UT New Trolls – live a Carcare
Nell’entroterra di
Savona, tuffarsi nella natura delle verdeggianti colline di Carcare, ridente
località che fa parte della Comunità Montana Alta Val Bormida, si scopre il
valore del tempo, il fascino delle antiche tradizioni, di segreti unici,
esperienze ed emozioni, oggi da vivere tutti assieme, mentre, e non solo per
magia, una goccia di vetro, come una nota racchiusa in una soave partitura,
libera la fantasia e trova la giusta dimensione!
Il poeta e compositore
Goffredo Mameli, alunno presso il collegio cittadino dei Padri Scolopi, secondo
alcune supposizioni, fra storia e leggenda, scrisse a Carcare, quello che poi
diventerà l'inno italiano, “Il Canto degli Italiani”, detto anche Fratelli
d'Italia o Inno di Mameli.
Lo storico
stabilimento della Verallia apre anche quest’anno i cancelli, mercoledì 10
giugno alle ore 21:30, agli UT New Trolls, un evento unico nel suo genere, la
manifestazione annuale “Note di vetro”
che approda ormai alla 7° Edizione, organizzata in collaborazione con il Comune
di Carcare, per il sostegno di progetti dallo scopo benefico.
Una goccia di vetro
percorre, attraverso abbozzatori, stampi
e necessaria ricottura, un percorso armonico che le consentirà, di ricevere,
quel marchio di trasparenza e vitalità, che irrompe velocemente e cambia lo
stile di vita. Lascio la mia calda città, per un salto indietro nel tempo, per
non perdere due occasioni, il passato lavorativo nello storico Gruppo e la
passione di un Gruppo musicale.
Una contaminazione di
generi che si incrociano, rock, pop e musica classica, un tuffo negli anni
“settanta”, con le note del “Concerto Grosso per i New Trolls”, sul palco, due
storici componenti del Gruppo: Gianni
Belleno, batteria e voce; Maurizio
Salvi, hammond, tastiere e cori; con loro: Claudio Cinquegrana, chitarra elettrica e cori; Stefano Genti, tastiere e voce; Alessio Trapella, basso e voce;
frontman Umberto Dadà, voce. Un
sound avvolgente, dal sapore orchestrale e note di estrema bellezza, con la
partecipazione di Elisabetta Garetti,
primo violino dell'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova.
Dopo il saluto delle
Autorità, aziendali e comunali, ecco le prime mote d’apertura affidate a “Intro – XXII Strada” e “Cavalieri del lago dell’Ontario”.
Si vira nel “barocco”
del 1° Concerto Grosso, diviso in tre
tempi, “Allegro, Adagio e Andante con Moto“, “Improvvisazione
nella sala vuota”, ed escursione nel 2°
Concerto Grosso, con: “Vivace,
Andante e Moderato”.
Eccoli di nuovo
tuffarsi nelle partiture rock-dinamiche, che hanno segnato tutta la carriera
artistica del gruppo: “L’amico della
porta accanto”, “Signore io sono
Irish”, “C’è troppa guerra”. Con la formazione a sette, dal
recente album, Do UT Des ecco le note
di: ”Sarà per noi” e rientro nel passato con: “Vorrei comprare una strada”, “Chi
mi può capire”.
Gran finale a chiudere
la serata live, con: la soave “Miniera”,
la trascinante “Le Roi Soleil” e con
tutto il pubblico ad accompagnare la Band, con “Quella carezza della sera”.
Un viaggio nella
musica e nel tempo, tra passato e presente, con un programma vivace, che porta
con sé la memoria delle note maestose del Concerto Grosso, nato da un’idea
scritta in partitura dal maestro Luis Enriquez Bacalov.
Scrivere e suonare è
come leggersi dentro. Un dialogo aperto. Un live tutto da ascoltare, rapiti da
veri capolavori e la Band, offre l’opportunità, di svelare i segreti delle
intuizioni e delle genialità scritte in musica. I posti a sedere non riescono a
soddisfare la grande affluenza, un pubblico, attento e caloroso, che non ha
fatto mancare lunghi applausi e tutti in piedi ad applaudire, ai saluti finali.
Un live di altissimo profilo e “chapeau” agli UT New Trolls, per il magico
fascio musicale che ha riacceso i ricordi!
Nessun commento:
Posta un commento