www.mat2020.com

www.mat2020.com
Cliccare sull’immagine per accedere a MAT2020

lunedì 1 maggio 2023

TONY CERCOLA-ALMAS


 

TONY CERCOLA-ALMAS

Etichetta: OSSERVATORIO CULTURALE MEDITERRANEO/SELF dist.

Di Athos Enrile

 

Dedicato all’amico giornalista Sandro Petrone

 

Tony Cercola (Antonio Esposito) è un (grande) percussionista napoletano di lungo corso, e questo dovrebbe bastare per comprendere al volo quali siano stati i suoi compagni di viaggio, dagli esordi sino ad oggi. Ma nell’occasione mette il sigillo - e l’impegno - ad un progetto totalmente suo, dal titolo “Almas”.

Sono davvero tante le anime che l’artista cerca e propone nell’occasione, miscelando le proprie radici alle esperienze di una vita, mettendo quindi nel suo contenitore musicale tradizione, competenze specifiche, culture differenziate, e fornendo un campione perfetto di musica globale, contaminata dal rock, dal folk, dal jazz e dagli aspetti etnici.

Chiamiamola “World Music”, tanto per regalare una facile etichetta, ma è talmente cangiante la musica di Cercola che appiccicarle un marchio appare poco utile.

Vediamo nel dettaglio - e ascoltiamo - i dieci brani che compongono l’album.


Guida all’ascolto (cliccare sul titolo per ascoltare)


Apre l’album la title track, “Almas”, un brano melodico e di stampo intimistico.

Appare come brand del progetto, essendo incrocio di voci e culture diverse, quella napoletana dell’autore, quella argentina della moglie con l’aggiunta del tocco siciliano del cantautore Ugo Mazzei.

Atmosfera magica per l’inizio del “percorso delle anime”.

Segue “L’ombra mia”, una creazione estremamente personale, una dedica ad una persona cara, una madre, che nonostante sia, purtroppo, fisicamente assente, resta una presenza costante, un’ombra protettiva e al contempo pronta ad illuminare il percorso della vita, spesso pregno di momenti oscuri.

Un mood improntato verso una tristezza diffusa disegna i contorni di un brano appassionato e senza tempo.

Con “Tony è l’Età” si cambia decisamente ritmo, i ferri del mestiere entrano in gioco (le percussioni) in un panorama significativamente “mediterraneo” che conduce nella Napoli pulsante, tra la gente che ha bisogno di parole e contatto, di tradizioni ed evoluzioni. E Cernicola è altrettanto voglioso di interscambi, alla ricerca - o nel mantenimento - delle proprie radici.

Arriviamo a “La Cercolana”, pezzo dedicato al paese di nascita, Cercola, “in bilico sulla lava del Vesuvio”, nome affibbiato all’autore (Antonio Esposito) per evitare confusioni con un altro percussionista nobile e conterraneo, Tony Esposito.

Una sorta di festa, una tarantella che rispolvera le voci e la tradizione specifica napoletana, con i sassofoni di Tony Panico che forniscono il giusto groove che idealizza un luogo che concentra affetti e accadimenti di vita.

Discorso a parte per “Armonie e Disarmonie”, composizione del passato rimasta nel cassetto per una vita, ma tirata fuori nel momento più appropriato.

Trattasi di strumentale registrato ovviamente in analogico - era il 1978 - che mette in evidenza tutte le skills di Cernicola & friends.

Esiste una suddivisione interna che permette di evidenziare strumenti percussivi inusuali miscelati al flauto traverso e a una chitarra acustica a 12 corde, quattro momenti magici legati tra loro dal profumo della storia.

Come sognare ad occhi aperti!

Arriviamo a “Go Go Bell”, una sorta di tormentone che una volta arrivato non ti abbandona più, canzone che sembra sgorgare dalla cultura afroamericana, almeno per quanto riguarda la dinamicità.

Nato subito dopo le restrizioni legate all’emergenza sanitaria, rappresenta il paradigma della positività, un inno dedicato alla rinascita, con un cantato multilingue (arabo, spagnolo, napoletano) che per questo contiene il messaggio dell’unione, della coralità, della reazione univoca al cospetto di problemi comuni.

I vicoli di Napoli possono fornire novità inaspettate ma anche tante certezze, come quella di trovare personaggi pittoreschi come “O ppà ‘o ppà”, figura stravagante realmente esistita, alla ricerca quotidiana perenne - ma mai fastidiosa - di bocconi di pane: una persona molto amata, quasi una maschera locale.

Mai come in questo caso c’è il bisogno di sonorità legate al territorio e alla cultura locale, e la tarantella proposta, tra ritmi incalzanti e fiati in libertà, diventa la più adatta possibile al racconto di Cernicola.

O Ciuccio” mette in mostra un altro lato dell’autore, ovviamente tifoso della squadra della sua città, il Napoli, che si presta a rivincere uno scudetto, il primo dopo l’era di Maradona.

I tifosi napoletani hanno adottato la canzone, anche se esiste una sorta di contraddizione tra la genuinità del popolo napoletano e gli intenti dell’autore, che vuole scagliarsi contro la superbia, l’arroganza e la presunzione umana.

Ma l’asino che si sente un cavallo, che si sopravvaluta, alla prova finale si accorgerà di non essere all’altezza e i suoi trucchi trasformisti non saranno serviti a nulla.

Ovvio l’andamento è festoso, impreziosito da un inciso di violino inframmezzato dal raglio dell’asino, simbolo cittadino, e ci sarà modo, tra poco, per i napoletani, di cantare “O Ciuccio”, festeggiando un lieto e meritato evento.

Il cuore e la melodia per cui la canzone napoletana è conosciuta in tutto il mondo emergono in “Appassionata N° 1”, frammento fatto di grande romanticismo e pathos.

Più che le mie parole sono utili le immagini video e la musica…



In chiusura “Tabla Song”, il secondo strumentale del disco utilizzato per celebrare la tradizione musicale napoletana più sperimentale e avanguardistica, con la presenza del compianto Rino Zurzolo al contrabbasso, un duetto che permette di realizzare una sorta di jam basata solo sulla sezione ritmica, e che serve per esaltare il ricordo dei tempi in cui i due musicisti collaboravamo con i grandi della grande musica partenopea.


La musica - come il calcio di cui si parla anche in questa occasione - è spesso divisiva, e nel suo nome nascono fazioni e punti /luoghi di accesa discussione… “Almas” non dovrebbe correre questo rischio, avendo il pregio di regalare emozioni diversificate, così come stralci di filoni musicali differenti tra loro; quindi, godiamoci con semplicità e senza pregiudizi la musica di Tony Cercola…


Tracklist:

01)  Almas

02) L’Ombra Mia

03) Tony è l’Età

04) La Cercolana

05) Armonie e Disarmonie

06) Go Go Bell

07) ‘O ppà ‘o ppà

08) ‘O Ciuccio

09) Appassionata n°1

10) Tabla Song

 

Produzione Ugo Mazzei – The Artist Recording Studio, Gino Magurno, Antonio Bruno

Copertina Alessandra Brandi

Foto Riccardo Piccirillà

 

Bio Succinta:


ANTONIO “CERCOLA” ESPOSITO, è uno dei più grandi percussionisti italiani, per anni al fianco di Pino Daniele (Nero a Metà), Edoardo Bennato (Uffa Uffa, Sono Solo Canzonette…), Tullio De Piscopo, Musicanova, Roberto Murolo, Mia Martini, Enzo Gragnagniello, Dario Fo (Scià Scià – Nacchere Rosse) ma anche Don Cherry, Brian Ferry e molti altri artisti.






Nessun commento:

Posta un commento