccamento al prog storico, quello
degli anni Settanta per intenderci.
L’opener Sky on Fire, dopo un
intro sicuramente d’atmosfera, esplode in un convincente metal roccioso;
l’apertura di Breathing the Autumn è affidata a un soave pianoforte, ma
poi è ancora il metal a farla da padrone; le ruvide Time Rain e Stage
of the Wind mettono ben in risalto le doti di Alessandro come batterista.
Escape è soffusa nel suo andamento per poi crescere d’intensità e di qualità. Uno dei momenti migliori è costituito dal riff portante posto alla base di 10.000 Galaxies in a Picture, davvero azzeccato.
La struttura dei pezzi convince e fa presagire a un futuro promettente. Insomma, mi aspetto un’evoluzione già nel prossimo disco perché di fronte alla maestria dimostrata in taluni frangenti non è possibile rimanere impassibili. Il merito è senz’altro anche di tutti coloro che hanno coadiuvato il Farulli nel realizzare il disco. Sia le parti di tastiera affidate al citato Palozza che quelle di chitarra di Valerio Cesarini e, limitatamente a Time Rain, di Nicolò Di Maria sono di elevato livello. Il basso è curato dall’altrettanto bravo Ivan Moni Bidin si è occupato egregiamente delle operazioni al mixaggio.
Etherea è stato distribuito in regime di
autoproduzione ed è per questo che merita maggiore attenzione non solo per
l’aspetto musicale, ma anche per il pregevole risultato raggiunto in fase di
registrazione. La musica degli Unchained può essere ascoltata in streaming o in
download sulla piattaforma Spotify e su YouTube. Per acquistare il CD contattate
Alessandro Farulli su Facebook.
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