UT NEW TROLLS – Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto (VR)
Sabato 14 novembre 2015, appuntamento nel salotto del Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto.
In apertura di serata la band veronese Black
Mama, che con la musica rock ci sa fare. Ora con i riflettori accesi, lo
scenario si apre e sul palco gli UT New Trolls.
La cittadina alle
porte di Verona, con una lunga tradizione cinema-teatrale iniziata nel 1926,
metteva a disposizione uno spazio estivo per il “Cinema all’aperto”, mentre
l’Astra era conosciuto dalla popolazione come il “Cinema parrocchiale”. Un
incendio distrugge l’Astra agli inizi degli anni settanta, alcuni volontari lo
riportano all’antico splendore e soltanto qualche anno dopo, viene proiettato
il primo film.
Sono le ore 22, sul
palco la band, composta da due monumenti dalla grande maturità artistica: Gianni Belleno, storico batterista e
voce dei New Trolls, Maurizio Salvi, le tastiere parlanti
del Concerto Grosso per i New Trolls. Li accompagnano musicisti di grande
esperienza e spessore artistico musicale, Claudio
Cinquegrana, chitarra elettrica e cori, Stefano Genti, tastiere e voce, Alessio Trapella, basso e voce, Umberto Dadà, voce. Special guest Günther Sanin, primo violino dell’Orchestra dell’Arena di Verona.
In un Teatro dal
grande impatto visivo e che sfiora il sold out, la musica degli UT New Trolls
parte da subito con un’idea nitida, particolare, ben precisa e per nulla
scontata, il rock si intreccia con il mondo della classica, dal tocco
sensibile, senso della misura e un gusto davvero rari.
Ed è subito musica,
con brani che non hanno i segni del tempo sul loro viso, il live percorre, in
lungo e in largo, decenni di grandi successi, in apertura: “Le Roi Soleil”, “I Cavalieri del Lago
dell’Ontario”, “L’amico della porta
accanto” e “Chi mi può capire”.
Un attimo di respiro e
tuffo nel 1° Concerto Grosso,
un’opera monumentale composta da Luis Bacalov e suonata magistralmente dai New
Trolls nel 1971. “Allegro – Adagio –
Cadenza – Andante con Moto”. La composizione, stupisce ancora per la grande
varietà timbrica musicale e per l’impatto sonoro, ma partono le note del 2° Concerto Grosso, “Vivace – Andante – Moderato –
Improvvisazioni nella sala vuota”. Un tocco di melodia con “Una Miniera” e
la mano pesante del rock in “C’è troppa guerra”, un tuffo nell’album Do Ut Des, del 2013, con “Sarà per noi”.
Gli UT New Trolls, non
lavorano di solo passato, ma dall’aria del passato hanno trovato l’ispirazione
per il nuovo album << è >>, che
presenteranno alla stampa il 24 novembre, ed in prima assoluta a Milano, il 23
dicembre 2015, una data che gli appassionati si sono segnati da tempo. Nella
serata lupatotina, tratto dal nuovo album, hanno presentato in prima assoluta “Io”, un viaggio nel rock ad alto tasso
emozionale, dove la musica si intreccia con le quattro voci, in una
spumeggiante sonorità.
Dalla voce di Gianni
Belleno, due commosse dediche, a Claudio Cinquegrana, per il grave lutto che lo
ha colpito in mattinata, la perdita della mamma - “La mamma è sempre la mamma”
- e alla recente scomparsa Giorgio
D’Adamo, poeta e bassista dei storici New Trolls: “Aspettaci Giorgio, un giorno lassù faremo un gran casino”.
Due ore di musica, ma
è netta l’impressione che le lancette dell’orologio si siano fermate ad
ascoltare le note di un raffinato e vibrante pensiero musicale. Un crocevia di
partiture, dove si intrecciano la ricchezza melodica con il ritmo muscolare,
universi sonori dall’insieme perfetto, nel gioco della musica.
Gianni Belleno è la
sezione ritmica assolutamente decisiva nell’inconfondibile alchimia New Trolls,
un assolo con battute dal “designer” sempre imprevedibile e con una voce
profonda ed espressiva.
Maurizio Salvi, dalla
timbrica riccamente compositiva, fatta di intarsi e sovrapposizioni di colori
in tinte sfumate o violentemente contrapposte, tanto da modellare le note in un
ammaliante suono.
Claudio Cinquegrana,
con la varietà del limpido timbro delle vibrazioni ritmiche e melodiche delle
corde, concorre a dar vita ad altrettanti impasti di importanti sonorità.
Stefano Genti,
l’espressività dei suoi tasti si accompagna ad un grande senso della misura e
dell’eleganza musicale, dalla voce soave.
Alessio Trapella,
emerge chiaro in ogni nota il segno della sua personalità, un ritmo costante e
pungente, una voce di grande spessore musicale.
Umberto Dadà, con
un’elasticità continua dei tempi, un’impressionante timbrica e chiarezza
vocale, dimostra ancora una volta, quanto sono vertiginose le altezze
raggiunte.
Günther Sanin, dalla
tecnica sopraffina, in perfetto controllo dello strumento anche nel più acceso
impeto interpretativo e le pagine del concerto, sono affidate al virtuosismo
del violino.
Un’interpretazione di
grande affabilità, una band che esegue live ogni partitura; il pubblico ha
gradito sottolineando la prestazione con caldi e prolungati applausi ad ogni
brano, gli UT New Trolls, salutano, con: “La
prima goccia bagna il viso”.
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