La diramazione del web magazine MAT2020, per una nuova informazione musicale quotidiana
venerdì 31 ottobre 2025
"Led zeppelin II" nell'ottobre 1969
giovedì 30 ottobre 2025
Compie gli anni Fabio Pignatelli
“Nel 1971 andai a vedere i Jethro
Tull a Roma, fu il primo concerto della mia vita, rimasi scioccato
dall’introduzione di chitarra acustica di Ian Anderson, il brano era My God,
tratto dall’album “Aqualung”. Quell’arpeggio indimenticabile mi tornò in mente
per il riff di “Profondo Rosso”, nella cantina a casa di Claudio Simonetti”.
(Fabio Pignatelli)
Compie gli anni oggi, 30 ottobre,
Fabio Pignatelli, bassista, compositore, produttore...
Deve la sua popolarità ai Goblin di "Profondo Rosso".
Da anni colonna portante della band di Antonello Venditti e musicista molto richiesto in sala di incisione, ha suonato con Claudio Baglioni, Nada, Goran Kuzminiac, Giorgia, Enzo Carella...
Wazza
FABIO PIGNATELLI
Nato a Roma nel '53 si è subito specializzato in basso, chitarra, arrangiamenti e programmazione di tastiere e computers. Entrato a far parte dei Goblin dopo i Cherry Five, ovvero l'anticamera dei Folletti, formati nel '74 da Claudio Simonetti, Carlo Bordini, Massimo Morante e Tony Tartarini, artefici di uno degli album più rappresentativi dell'era progressive tanto in voga negli anni '70.
Come dice Agostino Marangolo in uno dei loro celebri concerti live, è lui l'inventore del famoso arpeggio iniziale di Profondo Rosso che riempi le casse della Cinevox... In Suspiria, l'anno dopo, una vera rivoluzione per le caratteristiche dei Goblin e per questo l'album più amato dai singoli componenti, Pignatelli si appropriò di alcune percussioni africane tra cui il Tabla indiano per la celebre title track del film.
Fabio Pignatelli , Agostino
Marangolo,Maurizio Guarini, Dario Argento,Daria Nicolodi, Massimo Morante,
Claudio SimonettiNel '78, inoltre, sono stati adattati alcuni brani originali del gruppo da Stelvio Cipriani per la colonna sonora Solamente Nero di Antonio Bido. Il suono del suo basso inconfondibile, lo troveremo in tutte le produzioni dei Goblin, anche quelle meno conosciute, mentre in colonne sonore come La Chiesa, Nonhosonno e l'ultimo Back to the Goblin, che è stato realizzato proprio nel suo studio a Roma (Pignatelli Studio) ci ha deliziato molto con i suoi lavori alle tastiere.
Ovviamente ha altre attività anche al di fuori dei Goblin; la più importante è la lunga collaborazione con Antonello Venditti dal vivo, ma non solo; ultimamente con degli ex Goblin, come Marco Rinalduzzi e Derek Wilson con cui realizzò Volo, ha formato una cover band i Beatles for sale in cui omaggiano il quartetto di Liverpool.
Attualmente è il bassista dei Goblin Rebirth.
mercoledì 29 ottobre 2025
Nel ricordo di Duane Allman
Nasceva il 29 ottobre 1933 Tony Stratton-Smith
Nasceva il 29 ottobre 1933 Tony Stratton-Smith, manager imprenditore,
produttore, fondatore dell’etichetta musicale “Charisma Records”, vera fucina
di talenti.
Da giornalista sportivo si trasforma
in vero e proprio “talent scout”.
Grazie a lui Genesis, Van der Graaf Generator, Audience, Lindisfarne, Atomic Rooster e molte altre band sono entrate nella storia.
Morì di cancro al pancreas nel marzo del 1987.
Per non dimenticare…
Wazza
Award
to Genesis for record sales at the country home of the late Tony Stratton Smith
(far right), founder of Charisma Recordslunedì 27 ottobre 2025
"I get a rush" EP Remixes-COBALTO+
I Get A Rush – EP Remix di –COBALTO+
Il collettivo musicale –COBALTO+ torna con un progetto raffinato e audace: due
remix del celebre brano I Get A Rush dei Planet Funk,
reinterpretati con sensibilità e visione artistica.
Versione Rilly Segalini
Un remix ipnotico e avvolgente, costruito su un crescendo
vocale che rende omaggio a Dan Black, voce storica del brano. Pensato
per un dancefloor elegante, il sound è profondo e magnetico, con una produzione
che bilancia emozione e tecnica.
Versione Robbie F
Più diretta e tecnologica, questa versione si muove su
coordinate electrohouse. La voce di Dan Black è filtrata e rielaborata, in
parte fedele all’originale e in parte ricostruita, per un pubblico alla ricerca
di un groove moderno e pulsante.
Rilly Segalini – Biografia sintetica
Nato a Cremona il 17 dicembre 1962, Rilly Segalini è
produttore musicale, musicista e ingegnere del suono.
Negli anni ’80 avvia la sua carriera con produzioni
discografiche e dal 1989 al 1995 lavora al fianco di Fio Zanotti, collaborando
a progetti con artisti come Zucchero, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Francesco
De Gregori, Pooh, Mango, Mia Martini e molti altri.
Ha partecipato a tour e produzioni internazionali con Planet
Funk, remixato artisti come Gary Numan e prodotto una rivisitazione di Atmosphere
dei Joy Division.
Dal 2020 collabora con Tim Palmer e co-produce i lavori della
band –COBALTO+, tra cui l’album Something Beautiful (2022) e il nuovo
disco uscito il 28 febbraio 2023.
–COBALTO+ – La band
Fondata nel 1980 da Rilly Segalini e Mauro
Ardenghi, –COBALTO+ è un progetto musicale che fonde rock, elettronica e
new wave.
La formazione attuale include:
- Mattia
Tedesco (chitarre
– Vasco Rossi, Laura Pausini)
- Robbie
F (DJ, basso,
programmazione)
- Jack
Bignotti
(batteria)
Con un sound che guarda al futuro ma radicato nella
tradizione analogica, –COBALTO+ continua a esplorare nuove frontiere sonore.
domenica 26 ottobre 2025
Il compleanno di Lino Vairetti
Compie gli anni oggi, 26 ottobre, Lino Vairetti, cantante, autore, mente & regia dei mitici Osanna, gruppo tra i grandi protagonisti del movimento progressive italiano, dal 1970.
Oltre che grande musicista, persona
vera, uno di quelli "che ti guarda negli occhi" quando ti parla.
Lino Vairetti ha saputo coniugare con abilità il sound tipicamente prog con la "solare" tradizione napoletana e del sud Italia.
La sua anima di artista e pittore si fonde nelle sue opere.
Happy Birthday Lino!
Wazza
sabato 25 ottobre 2025
Compie gli anni Jon Anderson
Compie gli anni, Jon Anderson, nato il 25 ottobre del 1944, cantante, voce storica degli “Yes”, una delle voci particolari del progressive rock; oltre agli Yes può vantare varie collaborazioni e un’apprezzata carriera solita.
Happy Birthday Jon!
Wazza
La sua prima
esperienza di un certo livello come cantante è quella nei Warriors, con cui
suona dal 1962 al 1967.
Dopo aver
abbandonato la band, prova una carriera da solista, senza troppa fortuna. Nel
1968 inizia così a lavorare come barman in un locale londinese.
È proprio il proprietario del pub che lo presenta ad un giovane
bassista, Chris Squire, che gli chiede di unirsi al suo gruppo.
Dalle ceneri
di questa formazione nascono gli Yes.
Il loro primo
album esce nel 1969, ed è subito magia. Il primo grande successo arriva però
solo negli anni Settanta, quando alla formazione si uniscono talenti del
calibro del chitarrista Steve Howe e del tastierista Rick Wakeman.
Tra gli album
più famosi della band in questo periodo ricordiamo The Yes Album, Fragile,
e Close to the Edge.
Contemporaneamente
Jon inizia a collaborare con diversi altri progetti, tra cui alcuni album di
Vangelis. Il loro più importante lavoro, Jon & Vangelis: Short Stories,
esce negli anni Ottanta e ottiene un grande successo, tanto da far proseguire
questa fruttuosa partnership.
Nel mezzo
degli anni Ottanta, dopo alcuni anni, Anderson accetta di tornare a lavorare
con gli Yes. Il gruppo dà così vita all’album 90125, che gli regala una
nuova vita, grazie alla loro hit più famosa in assoluto: Owner of a Lonely
Heart.
Gli anni
Novanta continuano sulla falsa riga degli Ottanta, con una serie di lavori
targati Yes che si alternano nella sua carriera solista o con collaborazioni
con altri grandi artisti.
Gli anni
Duemila iniziano con un brutto episodio. Nel 2003 Jon cade infatti dall’albero
di Natale (stando alle sue parole), fratturandosi la schiena. Deve così
interrompere un suo tour con gli Yes.
Fortunatamente,
nel 2005 si riprende del tutto e torna sul palco.
Cosa fa oggi
Jon Anderson? Ha pubblicato nel 2019 un album con canzoni inedite, 1000
Hands, al quale hanno partecipato vecchi amici come Steve Howe, Ian
Anderson, Steve Morse, Billy Cobham, Chick Corea e tanti altri.
Jon è stato
sposato dal 1969 al 1995 con Jennifer Baker, madre dei suoi tre figli: Deborah
Leigh, nata il 16 dicembre 1971, Damon James, nato il 22 settembre 1972 e Jade,
nata nel 1980.
Nel 1997 si
risposato con Jane Luttenburger.
È di quest'anno l'uscita dell'album "True", a nome JON ANDERSON & THE BAND GEEKS.
https://mat2020.blogspot.com/2024/10/jon-anderson-band-geeks-true-di.html
-Jon Anderson è alto 1 metro e 65.
-Jon ha un timbro vocale molto particolare e riesce a cantare con un’estensione che raggiunge quella di un mezzosoprano senza usare il falsetto.
-Ha lavorato come bracciante, camionista e ‘ragazzo del latte’.
-Ama il calcio ed è tifoso dell’Accrington Stanley.
-Nel 1987 ha incontrato Flora Nomi, nota come la divina madre presso i seguaci di Sri Ramakrishna. Una conoscenza che risveglia in lui una certa spiritualità, tanto da portarlo ad approfondire la conoscenza della religione e della filosofia dei nativi americani e non solo. In questi anni si avvicina infatti anche al misticismo New Age.
-Ha per mascotte un leoncino di peluche.
-Jon Anderson
è un sostenitore attivo dell’UNICEF.
Ricordando Jack Bruce, mancato il 25 ottobre 2014
Ricordiamo oggi Jack Bruce: è stato
un musicista, compositore, cantante, bassista e polistrumentista britannico,
conosciuto principalmente per la sua attività nei Cream con Eric Clapton e
Ginger Baker.
Nato a Bishopbriggs, in Scozia, nel
1943, Bruce iniziò a studiare musica all'età di sette anni, imparando a suonare
il pianoforte, il violoncello e la chitarra. Nel 1962 si unì alla Blues
Incorporated di Alexis Korner, dove ebbe modo di conoscere e suonare con alcuni
dei più importanti musicisti blues britannici, tra cui Eric Clapton e Ginger
Baker.
Nel 1966, Bruce, Clapton e Baker
formarono i Cream, uno dei gruppi rock più influenti di tutti i tempi. I Cream
furono protagonisti di un breve ma intenso periodo di attività, durante il
quale pubblicarono tre album in studio e un album dal vivo, che li consacrarono
come una delle band più importanti della scena rock britannica.
Dopo lo scioglimento dei Cream nel
1968, Bruce proseguì la sua carriera da solista, pubblicando numerosi album e
collaborando con artisti come Frank Zappa, Lou Reed, Ringo Starr e altri.
Bruce è stato un musicista poliedrico
e versatile, capace di spaziare tra diversi generi musicali, dal blues al rock,
dal jazz al folk. La sua tecnica di basso, basata su un uso fluido e melodico
dell'arpeggio, ha influenzato generazioni di bassisti.
Bruce è morto il 25 ottobre 2014,
all'età di 71 anni.
Jack Bruce è considerato uno dei più
grandi bassisti della storia del rock. La sua musica ha lasciato un segno
indelebile nella storia della musica.













































