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giovedì 21 maggio 2020

Ricordando Francesco Di Giacomo


21 maggio

"Non serve a niente una porta chiusa:
la tristezza non può uscire e l'allegria non può entrare"

(Luis Sepulveda)

Ci sarai sempre. Onorato di averti conosciuto.
Wazza


Ricordo di Fabrizio Malvezzi

Era l’inverno del 1980. Allora i concerti al chiuso a Mantova si organizzavano nell’unica struttura disponibile: il palasport di viale Te. La capienza era di circa 1600/1800 posti calcolando le gradinate e il parterre (comprendendo anche la balconata e le scale…). La radio, assieme all’Arci e alla Fgci organizzò una 3 giorni di musica che non posso dimenticare:

1) Franco Battiato presentava il disco “L’era del cinghiale bianco” uscito nell’autunno precedente;

2) Vasco Rossi portava in giro i primi 2 album e anticipava “Colpa d’Alfredo”;

3) Banco in tournée con il nuovo album “Urgentissimo”.

Gli aneddoti su Battiato e Vasco ve li racconterò in un altro momento.

Oggi voglio parlarvi del Banco.

La presenza di pubblico ai concerti di Battiato e Vasco Rossi fu relativamente scarsa. Qualche centinaio di persone. Il successo vero e proprio per entrambi sarebbe iniziato l’anno successivo.

Per il Banco invece le cose andarono diversamente.

Il concerto era stato fissato alla domenica, giornata buona per uno spettacolo (meglio sarebbe stato il sabato ma la data era già impegnata).

La prevendita andò benissimo tanto da esaurire i biglietti con largo anticipo. Chiesi all’agenzia la disponibilità di una seconda data ma il calendario era già pieno. Allora chiesi di fare un secondo concerto nel pomeriggio dello stesso giorno. La domenica era perfetta per uno spettacolo anche pomeridiano. Richiesta accettata. Quel giorno i concerti sarebbe stati 2: uno alle 16 e l’altro alle 21.

Anche nel pomeriggio arrivammo vicini al tutto esaurito. Del resto il Banco è sempre stato un gruppo molto amato dalla generazione più matura grazie soprattutto ai primi lavori ma in quell’anno veniva scoperto anche dai più giovani grazie a singoli come “Paolo, Pa” programmato dalle radio locali con una buona frequenza.

Il discreto incasso della giornata ci permise di attenuare le perdite degli altri due.

Una curiosità.

Il concerto pomeridiano del Banco iniziò con 40 minuti di ritardo causando un pò di malumore tra il pubblico.

Motivi tecnici? Problemi a qualcuno del gruppo?

Niente di tutto questo. La causa fu la trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto”. Molti componenti del gruppo tifavano “Roma” e dovemmo aspettare la fine della radiocronaca della partita prima di dare il via al concerto…

Immagini di repertorio del 1980...

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