Giuseppe
Righini - “Houdini” -
Ribéss Records
Houdini è il terzo disco di Giuseppe Righini,
cantautore romagnolo che si cimenta con il pop elettronico.
I brani di questo
disco sono stati scritti in Germania, a Berlino, poi registrati e mixati in
Italia. Si può definire un disco di elettropop, ma ogni brano ha una propria
connotazione: si va da atmosfere puramente radiofoniche, a suoni vicini al
blues, a ritmi di marcia, a venature dark, dance ed una ballata finale.
Solo in alcuni pezzi,
oltre all'elettronica, intervengono strumenti tradizionali: chitarre,
violoncello, batteria.
In tutto il lavoro si
nota un alternarsi di leggerezza ed impegno profondo, in costante equilibrio; i
testi, mai banali, si sposano con i suoni elettronici, grazie ad una voce che
si adatta alle varie situazioni.
I brani più
interessanti, a mio parere, sono: Monge
Motel -un ottimo inizio del disco, con un ritmo incalzante ed una melodia
sinuosa che si fissa subito nella memoria (all'interno una citazione: l'amore ci separerà ancora – love will tear
us apart... again)- e Licantropia,
con atmosfere dark, suoni dilatati, tamburi...
Houdini, la
title-track -elettropop intenso- è
rappresentativa dell’intero disco.
Dopo un paio di
ascolti ci si ritrova a canticchiare qualche brano del disco, e questo fa capire che il lavoro di Giuseppe Righini
lascia il segno!
TRACCE:
01. Monge Motel
02. Magdalene
03. Amsterdam
04. Nonsence Dance
05. Licantropia
06. Bye Bye Baba
07. Tic Toc Bar
08. Lungo La Strada
09. Houdini
10. Non Siete Soli
Biografia
Cantante curioso, autore onnivoro, attore occasionale, scrittore
funambolo e piccolo giornalista carbonaro Righini nasce a Rimini nel 1973.
Numerose e trasversali le collaborazioni in oltre quindici anni di lavoro.
In Apnea, secondo album solista, arriva a tre anni da Spettri
Sospetti, entrambi ottimamente accolti da critica e stampa specializzata
nazionale.
Il brano E mio Padre se ne Vola Via è incluso nella compilation
del Club Tenco La Leva Cantautorale degli Anni Zero, mentre l'inedito Carne da
Cannone fa parte della compilation di Ribéss Records e Anpi Addosso!
Finalista del premio Bindi 2012 con il pezzo I Fiori di Plastica
sono per Sempre, recentemente Righini ha realizzato insieme a Cesare Malfatti
la cover del brano dei Massimo Volume Il Primo Dio per l'album tributo Davide
Oriani Memorie di un Battagliero.
È di recente pubblicazione il cofanetto Enciclopedia completa di
uno sconosciuto, limitatissima edizione di remixes di tutte le sue canzoni in
chiave elettronica con artwork handmade inedito curato, numerato e firmato
dalla visual artist Alexa Invrea.
È di imminente pubblicazione il terzo album di inediti, Houdini,
in uscita su Ribéss Records nella primavera 2015.
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