www.mat2020.com

www.mat2020.com
Cliccare sull’immagine per accedere a MAT2020

venerdì 6 febbraio 2015

Lizzy Borden: il maestro del travestimento @ Planet Live – 18 11 2014


Report a cura di Francesca Flati
Photo a cura di Jennifer Venuti
Articolo già apparso sul portale Rome by Wild:

La parola migliore per definire un live dei Lizzy Borden è sicuramente: SPETTACOLO! Tanta energia e tanto metal stasera sul palco del Planet.
Da tempo L’ex Alpheus non ospitava concerti: solo di recente è tornato a vivere la musica con il 
Progressivamente Festival e questa sera si trasforma in un vero e proprio teatro.
Prima che le danze abbiano inizio si ha quasi l’idea di essere ad una festa tra amici, un raduno con conoscenti e qualche volto nuovo. Ci si aggira per il locale tra una chiacchiera e l’altra, ci si ferma per una sigaretta nel parco esterno, si cerca un buon acquisto agli stand del merchandising (che ospitano anche i dischi di Pink Moon Records e Cruz Del Sur Music), e, magari, si incontrano i  musicisti dei due gruppi di apertura. Ben due formazioni nostrane saranno oggi sul palco al fianco dei Lizzy Borden.
Poco dopo le 21:00 si parte con lo show, sulle note decise di “Friday’s baby”: i Bang Out prendono possesso del palco, o sarebbe meglio dire che è il rock ‘n roll ad impossessarsi di loro. L’apertura sarebbe spettata ai Perversion 99, romani anche loro e ben più heavy nel sound, ma per motivi di salute il testimone è poi passato proprio ai Bang Out, band conosciuta molto bene da noi di Rome by Wild.
Nash, Cino, Goz e Money si presentano in perfetta forma. Tengono il palco, suonano bene, interagiscono con il pubblico ed hanno uno show tutto loro che li rende unici. Per chi non li conoscesse ancora, il loro è un hard rock carico, sporco, molto ben arrangiato e, soprattutto, senza fronzoli. Magari qualche riff non è del tutto originale, ma il sound è ben definito, chiaro e decisamente accattivante. Non a caso chiunque si trovi ad ascoltarli resta piacevolmente colpito dalle loro performance, anche quando preferisca altri generi musicali.
La band è assolutamente credibile sul palco e lo dimostra sia con i propri brani che con il medley di cover rifatte alla maniera dei Bang Out.
Tutto è “Rotten Roll” nei loro show: la scritta “We Are Looking For Beautiful Girls” sulla cassa della batteria, proprio attorno al logo del gruppo; la scritta “Bang” e “Out” sul retro di basso e chitarra; Nash che si abbassa i pantaloni per mostrare le chiappe; il look; le pose; l’atteggiamento. Ma non provate ad imitarne solo l’aspetto, i Bang Out ce la stanno facendo per come suonano e per cosa suonano, il resto è accessorio. Scommettete piuttosto sul duro lavoro fatto in sala prove e sulla gavetta nei locali. Da lì il passo è breve, una serie di ottimi spazi di visibilità e si può davvero realizzare un sogno, come speriamo succeda a loro.
E’ sempre un piacere ascoltarli! Restiamo in attesa del loro primo disco per poterli apprezzare anche da registrazione in studio.
Dopo di loro salgono sul palco i Nightglow, band che supporterà i Lizzy Bordenper tutte e 4 le date italiane del “30 Years Tour”. Il gruppo nasce nel 2003 con la proposta di un heavy metal classico, per avere poi un importante cambio di formazione nel 2010 e portare il suono vicino a tinte più moderne. Le premesse ci sono tutte: i Nightglow si presentano bene, sono energici, dialogano con il pubblico, hanno il look giusto ed un buon curriculum. Daniele Abate, Andrea Moretti, Davide Fantuzzi e Marco Romani hanno fatto del loro meglio per scaldare il pubblico in attesa dei Lizzy Borden, eppure la loro proposta non mi ha convinto del tutto: l’impatto sonoro è innegabile, aggressivo, come la perentoria “Fuck You”, ma c’è qualcosa che mi sembra “fuori posto”. Probabilmente ha fatto la sua parte anche la mancanza di Giulio Negrini, uno dei due chitarristi della band, rendendo necessario l’utilizzo di basi pre-registrate per chitarre e cori (n.d.r. informazione appresa da Roberto Manenti). In ogni caso penso sia doveroso concedergli un secondo ascolto non appena sarà possibile.
Finita la performance dei Nightglow ecco che l’aria diventa elettrica, i fumatori entrano in sala, i dipendenti da CD e vinili si avvicinano al palco e il Planet si prepara per accogliere la performance degli headliner della serata. Signore e signori, oggi l’“American Metal” dei Lizzy Borden approda per la prima volta sul suolo romano ed è pronto a farci saltare a colpi di metallo, virtuosismi e sangue.
Fanno il loro ingresso Joey Scott, batterista, e Marten Andersson, bassista del gruppo, seguiti dal chitarrista Ira Black e le tre facce di Lizzy Borden.
Il pubblico è partecipe, salta e canta assieme a Lizzy, che è perfettamente a proprio agio sul palco per festeggiare i suoi 30 anni di carriera ed è affiancato da ottimi musicisti, la cui padronanza dello strumento è più volte sottolineata negli assoli che di tanto in tanto arricchiscono lo show.  Così come qualche effetto “speciale”: Lizzy che, sulle note di “There Will Be Blood Tonight”, riempie di sangue (finto) quelli che si trovano nelle prime file o che, con un solo colpo di mantello, cambia 3 maschere nel giro di pochi secondi. The master of disguise, infatti, ha preparato per noi un volto a 3 teste, uno scheletro, una fasciatura da mummia che spilla sangue, una mazza nera, un volto da diavolo, tanto per citare alcuni degli elementi che caratterizzano la sua impronta visual. Impossibile raccontare a parole i tanti travestimenti di questo artista, fortuna che possiamo mostrarvi una strepitosa galleria fotografica, che vi consiglio vivamente di sfogliare.
I brani scorrono veloci, uno ad uno, in un tripudio di suoni metal vecchio stampo, c’è spazio anche per due cover: “Long Live Rock’n’Roll” dei Rainbow, (già presente nell’EP del 1984 “Give ‘Em the Axe”), e “Born To Be Wild” degliSteppenwolf, quest’ultima scelta per chiudere lo show e reinterpretata in chiave decisamente heavy.
Forse Lizzy non ha più gli acuti di una volta, come ha detto qualcuno, ma se si evita il paragone con il passato la sua performance, anche vocale, è superlativa.
Uno di quei concerti che sarebbe stato un vero peccato perdere! E noi ringraziamo ancora una volta la ERocks Production per aver portato un altro grande artista a Roma, città che fino a pochi anni fa non era così viva e oggi torna finalmente ad essere un hub per la musica internazionale. Mi auguro quindi che il supporto del pubblico continui a crescere, per non perdere questa grande opportunità.
Set List Bang Out
Friday’s Baby
Rock is Not Dad
Comin’ Home
Medley (I Love Rock ‘n Roll – Living After Midnight – We’re Not Gonna Take It)
Rotten Roll
Set List NightGlow
The Infection
Bloodway
Dreamland
On My Knees
Fuck You
Shine Of Life
Lead Me
We Rise
Set List Lizzy Borden
Master of Disguise
Notorious
Roll Over and Play Dead
Rod of Iron
Eyes of a Stranger
Bass Solo
Tomorrow Never Comes
Long Live Rock ‘n’ Roll
Under Your Skin
There Will Be Blood Tonight
Guitar Solo
Me Against the World
American Metal

Encore
Drum Solo
Red Rum
Born to Be Wild (Steppenwolf Cover)

Nessun commento:

Posta un commento