Compie gli anni, Jon Anderson, nato il 25 ottobre del 1944, cantante, voce storica degli “Yes”, una delle voci particolari del progressive rock; oltre agli Yes può vantare varie collaborazioni e un’apprezzata carriera solita.
Happy Birthday Jon!
Wazza
La sua prima
esperienza di un certo livello come cantante è quella nei Warriors, con cui
suona dal 1962 al 1967.
Dopo aver
abbandonato la band, prova una carriera da solista, senza troppa fortuna. Nel
1968 inizia così a lavorare come barman in un locale londinese.
È proprio il proprietario del pub che lo presenta ad un giovane
bassista, Chris Squire, che gli chiede di unirsi al suo gruppo.
Dalle ceneri
di questa formazione nascono gli Yes.
Il loro primo
album esce nel 1969, ed è subito magia. Il primo grande successo arriva però
solo negli anni Settanta, quando alla formazione si uniscono talenti del
calibro del chitarrista Steve Howe e del tastierista Rick Wakeman.
Tra gli album
più famosi della band in questo periodo ricordiamo The Yes Album, Fragile,
e Close to the Edge.
Contemporaneamente
Jon inizia a collaborare con diversi altri progetti, tra cui alcuni album di
Vangelis. Il loro più importante lavoro, Jon & Vangelis: Short Stories,
esce negli anni Ottanta e ottiene un grande successo, tanto da far proseguire
questa fruttuosa partnership.
Nel mezzo
degli anni Ottanta, dopo alcuni anni, Anderson accetta di tornare a lavorare
con gli Yes. Il gruppo dà così vita all’album 90125, che gli regala una
nuova vita, grazie alla loro hit più famosa in assoluto: Owner of a Lonely
Heart.
Gli anni
Novanta continuano sulla falsa riga degli Ottanta, con una serie di lavori
targati Yes che si alternano nella sua carriera solista o con collaborazioni
con altri grandi artisti.
Gli anni
Duemila iniziano con un brutto episodio. Nel 2003 Jon cade infatti dall’albero
di Natale (stando alle sue parole), fratturandosi la schiena. Deve così
interrompere un suo tour con gli Yes.
Fortunatamente,
nel 2005 si riprende del tutto e torna sul palco.
Cosa fa oggi
Jon Anderson? Ha pubblicato nel 2019 un album con canzoni inedite, 1000
Hands, al quale hanno partecipato vecchi amici come Steve Howe, Ian
Anderson, Steve Morse, Billy Cobham, Chick Corea e tanti altri.
Jon è stato
sposato dal 1969 al 1995 con Jennifer Baker, madre dei suoi tre figli: Deborah
Leigh, nata il 16 dicembre 1971, Damon James, nato il 22 settembre 1972 e Jade,
nata nel 1980.
Nel 1997 si
risposato con Jane Luttenburger.
È di quest'anno l'uscita dell'album "True", a nome JON ANDERSON & THE BAND GEEKS.
https://mat2020.blogspot.com/2024/10/jon-anderson-band-geeks-true-di.html
-Jon Anderson è alto 1 metro e 65.
-Jon ha un timbro vocale molto particolare e riesce a cantare con un’estensione che raggiunge quella di un mezzosoprano senza usare il falsetto.
-Ha lavorato come bracciante, camionista e ‘ragazzo del latte’.
-Ama il calcio ed è tifoso dell’Accrington Stanley.
-Nel 1987 ha incontrato Flora Nomi, nota come la divina madre presso i seguaci di Sri Ramakrishna. Una conoscenza che risveglia in lui una certa spiritualità, tanto da portarlo ad approfondire la conoscenza della religione e della filosofia dei nativi americani e non solo. In questi anni si avvicina infatti anche al misticismo New Age.
-Ha per mascotte un leoncino di peluche.
-Jon Anderson
è un sostenitore attivo dell’UNICEF.
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